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Box Office, C'è ancora domani supera Barbie e diventa il film campione d'incassi del 2023

Cinema

Paolo Nizza

Grazie al risultato di ieri, giovedì 28 dicembre, il lungometraggio di e con Paola Cortellesi è la pellicola con il maggior incasso nelle sale italiane dal 1 gennaio 2023. Il film distribuito da Vision, è ora a 32 milioni 250mila euro, mentre quello di Greta Gerwig con Margot Robbie nei panni della bambola più famosa al mondo è a 32 milioni 122mila euro. Al terzo posto, secondo i dati Cinetel, Oppenheimer di Christopher Nolan con 27 milioni 990mila euro

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Era solo questione di tempo.  Dopo aver raggiunto l'ambitissimo traguardo del titolo più visto dagli spettatori italiani nel 2023, C'e ancora domani è finalmente primo anche al box office. Infatti, con il botteghino di ieri 28 dicembre, il lungometraggio diretto e interpretato da Paola Cortellesi è diventato il film con il maggior incasso nelle sale italiane dal 1 gennaio 2023. Il film fenomeno dell'anno, distribuito da Vision, è ora a 32 milioni 250mila euro, mentre Barbie, firmato da  Greta Gerwig con Margot Robbie nei panni della fashion doll più celebre (distribuito da Warner) è a 32 milioni e 122mila euro. Chiude il podio, secondo i dati Cinetel, il biopic Oppenheimer di Christopher Nolan con 27 milioni 990mila euro.  Insomma, un risultato straordinatio per un'opera girata in bianco e nero

 

Box office: C'è  ancora domani nella top 5 dei film italiani 

"E non finisce qui", per citare il famoso tormentone pronuciato dal mitico  Corrado Mantoni.  C'è  ancora domani, infatti è al quinto posto dei film italiani con i migliori incassi di sempre. La pellicola ha superato La Vita è bella, il film di e con Roberto Benigni vincitore del premio Oscar che ha incassato 31.231.984 euro. I primi 4 posti sono occupati dai lungometraggi di Checco Zalone, ovvero nell'ordine Quo Vado (65.365.676), Sole a Catinelle (51. 936.318), Tolo Tolo (48.201.300), Che bella giornata (43.474.047). Tuttavia è d'uopo ricordare che i titoli di Zalone sono usciti al cinema  dal 2011 al 2020, un'epoca molto diversa da quella attuale in cui l'offerta di film in prima visione  in streaming sulle piattaforme era decisamente inferiore, senza contare che l'emergenza Covid ha cambiato radicalmente le abitudini degli spettatori. Non resta quindi che aspettare quanto il film di Paola Cortellesi incasserà in questi giorni di festa. 

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C'è ancora domani, la trama del film

Delia (Paola Cortellesi) è la moglie di Ivano, la madre di tre figli. Moglie, madre. Questi sono i ruoli che la definiscono e questo le basta. Siamo nella seconda metà degli anni 40 e questa famiglia qualunque vive in una Roma divisa tra la spinta positiva della liberazione e le miserie della guerra da poco alle spalle. Ivano (Valerio Mastandrea) è capo supremo e padrone della famiglia, lavora duro per portare i pochi soldi a casa e non perde occasione di sottolinearlo, a volte con toni sprezzanti, altre, direttamente con la cinghia. Ha rispetto solo per quella canaglia di suo padre, il Sor Ottorino (Giorgio Colangeli), un vecchio livoroso e dispotico di cui Delia è a tutti gli effetti la badante. L’unico sollievo di Delia è l’amica Marisa (Emanuela Fanelli), con cui condivide momenti di leggerezza e qualche intima confidenza. È primavera e tutta la famiglia è in fermento per l’imminente fidanzamento dell’amata primogenita Marcella (Romana Maggiora Vergano), che, dal canto suo, spera solo di sposarsi in fretta con un bravo ragazzo di ceto borghese, Giulio (Francesco Centorame), e liberarsi finalmente di quella famiglia imbarazzante. Anche Delia non chiede altro, accetta la vita che le è toccata e un buon matrimonio per la figlia è tutto ciò a cui aspiri. L’arrivo di una lettera misteriosa però, le accenderà il coraggio per rovesciare i piani prestabiliti e immaginare un futuro migliore, non solo per lei.

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