Valerio Urti, questo il suo nome anagrafico, declina in dieci canzoni il tema della trasformazione, dell'abitudine ai cambiamenti della vita. I periodi difficili, la perdita di una persona cara e la rinascita. Arriva il momento in cui ti guardi allo specchio e decidi chi vuoi essere
OASIS - LIVE FOREVER
Per me questo brano, ed i fratelli Gallagher, sono stati un pilastro fondamentale per la mia carriera. Chi inizia ad intraprendere questo tipo di strada artistica ha un punto di riferimento, quella scintilla che fa dire: voglio fare questo nella vita, beh per me gli Oasis sono stati l’agente scatenante. Ricordo ancora in macchina i miei primi concerti con un amico che mi accompagnava alla chitarra, era luglio e si sudava, ma mi rivedevo in Liam nei palchi dei festival che sudava cantando Live Forever ed altri grandi classici.
ARCTIC MONKEYS - R U MINE
La carica, l’adrenalina, la voglia di spaccare tutto con qualche riff tagliente, per me questo rappresenta R U MINE. Ascolto sempre gli Arctic in generale, il modo di scrivere di Alex è di riferimento per me, ma questo brano in particolare lo ascolto sempre in cuffia prima di salire sul palco per darmi la carica giusta.
SALMO - 1984
Questo brano lo ascoltavo sempre durante l’incisione di alcuni brani che poi andranno a comporre il mio disco in uscita. La camera ‘studio’ della mia precedente casa e la finestra aperta mentre andavano le parole di Salmo che recitava: 1984 vengo al mondo d’estate, Dio parla dentro il sonno, mi scusi quanto state? Questo è il mio motto, a parte il fatto che io al contrario suo sono nato a ottobre.
VASCO ROSSI - LO SHOW
Premetto, per me Vasco è Dio (musicalmente parlando). Questa canzone mi ricorda i pomeriggi in camera con mia sorella, anche lei super fan del Kom, dove ascoltavamo le canzoni del Blasco a tutto volume con mia madre che entrava gridando e dicendo di abbassare immediatamente! Lo show è uno stupendo ricordo delle autogestioni alle superiori, la palestra piena di compagni di scuola, e qualche sospensione per il mio carattere leggermente esuberante.
SUBSONICA - TUTTI I MIEI SBAGLI
Torino, beh Samu e compagnia la rappresentano. Diciamo che ogni volta che sono lontano da casa ascolto i Sub e riesco di nuovo a sentire i profumi della città, a vedere i murazzi sullo sfondo del tramonto, la movida di San Salvario e la storicità di una città per me mamma ed eterna. E’ poi i concerti, fin da piccolo li seguo nei palazzetti della mia città, ed ogni volta che parte Tutti i miei sbagli a fine scaletta è delirio e felicità di sentirsi orgogliosamente torinesi.
LUCIO BATTISTI - I GIARDINI DI MARZO
I Giardini Di Marzo raccontano un pezzo molto importante della mia vita, i lunghi viaggi in macchina con i miei genitori. Riesco ancora a guardare attraverso i miei occhi da bambino dietro a quel finestrino dove fantasticavo di magiche avventure. Io, mia madre e mia sorella la cantavamo sempre a squarcia gola ed è l’unico brano che mi fa tronare piccolo e coccolato, quando ancora la vita doveva presentarmi il suo conto cosi salato.
THE KILLERS - MR. BRIGHTSIDE
Il primo concerto a cui ho assistito, questo rappresenta Mr. Brightside. Ero a Roma, e rimasi piacevolmente sorpreso da questa band che suonava un Pop/Rock elettronico particolarmente incazzato che poi diede i natali alla mia idea di sound. Mi ricorda anche un momento particolarmente bello della mia vita, la mia prima vacanza da solo
con gli amici a Cesenatico. Dopo quel concerto siamo partiti per le vacanze, e qui vi lascio immaginare quante ne abbiamo combinate iniziando già dal viaggio di andata dove io ho deciso di scendere dalla macchina mentre eravamo in coda in autostrada ed invitando una ragazza abbiamo ballato proprio questa canzone mentre tutti eravamo incolonnati da ore.
ANTONELLO VENDITTI - NOTTE PRIMA DEGLI ESAMI
Papà. Notte prima degli esami mi ricorda Mimmo, il palco che mi costruiva sul materasso del lettone dei miei per farmi esibire, la prima pedaliera per chitarra che mi costruì con tanto amore ma poca conoscenza. Era uno degli artisti preferiti di mio padre, io devo a lui tutto, probabilmente anche la fortuna di scriverlo in questo articolo, ricordo che l’ascoltai almeno trenta volte il giorno in cui mi lascio ed ancora oggi mi fa sentire sempre un po più vicino a lui quando mi manca.
FRANK SINATRA - MY WAY
Questo è stato il primo pezzo che mi ha fatto piangere solo con le proprie vibes. Ancora oggi è cosi, lo ascolto ed inizio a piangere. Muove delle corde particolarmente ematiche dentro di me e inizio a commuovermi, potrei farlo anche adesso se partisse. My way è uno dei primi brani che ho imparato a suonare al pianoforte, ed è forse il mio brano preferito in assoluto.
THE BEATLES - A DAY IN THE LIFE
John Lennon è tatuato sulla mia pelle, i Beatles nel mio cuore. Non c’è discussione la miglior band in assoluto, l’unica in grado di influenzare il corso della musica ancora oggi. A day in the Life è il brano che per me più rappresenta la loro classe assoluta. Comprai un libro dei Beatles in una libreria sotto l’ospedale San Lazzaro di Torino dove era ricoverata mia madre, leggevo leggevo e leggevo con in cuffia proprio A Day In The Life in loop. Imparai la storia dei Beatles, gran parte dei testi e tutta la discografia che ancora oggi accompagna ed influenza in maniera netta su tutti il mio
modo di scrivere musica.