In occasione della release dell'album oggi, 30 aprile, alle ore 21 sul canale YouTube ufficiale dell’artista sarà trasmesso LifeBlood - Lives & Flames, un concerto in cui il pianista mantovano presenterà alcune tracce del disco in un’atmosfera suggestiva, tra buio, fiamme e musica. Ha scritto una presentazione in esclusiva per Sky Tg24
Ha ancora un senso pubblicare un album intero? In un periodo in cui non è possibile fare tour degni di questo nome e in cui la corsa al “singolo” e al piazzamento nelle playlist dei vari distributori digitali sembra essere diventato prioritario, la domanda è più che legittima. Ebbene, io credo di sì. L’album, se ci pensiamo bene, è il solo modo in cui noi artisti possiamo condividere con le persone che amano la nostra musica, un periodo creativo, un momento di particolare ispirazione, nella sua interezza.
E’, di fatto, un modo in cui riusciamo realmente a farci conoscere (un altro modo è suonare dal vivo, ma questo, come detto, è un momento particolarmente difficile).
E così vi presento il mio album “LifeBlood”, due parti ben distinte, una di piano solo e l’altra di pianoforte, violini ed elettronica. La tentazione di pubblicarlo frammentato c’è, ma proprio in virtù di quanto detto sopra, ho scelto di pubblicarlo come opera unica.
Questo album dice tante cose di me e del mio percorso creativo: occupa uno spazio di circa due anni di lavoro, fra momenti di gioia, di scoperta, di frustrazione ed è giusto che veda la luce in un solo blocco - solo così, chi ascolta, può realmente immergersi in un viaggio che diventerà poi suo, ma che prima di tutto è stato mio.
Chi scrive musica e pubblica dischi lo sa bene: appena pubblichiamo un lavoro, questo non è più nostro. Lo è fino al momento prima della pubblicazione, ma non appena diventa pubblico chi lo ascolta se ne appropria, ci mette i suoi sogni, le sue speranze. Diventa cura per qualcuno, noia per qualcun altro, insomma, non è certo più del compositore.
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“LifeBlood” vuole proprio essere questo, un compagno di viaggio gentile e discreto, pronto a dare conforto o a dare slancio alle emozioni di chi ascolta. Ci sono brani che raccontano i miei viaggi, mentre ero in tour: “Solitude” e “White Forest (in Kazan)”, scritti rispettivamente in Olanda e Russia, sono sicuramente ispirati dal teatro e dal suono di quel teatro, pochi attimi prima del concerto, quando, solo, posso liberamente suonare un pianoforte sempre nuovo alle mie orecchie. “Fragile in a Summer Night”, racconta delle notti calde estive nella mia terra (ii mantovano), così come “Summer Sketch” - il primo, più corale, ma sempre delicato e il secondo più intimo e raccolto. “For my kids” è una ninna-nanna, ispirata dalle nottate fatte sveglio con i miei figli quando erano più piccoli, nella speranza che possa essere di aiuto a genitori nella nostra stessa situazione e il brano “LifeBlood” è un inno alla musica, vera e propria linfa, forza creativa vitale per chi scrive.
Ecco a voi, quindi, il mio album “LifeBlood” - prendete il vostro tempo, ascoltatelo in silenzio (se potete): mi auguro possa darvi le stesse emozioni che darà a me mentre lo suonerò per voi.