In Evidenza
altre sezioni
Altro

I Black Pumas portano al Rumors Festival la loro musica colorata

Musica

Fabrizio Basso

Il duo di Austin sarà ospite il 4 luglio al Rumors Festival che si svolge nel suggestivo scenario del Teatro Romano di Verona

Condividi:

Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacolo

La connessione casuale di due perfetti sconosciuti, Adrian Quesada e

Eric Burton, fa nascere i Black Pumas, duo dal sound soul e psichedelico di Austin. L'album di debutto eponimo, che ha venduto oltre 155 mila copie, ha ottenuto varie nomination ai Grammy. Ora sono in tour e saranno in Italia per la prima volta il prossimo 4 luglio ospiti del Rumors Festival al Teatro Romano di Verona.
 

Al primo incontro avreste mai immaginato di raggiungere tanto successo?

Adrian: Potevamo immaginare un buon riscontro dal pubblico ma non ci aspettavamo niente. Io sognavo di incontrare qualcuno con cui provare una grande chimica nel creare musica. Per me fare musica è uno scambio spirituale.

Eric: I fattori importanti sono la musica coinvolgere la gente. C'è voluto tempo per decidere di creare una band, all’inizio suonavamo solo in studio, mentre in un secondo momento abbiamo sentito l'urgenza di suonare live. Al primo concerto sapevamo che si era creato qualcosa di speciale, più di quanto potessimo immaginare.

In cosa consiste l’importanza del colore nero, dato che il vostro nome è Black Pumas, e c'è la canzone Black Moon Rising?

Eric: In primis vediamo l’importanza dei colori per movimenti che lottano per l’eguaglianza di tutte le persone. I colori riflettono la nostra società ed è un modo per guardare dentro noi stessi. Quando ho scritto Colors non avevo in mente il tema della razza, non stavo pensando all’uguaglianza. Mi stavo riferendo ai colori di un’alba che stavo vedendo nella mia città. È interessante, però, osservare come varie persone associno la canzone al tema dell’uguaglianza e al trattare le persone, in questo caso le persone nere, in modo giusto. Poi c'è chi le associa a questo in base ai rispettivi sentimenti esulando dal contesto originario.
Quanto è importante la tradizione dell’R&B per voi?
Adrian: Tutta la musica è importante per la nostra formazione, indipendentemente dal genere. Traiamo ispirazione in egual misura dal rock and roll, dal folk, dall’hip-hop. Non c’è un genere che sentiamo più nostro, traiamo ispirazione dalla musica che esiste da tempo e la usiamo come strumento per dire qualcosa di nuovo, che sia identificativo di quello che siamo. Facciamo quello che ci risulta naturale. Prendiamo le nostre influenze e creiamo musica che suona vera per noi. Ascoltiamo tanta musica vecchia e abbiamo i classici come riferimento ma lavoriamo per creare qualcosa che suoni senza tempo.

Come pensate di essere stati influenzati nella vostra carriera dall’ambiente nel quale siete cresciuti?

Eric: Le mie prime influenze sono legate al fatto che sono cresciuto in una casa

piena di artisti, circondato da persone che facevano musica. La mia famiglia è sempre stata interessata alla musica, soprattutto mia madre e mio zio: sono cresciuto con la radio accesa tutto il tempo, col gospel, il soul e l’hip-hop, ma ho anche ascoltato tutto quello che si stava creando nel resto del mondo.
Eric, qual è la differenza che senti tra suonare per strada e suonare nei concerti dei Black Pumas?

Eric: I sentimenti sono gli stessi. La differenza è in termini di quantità di persone che ai concerti sono lì appositamente per vederti. I palchi sono diversi ma anche ogni posto è lo stesso. Non c’è differenza fra quello che sento suonando per strada e nei nostri concerti: porto sempre l’energia che ci ho sempre messo. Quello che cambia è la cultura delle persone che conosciamo girando il mondo. Ora non vediamo l’ora di suonare a Verona.

Qual è il bello di suonare dal vivo nei tour?

Adrian: Vedere le persone immedesimarsi nella nostra musica, che parlino la nostra lingua o no. Sentono il potere della musica e per la durata del concerto dimenticano i loro problemi, ballano, piangono. Vederlo succedere in ogni Paese è un’esperienza commovente. Il pubblico reagisce in modo diverso anche in base al Paese, e abbiamo notato le differenze. In alcuni Paesi hanno bisogno di tempo per lasciarsi andare mentre in altri le persone urlano come in una partita di calcio.

State lavorando a un nuovo album?

Adrian: Stiamo registrando qualcosa. Abbiamo dei sound bellissimi. Siamo molto eccitati per l'album che verrà.