La giovanissima cantante e pianista classe 2004 è in giro per l’Italia per una serie di concerti in cui ha riproposto anche i brani presenti nel suo disco d’esordio “Primo Tour”. Non perdere la prossima data l’11 settembre al Teatro degli atti di Rimini
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Frida Bollani Magoni non ha ancora neanche diciotto anni ma dà la sensazione di essere una di quelle artiste che valga la pena ascoltare dal vivo. Non è solo la voce o l’abilità al piano, cominciato a studiare da bambina. C’è qualcosa nella sua capacità di rileggere anche classici già mille volte riproposti che la rende interessante all’orecchio anche di chi non ha una preparazione musicale in grado di coglierne le piccole raffinatezze musicali. Quell’album con un titolo che sembrava quasi una promessa, Primo Tour, fa ormai con successo da architrave alla tracklist dei concerti di questa giovane artista. Il prossimo sarà in terra romagnola, al Teatro degli atti di Rimini l’11 settembre
Un talento precoce
Frida Bollani Magoni ci ricorda che la genetica magari non ti garantisce il talento ma in qualche modo aiuta. Frida è cresciuta immersa nella musica, guidata nella sua educazione sentimental-musicale da due ciceroni d’eccezione come papà Stefano Bollani e mamma Petra Magoni. Dopo un tale imprinting le è parso quasi naturale iniziare ad approcciarsi ancora bambina al pianoforte, riuscendo in breve a diventare una provetta polistrumentista nonostante sia ipovedente. Anzi, Bollani Magoni è riuscita a trasformare questo problema in uno stimolo per sviluppare un udito finissimo, al punto da poter dire che la ragazza ha quella speciale sensibilità che si chiama “l’orecchio assoluto”. Insomma ci sente benissimo ma sa anche farsi sentire, come possono testimoniare spettatori d’eccezione delle sue performance come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella o i tantissimi che contribuiscono a rendere le sue esibizioni virali sul web.
Durante l’esibizione al Quirinale nel 2021 aveva suonato e cantato un brano difficile come Caruso di Lucio Dalla e aveva omaggiato un altro grande della musica italiana, l’allora appena scomparso Franco Battiato.
Caruso e La cura sono solo due dei brani che poi erano confluiti nel primo disco d’esordio, a fianco a reinterpretazioni eleganti e delicate di artisti che inevitabilmente appartengono al vissuto della generazione di Frida (si pensi a Britney Spears o Ariana Grande).
Un viaggio musicale composito, ricco di sorprese ma che promette di avere una sua organicità anche dal vivo, per la gioia di chi ha potuto ascoltarla in una delle date del suo tour. La prossima tappa è a Rimini, l’11 settembre al Teatro degli atti, ma tenete presente che presto ci saranno ulteriori aggiornamenti.