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Giffoni Shock 2024, i vincitori della prima edizione

Cinema
©Getty

Sono tre i premi assegnati dalla giovanissima giuria del nuovo progetto targato Giffoni e cofinanziato dal Ministero della Cultura: il Premio al Miglior Film, vinto dal cortometraggio indiano di Ackshaj Anand That Doesn't Fit, il Premio per la sperimentazione con il linguaggio audiovisivo, conquistato da Floating in the long night di Yu Jou Liu, e il Premio per l'idea originale, ottenuto da What Remains di Alejandro Rodriguez 

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Cinque giorni per un nuovo progetto targato Giffoni e cofinanziato dal Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo. Si chiama Giffoni Shock e dal 16 al 20 aprile ha riempito di giovani talentuosi, creativi e curiosi la Giffoni Multimedia Valley di Giffoni Valle Piana, in provincia di Salerno, dove ogni estate si tiene il festival cinematografico per ragazzi più famoso di tutta la penisola. “Un nuovo viaggio alla scoperta dell’arte nelle sue forme più originali”, come lo definisce il sito di Giffoni, aggiungendo che non si tratta di un “semplice festival”, ma di “un’occasione concreta”.

A conclusione della prima edizione, sabato 20 aprile, sono stati annunciati i cortometraggi vincitori del Premio Giffoni Shock al Miglior Film, del Premio per la sperimentazione con il linguaggio audiovisivo e del Premio per l’idea originale.

I premi

That Doesn’t Fit è il cortometraggio vincitore del Premio Giffoni Shock al Miglior Film. Il suo regista, Ackshaj Anand, originario di Bangalore, in India, ha provato con delle animazioni in 2D a unire satira e critica sociale ottenendo un risultato che è stato più che apprezzato dalla giuria di Giffoni Shock, composta da duecento allieve ed allievi dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. Ad ottenere il Premio per la sperimentazione con il linguaggio audiovisivo è, invece, Floating in the long night di Yu Jou Liu, che racconta di “una barista, ormai diventata l’ombra di sé stessa, serve silenziosamente coloro che hanno raggiunto la fine del loro viaggio con atmosfere surreali ed oniriche”, come si legge sul sito di Giffoni.

Il terzo premio è quello per l’idea originale, conquistato da Alejandro Rodriguez con What Remains, che ha come protagonista la memoria, nell’era digitale in cui siamo del tutto immersi da qualche anno a questa parte. 

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