Murmure, il respiro dell'organo a canne di Carlot-ta

Musica

Fabrizio Basso

Carlot-ta, pianista e compositrice, presenta per la prima volta live il suo nuovo album Murmure, un canzoniere folk-pop interamente costruito attorno alle sonorità dell’organo a canne. La abbiamo intervistata

(@BassoFabrizio)

Un canzoniere folk-pop interamente costruito attorno alle sonorità dell’organo a canne: Murmure è il nuovo album che la pianista e compositrice Carlot-ta presenta in un singolare tour per chiese e auditorium. La abbiamo intervistata per farci raccontare questa sua avventura, originale e temeraria.

Carlot-ta come si è ritrovata seduta davanti a un organo a canne?

Questo progetto è figlio di un concerto di qualche anno fa. A Chiaverano mi hanno chiesto di suonare con un organo a canne e non con un pianoforte.
E lei?
Subito ho detto no, poi incuriosita mi sono avvicinata allo strumento. Era il 2015.
Come produttore ha scelto Paul Evans.
Nel suo studio in Finalndia sono contemporanei, lì c'è famigliarità con l'organo a canne in un contesto contemporaneo.
Ha qualche esempio?
Anna von Hausswolff ha realizzato un paio di dischi tra organo elettrico e organo a canne.
In Italia è diverso il clima.
Sono considerati dischi sperimentali, il mio è fondamentalmente un disco di canzoni.
Ci ha lavorato molto?
Onestamente le dico che la struttura delle canzoni è molto più semplice rispetto ai miei due dischi precedenti.
Il suo gruppo di lavoro come ha reagito al suo progetto?
Mi hanno detto semplicemente che si può fare.
Come ci si rapporta con un organo a canne dal vivo?
Mi permette un concerto di categoria superiore rispetto a quelli col pianodorte.
C'è un importante lavoro di visual nei suoi live.
E' necessario perché gli organi a canne sono spesso nascosti nelle chiese e quindi chi suona non è visibile. E allora io sono presente al centro della scena con una proiezione mentre Christopher Ghidoni (synth, voce e chitarra) e Paolo Pasqualin (percussioni) sono presenti.
Insomma ogni volta uno scenario diverso.
Sì, mi sembra di essere una esploratrice: ogni volta bisogna mappare l'organo. Sono tutti diversi.
Come sono nate le canzoni?
Scritte quasi completamente per l'organo a canna, il disco nasce sui suoi timbri e registri.
Lei come si condidera?
Più musicista che cantautrice.
Come si completa la scaletta di un concerto?
Oltre a tutto l'album propongo due, tre pezzi storici e un paio di cover, tipo Frozen di madonna o qualcosa di Edith Paif.
La sua agenda cosa prevede in un futuro prossimo?
Ora sono concentrata su questo progetto. Voglio portarlo all'estero.
In effetti ha un afflato internazionale.
Il problema è che in Italia è difficile avere le autorizzazioni per suonare nelle chiese o dove ci sono organi a canne. All'estero forse perde un po' di originalità ma di certo è più facile da raccontare.


Prossime date
Sabato 27 Ottobre Cagliari - Festival Internazionale Jazz in Sardegna - European Jazz Expo
Chiesa Santo Sepolcro - ore 18 - ingresso gratuito
http://jazzinsardegna.com/wp-content/uploads/2018/10/JazzinProgramma18-2.pdf

Venerdì 9 novembre Milano - JazzMi
Chiesa Cristiana Protestante - Via Marco de Marchi, 9 - ore 21.30 - Ingresso: 13 euro + ddp
http://jazzmi.it/eventi/carlot-ta/

Venerdì 16 novembre Roma
Tempio Valdese - Piazza Cavour 32 (ingresso in via Marianna Dionigi 59) - ore 21.00 - ingresso gratuito

Sabato 1 dicembre Firenze
Auditorium ente CRF - Via Folco Portinari, 5 - ore 21.00

Domenica 2 dicembre - Trevi (PG)
Chiesa Museo di San Francesco - Largo Don Giovanni Bosco - ore 21.00

 

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