In Evidenza
altre sezioni
Altro

Mogol, Bella e Ferretti nella rivisitazione moderna de "La Capinera"

Musica

Presentata l’opera lirica moderna “La Capinera”, firmata da Mogol, Bella e Ferretti e in scena al Bellini

Condividi:

Mogol, Gianni Bella e Dante Ferretti porteranno in scena al teatro Bellini di Catania una versione moderna de “La Capinera”, opera tratta dal celebre romanzo di Giovanni Verga pubblicato nel 1871. L’obiettivo è quello di riavvicinare il teatro al grande pubblico e ai giovani, perché «se non si fanno cose nuove – ha spiegato Francesco Nicolosi, direttore artistico del Bellini – il teatro rischia di diventare un museo» di opere del passato.

“La Capinera”, melodramma moderno in due atti

Nel corso della giornata di ieri si è tenuta una conferenza stampa a Roma per presentare la prima mondiale de “La Capinera”, melodramma moderno in due atti, che porterà sul palco l’opera ottocentesca di Giovanni Verga “Storia di una capinera” con un linguaggio, una musica e una veste più nuovi e attuali. Il nuovo progetto teatrale andrà in scena dal 9 al 18 dicembre al Teatro Bellini di Catania, con alcune delle firme più importanti del panorama artistico e musicale italiano, tra cui Gianni Bella (musica), Mogol (lirica), Giuseppe Fulchieri (libretto), Geoff Westley (orchestra) e Dante Ferretti (regia). Dopo le prime rappresentazioni al Bellini di Catania, l’opera sarà proposta a tutti i teatri lirici nazionali così come ai principali teatri del mondo, con l’obiettivo di «rivitalizzare il linguaggio del melodramma attraverso strade nuove», come ha spiegato Roberto Grossi, sovrintendente del teatro catanese «perché i teatri rischiano di diventare i ripetitori di autori del passato».

Gianni Bella, “vero genio di questa compagine”

Mogol ha preso parte alla realizzazione di questa versione moderna de “La Capinera” insieme a Gianni Bella e Dante Ferretti. «Quando Gianni mi propose di scrivere le liriche delle romanze – ha raccontato alla stampa – gli chiesi se avesse mai acquisito una cultura operistica. Mi rispose di no e io logicamente non accettai. Ma il genio va al di là del pensiero logico e quindi ascoltando la sua musica, qualche mese dopo decisi di scrivere le liriche. Perché Gianni Bella è il genio di questa compagine». In riferimento all’opera, Mogol ha spiegato che «l'80 per cento della musica sembra scritta da Mozart o Verdi, con un 20 per cento più moderno, che è poi quello che ci piace di più».

Gli interpreti de “La Capinera”

Alla rappresentazione teatrale parteciperanno come interpreti Cristina Baggio e Giulia De Blasio che si alterneranno nel ruolo della protagonista Maria, Andrea Giovannini e Alessandro Fantoni che si avvicenderanno nel ruolo del protagonista maschile Nino. Il ruolo del padre di Maria sarà ricoperto da Francesco Verna e Salvatore Giglioli, quello del colera (che sarà personificato) da Carlo Malinverno e Giuseppe De Luva. Maria Fortunato vestirà i panni della matrigna, Sabrina Messina quelli di Giuditta, Lorena Scarlata quelli della Badessa e Alfonso Ciulla avrà il ruolo del prete. Nell’orchestra saranno invece presenti il maestro Leonardo Catalanotto e il maestro del coro Luigi Petrozziello. Per quanto riguarda il balletto, la coreografia porta la firma di Valerio Longo dell'Aterballetto.

“Storia di una capinera” di Giovanni Verga

Nelle pagine del celebre romanzo di Giovanni Verga, pubblicato nel 1871, si legge la storia contrastata di una giovane donna, Maria, costretta a entrare in un convento di clausura a Catania e a farsi novizia. A causa di un’epidemia di colera, Maria lascia la città siciliana e fa ritorno a casa: qui si innamora del suo vicino di casa Nino, ma è costretta a reprimere questo sentimento e a rientrare in convento, dove alla fine muore di disperazione.