“Dream City” è il nuovo libro di Nina Zilli, scritto e illustrato interamente dalla cantante
Si intitola “Dream City” ed è il nuovo (anzi, il primo) libro di Nina Zilli. Dalla musica alla letteratura, verrebbe da dire. Ma anche dalla musica al disegno: si tratta infatti di un volume illustrato, con i disegni – così come le parole – che sono stati firmati interamente dalla cantante piacentina. Al suo debutto assoluto in questa doppia veste.
“Dream City”: il nuovo libro di Nina Zilli
Protagoniste del libro sono alcune giovani donne coraggiose, che partono per conquistare un luogo immaginario: Dream City, appunto. Per questo, però, hanno bisogno di essere condotte da una guida turistica del luogo. Il romanzo è ambientato nella “città dei sogni”, fondata nel 300.000 a.C. e che ospita sette miliardi di abitanti: esattamente come il pianeta Terra. Una sorta di “metamondo” che si divide nelle quattro contrade Cuore, Cervello, Pancia e Fegato. La graphic novel è una specie di “concept book” dedicato alla città, ricco di consigli pratici per non perdersi nei suoi meandri. Ma, in un certo senso, può essere letto anche come una specie di autobiografia romanzata dell’artista piacentina, con tanto citazioni, di date nascoste e persino di personaggi che hanno veramente abitato la sua vita. E poi la musica, visto che ogni disegno è stato abbinato a una canzone. Il libro è stato pubblicato da Rizzoli. Nina Zilli ha confidato di averci lavorato a lungo, soprattutto di notte, anche nel corso della sua ultima tournée. Una passione, quella del disegno, che ha sempre accompagnato la cantante, fin da quando era bambina. E che ora la Zilli ha deciso – anche se temporaneamente – di trasformare in un mestiere, approfittando della pausa che si è presa dalla musica dopo la partecipazione al Festival di Sanremo del 2018.
Chi è la cantautrice Nina Zilli
Nata a Piacenza il 2 febbraio del 1980, Maria Chiara Fraschetta – è questo il vero nome di Nina Zilli – è famosa per essere una cantautrice, ruolo a cui tuttavia ha affiancato le esperienze televisive e da conduttrice radiofonica. Nel passato di Nina Zilli, gli studi classici di canto lirico al Conservatorio. Poi, da ragazzina, cinque anni trascorsi in Irlanda per imparare l’inglese e, terminato il liceo, altri due anni negli Stati Uniti per migliorare la lingua. Esperienze che confluiscono sicuramente nel suo stile R&B e soul, con uno sguardo evidente oltre manica e oltre oceano. Come dimostra lo stesso nome d’arte scelto: evidente omaggio a Nina Simone. La ribalta nazionale è arrivata nel 2010, con la partecipazione al Festival di Sanremo in gara tra le Nuove Proposte con il brano “L’uomo che amava le donne”: classificatosi terzo (era l’edizione che vide il trionfo di Arisa con la sua “Sincerità”). Sarebbero seguiti altri tre Festival: nel 2012 con “Per sempre”, nel 2015 con “Sola” e lo scorso anno con “Senza appartenere”. E quattro album di inediti: il primo, “Sempre lontano”, risale al 2010; l’ultimo “Modern Art”, è stato pubblicato due anni fa”. Nel mezzo, dicevamo, anche delle esperienze televisive: su tutte, il ruolo di giudice nella sesta, settima e ottava edizione del talent show “Italia’s Got Talent”, al fianco di Luciana Littizzetto, Claudio Bisio e Frank Matano. Ora, questa nuova esperienza per Nina Zilli finora inedita, nella doppia veste di scrittrice e illustratrice. A completare una carriera che potremmo definire immersa nell’arte a tutto tondo.