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LP torna con "The one that you love" e un live mondiale in streaming

Musica

Fabrizio Basso

L'intervista alla cantautrice americana uscita con un nuovo singolo e che sabato 1 agosto si esibirà a Los Angeles con un live in streaming visibile in tutto il mondo. Parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza

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Promette energia e amore LP nel suo concerto in streaming in programma sabato 1 agosto. Si tratta di un tour mondiale virtuale in diretta dagli studi The Beehive di Los Angeles. Per altro la cantautrice di origini italiane doveva essere in Italia per tre date il 13, 14 e 15 luglio. Per garantire le stesse emozioni di un vero live, il concerto sarà realizzato in multicamera, video HD con 80 canali audio. Sul veeps.com i fan possono acquistare il biglietto a 20 dollari (comprende ogni futuro accesso per una nuova visione del concerto archiviato). Inoltre è previsto l'accesso senza limiti ai contenuti del dietro le quinte, la possibilità di rivolgere domande all'artista nel backstage, foto e video della settimana antecedente allo spettacolo. A precedere questo appuntamento c'è il nuovo singolo The one that you love, una storia d'amore che ha le sonorità, il ritmo e l'andatura di uno spaghetti western. Abbiamo raggiunto al telefono LP nella sua casa di Los Angeles.

Il tuo singolo The one that you love è fuori con un video che ha già milioni di

visualizzazioni. Ci troviamo di fronte ad una ballata dalle atmosfere Spaghetti Western tra suoni di vecchie chitarre e batteria che scandisce un ritmo quasi a colpi di pistola. Come è nata questa canzone e qual è stato l’approccio in studio per la produzione? Sei stata in qualche modo ispirata dalla filmografia?

Tutto è cominciato con Mike Del Rio il mio produttore: quando abbiamo scritto questa canzone eravamo in Messico. Il riferimento alle atmosfere western non è stato intenzionale. Io e Mike ci conosciamo bene, abbiamo collaborato già in passato e quindi abbiamo semplicemente ripreso il nostro modo di lavorare. Mike conosce il mio modo di scrivere e cantare, abbiamo solo seguito il nostro flusso. A ogni modo c’è una precisa coerenza stilistica che si traduce anche nelle immagini e nel videoclip dove appari su un cavallo indossando un completo bianco.
Come è andata? Hai fatto un corso di equitazione per prepararti?
Sapevo già andare a cavallo, lo faccio da quando sono piccola, mia mamma aveva un cavallo. Questo videoclip è stato girato con tutti i limiti di questo momento, nel pieno dell’emergenza pandemica e ovviamente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza e distanziamento ma il regista Darren Craig è riuscito a fare davvero un ottimo lavoro.

In origine l’idea era di mostrarmi alla guida di una macchina o di una moto ma ci sembrava piuttosto banale, solo in un secondo momento siamo arrivati a questo immaginario.
Dove siete?
Ci troviamo nel Big Sky Movie Ranch in Simi Valley in California. La mia cavalcata in questo ranch vuole suggerire che sto andando verso nuovo inizio come a creare

l’aspettativa di qualcosa di nuovo che sta per accadere.
C’è un verso della tua canzone dove dici don’t treat my love like a habit tradotto è non dare il mio amore per scontato: cosa credi che sia necessario per mantenere vivo l’amore?
Oggi siamo costantemente bombardati da immagini, stimoli e molte interferenze che possono distrarre la nostra attenzione. Viviamo di alti e bassi tra giorni positivi e negativi. Ognuno di noi ha sperimentato l’abitudine in una relazione, si tratta di un equilibrio difficile ma possibile, forse il segreto è non prendersi troppo sul serio.
Il nome del tuo ultimo album Hearth to Month suggerisce che a parlare sono le tue vere emozioni. È dunque la verità l’ingrediente delle tua canzoni? Da dove nasce la tua ispirazione?

Credo che la verità in senso assoluto sia sopravvalutata, direi piuttosto che quando scrivo una canzone sento la forza delle emozioni che vivo. Le canzoni devono parlare di emozioni vere e non nascono mai per caso. Potrei cantare le mie canzoni all’infinito e questo perché parlano di me e della mia vita. Alla fine quello che conta sono le emozioni vere e a queste rispondono anche tutte le persone che ascoltano la musica e ci ritrovano a loro volta la propria storia dentro.

Tu hai scritto anche canzoni per altri artisti: Rihanna, Cher, Christina Aguilera per citarne alcuni. Come cambia l’approccio quando scrivi per qualcun altro? Sai già in partenza quale sarà il destino di una canzone e ti sei mai pentita di aver dato a qualcun altro una tua canzone?

Dipende. A volte sapere che le canzoni sono per qualcun altro mi aiuta a impostare la stesura in un certo modo ma in realtà spesso accade che inizio a scrivere senza sapere che forma prenderanno le cose. A ogni modo sono felice del destino che ciascuna canzone ha avuto, nessun pentimento.
Eccoci al grande evento che ti attende questo sabato 1 agosto, il live streaming mondiale. Suona come una forte risposta a questo momento di transizione che viviamo, è una risposta al bisogno di sentirsi ancora uniti e vicini. Come ti stai preparando a questo live e cosa possiamo aspettarci?

È tutto così nuovo in questo contesto che è difficile avere aspettative precise.

Sono emozionata ed entusiasta di poterlo fare e sto lavorando per offrire un buon intrattenimento e della buona musica. Farò del mio meglio e mi auguro che il pubblico si diverta, spero di essere un tutt’uno con loro. Questa iniziativa è un modo per manifestare questa grande voglia che ho di tornare sul palco ed essere vicina, per quanto possibile, al mio pubblico.
La buona notizia è che sarai di nuovo in tour in Italia la prossima estate 2021.

Dopo 3 anni tornerai nel nostro paese passando da Firenze, Marostica e Roma.

Cosa si prova a tornare in Italia?

Mi è mancata l’Italia quindi sarà emozionante. Sarà una grande reunion con i miei musicisti e con i miei fan.
Di te c'è l’idea di una persona che segue il suo sentiero ponendo l’asticella ogni volta più in alto. A questo punto cosa ti aspetta? Quale sarà la tua prossima stazione?

Non vedo fermate piuttosto intravedo ancora il mio viaggio che mi porterà a scrivere ancora nuove canzoni, ad impegnarmi per cercare di essere una miglior cantautrice.

Io amo scrivere canzoni, è l’unico modo che mi permette di riconnettermi con me stessa e con la gente. Il problema di oggi è che nel mondo troppo spesso finiamo per sentirci disconnessi. La musica, ogni tipo di musica, è stata da sempre un forte elemento di coesione su più livelli: politico, sociale, culturale e non dobbiamo dimenticare che la musica può fare ancora molto per farci sentire uniti e per superare qualsiasi tipo di barriera.

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