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Oscar 2025, si va verso le categorie gender neutral: cosa potrebbe cambiare

Cinema

Vittoria Romagnuolo

©Getty

In futuro gli iconici premi di Hollywood potrebbero non fare più posto alle quattro tradizionali categorie che, attualmente, vedono i migliori interpreti divisi per genere. La proposta incontra gli interessi dei membri non binari e che si riconoscono in categorie neutre

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Gli Oscar pensano a soluzioni che rendano la competizione più inclusiva, lo ha detto Bill Kramer a Variety. L'Amministratore delegato dell'Academy ha fatto il punto sulla discussione, recentemente aperta a Hollywood, che riguarda la revisione delle attuali categorie che raggruppano gli attori candidati per genere maschile e femminile. L'Academy of Motion Picture Arts and Sciences sta valutando la possibilità di dare concretezza alle istanze dei membri che si riconoscono in categorie neutre, una soluzione già adottata da altre kermesse, tra cui i Grammy e i Brit Awards, i Gotham Awards e gli MTV Movie & TV Awards e che renderebbe più omogeneo il pensiero dell'Academy alla cultura contemporanea globale.

L'Academy sta lavorando a diversità e inclusione

Tra pochi anni, nel 2029, gli Academy Awards festeggeranno cento anni di storia, un traguardo che potrebbe essere preceduto da diversi cambiamenti strutturali dell'istituzione, del regolamento e perfino del modo in cui si svolge la cerimonia di premiazione, uno show che da diversi anni sta riscontrando un preoccupante calo di ascolti.
Per questo e per altri motivi, in primis le pressioni dei membri che chiedono una competizione che rispetti le esigenze di tutti i partecipanti, l'Academy sta pensando a cambiamenti seri, compresa l'istituzione di nuove categorie gender neutral che rimpiazzino le tradizionali categorie di Migliori interpreti maschili e femminili.
Bill Kramer ha riferito a Variety che la discussione a Hollywood è aperta poiché l'istituzione di categorie neutre per gli attori è una richiesta giunta da più parti e sempre più urgente.
“Stiamo esplorando l'argomento con i nostri comitati. Presto sottoporremo al Consiglio la questione dei premi, di appartenenza, equità e inclusione. La discussione è nella fase iniziale dell’esplorazione ed è una delle tante conversazioni sul futuro dei premi e degli Oscar”, ha detto il CEO che ha sottolineato quanto l'Academy abbia lavorato sull'idea di diversità. “Gli studi sono più concentrati sulla diversità di quanto non lo fossero dieci anni fa”, ha dichiarato Kramer, che ha continuato: “I nostri standard di inclusione, entrati in vigore di recente, hanno avuto successo. Cerchiamo continuamente modi per perfezionarli (…) Lavoriamo con i nostri membri per assicurarci che guardino film con una mente aperta, considerando l'eccellenza attraverso la razza, l'etnia e il genere. La diversificazione e la globalizzazione dei nostri membri si allineano con il modo in cui il mondo si sta evolvendo, mantenendo l'Academy pertinente e connessa a un'industria globale”.

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Categorie neutre già ai Grammy e ai Gotham Awards

L'Academy è ben consapevole di lavorare in un settore che deve tenere in considerazione le esigenze del cinema, che è un'industria complessa un business delicato che ha molto a che vedere con la società e la cultura, entrambe in continuo divenire.
La presidente dell'Academy, Janet Yang, ha recentemente espresso la sua visione dell'organizzazione come “un organismo in piena evoluzione”. Le sue dichiarazioni sono giunte a inizio estate, a proposito della discussione, anche questa in corso, dell'istituzione di un nuovo premio che riconosca i meriti alle migliori sequenze acrobatiche, dunque, ai migliori stunt, categoria tenuta in ombra dalle star ma che è responsabile del risultato spettacolare delle produzioni.
A Hollywood sono in molti ad aver richiesto la revisione della divisione dei premi tra candidati donne e uomini. Da Lady Gaga ad Elliot Page, a Emma Corrin ed Ellen DeGeneres – che ha presentato la cerimonia di consegna delle statuette varie volte.
La decisione di assegnare i premi a “performer” il cui genere non è specificato è stata adottata dai Gotham Awards e dagli MTV Movie & TV Awards, in ambito cinematografico e televisivo. Nella musica, a soluzioni analoghe sono giunti prima i Grammy Awards (nel 2012), poi i Brit Awards (nel 2022).
La modifica dei premi in questo senso eviterà agli organizzatori le polemiche e gli imbarazzi che si sono verificati, ad esempio, quando MJ Rodriguez, star di Pose, ha ricevuto una nomination agli Emmy. L'inserimento del suo nome nella categoria delle attrici femminili non ha tenuto conto del suo status di transgender ed è stato giudicato semplicistico e riduttivo. Allo stesso modo, sono balzate alle cronache le polemiche legate alla scarsa rappresentanza femminile ai premi che hanno già istituito categorie neutre. La questione, dunque, va affrontata e presto, tenendo conto di tutti i suoi aspetti spinosi.