Sanremo 2023, Lazza: "La mia Cenere con l'Orchestra è un pugno nello stomaco"

Jacopo intanto cosa ti ha convinto ad andare al Festival di Sanremo e cosa ti aspetti dopo le prime prove con l’orchestra?
Non c’è un perché, amo mettermi in gioco, superare sempre i limiti, ho fatto palchi inportanti e ora uno ne farò in più, il più importante. Con l’Orchestra abbiamo fatto un lavoro da sarto. La ho sentita a Roma per la prima volta ed è stato come un pugno nello stomaco, mi sono commosso.
La scelta di Cenere è stata mirata?
Avevo 2, 3 pezzi opzionabili per un piano eventuale B. Non ero presente all’ascolto iniziale che non per altro non aveva ancora il brano in versione definitiva. So però che qualcuno è caduto dalla sedia.
L’incipit mi ha fatto pensare a quelle stazioni sperdute nel deserto dove si cercano suoni provenienti da altri pianeti: insieme a Dardust avete fatto un bel viaggio: avete trovato Sirio? La stella che sa brillare da sola!
Mi rifaccio all’immaginario di Moby. Volevo farlo da tempo. Ti dico anche che il campione originale della voce non era quello.
Considero Cenere una canzone di disamore, oggi è più facile fare odio che fare l’amore: quanto ti fa paura questa situazione?
Lo metto in conto, se ne sentono di tutti i colori.
Hai nostalgia per quando stavi al parco, come racconti in Alibi?
Ho nostalgia di quella felicità e quelle panchine. Quando ricapita non scappo…anzi recentemnte mi sono ritrovato in un bar dove si è creata una situazione surreale. Ho detto che non avrei fatto foto né selfie ma avrei rappato ed è nata una jam.

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Sanremo 2023, Lazza con Cenere. Il testo della canzone

Hai sempre paura che la notte ti porti consigli sbagliati e dunque dormi sempre meno? Nel caso Sanremo è una ottima soluzione!
Dormo veramente poco da quando questo è diventato un lavoro. Ti sdrai e sei solo tu…penso a come superarmi, ai contro che mi possono capitare dopo un anno di soli pro.
I capolavori del cinema col finale da dimenticare sono uno specchio della tua generazione?
E’ una situazione dovuta anche a chi è più grande di noi. Una volta sono stato attaccato a un giornalista che fa tivù e che mi diceva che un mio video inneggiava al suicidio, alla strumentalizzazione delle donne quando per partecipare sono state pagate e sarebbero venute gratis. Erano solo poco vestite. Ho studiato, so quello che dico, mi documento e se mi tratti come un ignorante, io reagisco ma qualcuno invece si demotiva.
Parlo e sembra nessuno capisca…dopo i numeri di Sirio direi che la questione è superata: ne sei consapevole e ti senti responsabilizzato?
La responsabilità c’è e la percentuale di fallimento è pari quasi a zero. Non sono sicuro che tutti abbiano capito il mio messaggio, non ho scrittura facile.
Tu mi vorresti innamorato perso Io penso che da innamorato ho perso: questa ovviamente è una frase estrapolata ma ho notato che oggi si tende più a cantare la fine di un amore che la sua nascita: perché?
Una relazione senza focus è una distrazione. E poi c’è chi sente trascurato.
Se dovessi vincere Sanremo prendi camera al Bulgari per festeggiare o vai a Porto Cervo?
Nessuna delle due, vado in un posto nuovo, quelli già li conosco.
Il tuo saper parlare al contrario può essere la carta vincente del FantaSanremo?
Hai ragione, è una carta che posso giocarmi, magari verranno a dirmi: hai spaccato!
Nella serata delle cover duetteresti con Mickey e Mallory?
No. E' la cosa più brutta, sono due assassini. Non sia mai.
Oltre al tour che partirà ad aprile, che accadrà dopo Sanremo?
Lavoro al nuovo album, ho già una ventina di provini ma voglio andare negli Stati Uniti per finire. O per ricominciare.

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