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Pinguini Tattici Nucleari, a Parma sotto le stelle fanno sognare con una storia infinita

Musica

Fabrizio Basso

Ha debuttato al Parco Ducale della città emiliana la parte outdoor del tour della band di Bergamo. Oltre 8mila persone per una festa lunga più di due ore. IL RACCONTO

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Sono cambiate tante cose, negli ultimi due anni abbondanti, ma non è mutata la voglia di abbracciare i Pinguini Tattici Nucleari. Ci sono coppie che non sono più tali e altre che si sono formate, bambini che sono diventati adolescenti, adulti, o meglio genitori, che non hanno mai smesso di essere adolescenti. Per una volta, e vi assicuro capita di rado, non ha avuto importanza la scaletta della prima data outdoor della band di Bergamo, che è stata celebrata la sera di sabato 9 luglio al Parco Ducale di Parma, perché Riccardo Zanotti, Elio Biffi, Simone Pagani, Matteo Locati, Nicola Buttafuoco e Lorenzo Pasini, traducono la musica in una narrazione, ascoltare un loro live è come leggere un romanzo, non sai, e non vuoi sapere cosa accade nella pagina successiva...sanno, i Pinguini, creare un senso di attesa magico, sono immersivi e inclusivi, sono la ciliegia e l'amarena. Se poi c'è qualcuno che alla poetica e al fraseggio preferisce la statistica, posso dire che la scaletta è la medesima delle date indoor con la sola eccezione de La Banalità del Mare che al momento è stata esclusa.

La mia sensazione è che il loro pop più che popolare sia popolano, cioè figlio del popolo. Come lo sono loro. Sono ragazzi che magari sono fuori dall'Hype ma di certo sono dentro la vita. Essere arrivati a Parma dopo tre Forum di Assago consecutivi sold out non ha cambiato il loro atteggiamento. A fine concerto, nonostante la stanchezza e la fame ("Sono da oggi pomeriggio con un toast", mi ha detto Riccardo) si sono fermati a salutare e a fare la foto di rito con qualche fan. Qualche foto si è vista anche durante il concerto, quando hanno raccontato un po' della loro storia attraverso immagini tratte dal loro album dei ricordi: la più divertente riguarda un furgone che durante la settimana portava in Croazia chi andava a curarsi i denti e nel weekend lo noleggiavano i Pinguini: "Ci costava poco noleggiarlo ma ovviamente restava il riferimento ai dentisti croati". Il live dei Pinguini è un viaggio identitario che coinvolge più generazioni e che trova anima e spirito in Bergamo. Che trova le stelle maggiori e quelle minori in Ringo Star. Che trova le radici in Scatole, dedicata da Riccardo a suo padre che ha sempre fatto il muratore. Che iconizza Scooby Doo con immagini che fanno pensare a Tim Burton, a Magritte e Lucian Freud. Ad accompagnarli un pubblico pazzesco, che non ha perso una nota e che ha speso più di una lacrima. E che per due ore ha imparato ha imparato a perdere la testa e a non pensare più.

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