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Maredé, la leggerezza di una relazione estiva vive in Settembre: il video

Musica

Il brano descrive un sentimento universale che, a prescindere dal mese in sé, ognuno di noi si porta dentro

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Settembre è il titolo del mio nuovo singolo e io sono Maredè, cantautore emergente

di 23 anni. Settembre è una canzone che nasce dal ricordo di una relazione estiva e

vuole raccontare quella sensazione di leggerezza, quasi eterea, di quegli

amori così brevi ma così profondi che ti fanno sollevare i piedi da terra, quelli

che, nel bene o nel male, ti restano addosso per sempre. Tutto è nato da una frase del ritornello, che ho scritto di getto nelle note del telefono mentre ascoltavo la radio "a settembre siamo soli in radio dentro una canzone" e da qui l’idea di descrivere un amore che sfuma e che tramonta, del quale rimane solo una melodia canticchiata da lontano: da qui il riff "la la la".

Settembre, però, è molto di più: credo che sia un sentimento universale che, a prescindere dal mese in sé, ognuno di noi porta dentro. Per me, ad esempio, è settembre ogni volta che saluto qualcuno alla stazione, è settembre ogni volta che parto dalla mia città natale e me la lascio alle spalle. Il videoclip e lo scatto della copertina nascono proprio da queste sensazioni, dal proposito di dare corpo e immagine alla nostalgia, valicando i confini delle stagioni: anche nella scelta del sound, volutamente uptempo ed estivo, l'obbiettivo è stato quello di portare nell';autunno una canzone dell'estate. Il videoclip è stato realizzato nella città di Senigallia, tra il porto e la spiaggia di Cesano, per la regia di Alan Francis G. Il regista è stato bravissimo a descrivere la doppia faccia di quel saluto così sofferto all’estate, insistendo ora su atmosfere nostalgiche e vintage, ora su momenti più leggeri e

dinamici, che sono stati anche le parti più divertenti da girare. Lo styling è stato curato dalla costumista Aurora Mancini, che ha saputo costruire due look ad hoc per le atmosfere di Settembre, selezionando capi prevalentemente locali e handmade, come il pantalone di Federico Cina della collezione Salsedine e i gioielli della Galleria Antiquaria La Fiera di Sinigaglia, a cui va un ringraziamento di cuore.

Il brano rappresenta l’inizio del mio nuovo progetto artistico, che ha l’obiettivo di

coniugare la mia scrittura, che nasce strumento e voce, con un sound elettropop che desideravo da tempo. A navigare con me in questa grande barca ci sono il mio produttore Alessandro Forte, il team di PepperPot Studio, la distribuzione di ADA Music Italy e la collaborazione con Busy Press. Maredè è il mio nome d’arte e, secondo un’antica filastrocca, significa chiocciola: è un invito a saltare fuori dal guscio, a uscire allo scoperto e farsi vedere per ciò che si è. E così Settembre che spero emozioni e faccia ballare: è una storia trasparente dal sapore di sale, dove ci si giura per sempre fra le onde del mare, ma poi si torna sulla terraferma e ci si lascia andare.