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Nek duetta con Jovanotti, Renga e Giuliano Sangiorgi nella raccolta 5030

Musica

Manuel Santangelo

©IPA/Fotogramma

Esce il 2 dicembre l'album che celebra i cinquanta anni del cantante, ormai da più di trenta sul palco. Nel nuovo lavoro, oltre all’inedito già nelle radio, ci sarà spazio pure per vecchie hit riarrangiate con grandi amici

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Nek ha spiegato così il titolo dell’inedito che ha scelto per lanciare la sua prossima raccolta, 5030: “La teoria del caos è un modello matematico che ci ricorda un dato essenziale: il mondo non segue un modello preciso e prevedibile. Lo si voglia o no nella nostra vita alberga anche il caos, questo piccolo spazio lasciato al caso, dove occorre essere preparati a cambiare i piani in qualsiasi momento. Nella scienza, nella vita, in amore”. Chissà quanto questa componente non controllabile e inaspettata ha inciso in una carriera lunga e invidiabile che ora il cantante sassolese intende celebrare a dovere.

50 e 30, avere i numeri giusti

La teoria del caos è stato il singolo inedito scelto per lanciare 5030, una raccolta che esce in un momento importante ben certificato da quei numeri che fanno parte del titolo: in mezzo secolo di vita Filippo Neviani ha passato la maggior parte dei suoi anni a creare musica. Trent’anni di carriera come artista in cui Nek ha sempre cantato con quel cuore che omaggia anche nell’ultimo singolo. Un brano in cui ricorda quanto sia difficile stare soli, anche a ormai 24 anni dalla sua hit più famosa: Laura non c’è. Quel brano che ebbe grande successo anche nella versione spagnola (Laura no está), rendendo Nek un artista apprezzato anche fuori dai confini nazionali, è ovviamente incluso nella compilation 5030. L’album riassume il viaggio di Nek in questo trentennio, in cui è passato dal sognare di essere un po’ come Sting a diventare un nume tutelare del pop italiano. Quell’artista che cercava la sua strada tra il country dei Winchester e il rock dei White Lady alla fine ha trovato la sua strada reincarnandosi artisticamente in Nek. L’anno scorso, in un’intervista a Radio Italia, gli hanno chiesto che cosa direbbe al se stesso dei suoi inizi e la risposta dell’autore di Lascia che io sia ha fatto emergere tutta la sua soddisfazione per il percorso fatto: “Gli direi che, tutto sommato, ha fatto tutto in modo giusto. Io ho sempre avuto in mente l'idea di 'diventare famoso' o comunque lavorare nella musica facendo parte di un gruppo. Non ho mai pensato di farlo da solo, gestendo emozioni, stati d'animo e silenzi. Volevo condividere tutto questo con gli altri. Quindi oggi dico a Filippo: 'Hai portato avanti bene il tuo desiderio. Magari hai dovuto correggere il percorso perché i tuoi amici avevano progetti diversi: chi fa il commercialista, chi fa l'idraulico, chi viaggia per l’Europa...'”.

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Tanti amici conosciuti sulla strada

Se qualche amico lo ha dovuto lasciare per strada, almeno dal punto di vista musicale, va comunque detto che Nek si è dimostrato in questi anni un artista molto aperto alla condivisione. Nel tempo ha collaborato con apprezzatissimi colleghi come Laura Pausini o J-Ax, senza dimenticare il recente duetto sulle note di Pino Daniele con Massimo Ranieri a Sanremo 2022. Filippo Neviani è un cantante che ha sempre saputo prendere dalla nostra tradizione celebrandola e riuscendo a proporre cover apprezzate anche di classici come Se telefonando. La sua capacità di confrontarsi con altri artisti è poi definitivamente apparsa palese nel progetto che lo ha unito in passato a Max Pezzali e Francesco Renga. Proprio quest’ultimo è tra gli ospiti di 5030, in cui duetta con Nek sulle note di una nuova versione di Dimmi cos’è. Gli altri grandi nomi che si incontrano nella tracklist di questa particolare raccolta sono Jovanotti e Giugliano Sangiorgi dei Negramaro, rispettivamente alle prese con Fatti avanti amore e Cuori in tempesta. 5030 (che si chiude con una versione in inglese di La teoria del caos) non è comunque solo un’operazione strettamente discografica, visto che il titolo dell’album in uscita il 2 dicembre sarà anche quello di un concerto-evento. Il live dell’11 dicembre al Teatro degli Arcimboldi di Milano sarà una tappa imperdibile per tutti i fan, in cui il cantante da  10 milioni di dischi venduti in tutto il mondo e 18 album in studio potrà celebrare con il suo pubblico i traguardi raggiunti. Per chi non riuscisse ad esserci, nessuna paura: Nek proseguirà nel 2023, con altri concerti nelle città di Bologna, Roma e Torino. Una grande festa per ricordarci che, a differenza della sua Laura, Nek c’è ancora e non ha intenzione di lasciare il campo a breve.

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