La cantante australiana ha raccontato il senso di liberazione provato nel comprendere finalmente sé stessa
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“Per 45 anni mi sono sentita come se dovessi indossare una maschera. Solo negli ultimi 2 anni sono diventata pienamente me stessa”. Nella puntata di Rob Has a Podcast del 26 maggio, la cantante australiana Sia ha rivelato di aver ricevuto la diagnosi di disturbo dello spettro autistico e di aver provato un senso di liberazione legato all’attesa comprensione di sé stessa. “Nessuno può conoscerti e amarti quando sei pieno di segreti e vivi nella vergogna” ha proseguito. “Solo quando finalmente ci sediamo in una stanza piena di estranei e raccontiamo loro i nostri segreti più profondi, oscuri e vergognosi, e tutti ridono con noi, e non ci sentiamo pezzi di spazzatura per la prima volta nella nostra vita, ci sentiamo visti per la prima volta nella nostra vita per quello che siamo veramente, possiamo iniziare ad uscire nel mondo e operare semplicemente come esseri umani con il cuore e non fingere di essere niente”.
LE CRITICHE PER IL FILM MUSIC
La rivelazione di Sia ha suscitato forti reazioni tra i fan, soprattutto dopo le polemiche emerse nel 2021 per l’uscita del film Music scritto, diretto e prodotto dalla cantante e incentrato proprio sulla storia di una bambina autistica. Nella pellicola una spacciatrice (interpretata da Kate Hudson) si prende cura della sorellastra Music (interpretata da Maddie Ziegler), una bambina autistica non verbale. All’epoca aveva suscitato indignazione non solo la scelta della ballerina, che non rientra nello spettro autistico, per il ruolo della protagonista, ma anche il ritratto quasi caricaturale dei disturbi autistici che emergerebbe soprattutto in una scena nella quale Music crolla e viene immobilizzata con una tecnica oggi disapprovata dagli specialisti. A causa delle critiche ricevute, Sia aveva chiuso l’account Twitter, si era scusata con il pubblico e aveva promesso di inserire un messaggio di sensibilizzazione e di tagliare le scene sgradite alla comunità delle persone affette da autismo.