Mostra Cinema Venezia 2023, Verdelli con un film su Jannacci: "Nasce dall'affetto per lui"
Ultimi tre film in Concorso nella decima giornata dell’80ª edizione della kermesse: Memory di Michel Franco con Jessica Chastain, sbarcata al Lido con una maglia a supporto allo sciopero degli attori Usa, Hors-Saison di Stephane Brizé con Alba Rohrwacher, e Kobieta Z (Woman of) di Malgorzata Szumowska e Michal Egert. Fuori Concorso Enzo Jannacci vengo anch'io di Giorgio Verdelli. A Orizzonti esordio per Invelle (Nowhere), storia realizzata dal maestro dell'animazione Simone Massi. Domani la cerimonia di premiazione
Agnieszka Holland sul red carpet di "Woman Of"
A supportare i registi di Woman Of Szumowska ed Englert è arrivata anche Agnieszka Holland (in mezzo ai due nella foto), che a questa Mostra del Cinema ha portato il suo Green Border.
Il tappeto rosso di "Woman Of"
Mateusz Wieclawek, la regista Malgorzata Szumowska, Franek Engler Bogumila Bajor, il regista Michal Englert, Malgorzata Hajewska e Joanna Kulig sul tappeto rosso di Kobieta Z...(Woman Of).
La conferenza stampa di Woman Of
La regista Malgorzata Szumowska spiega l'importanza della tematica tratta nel film oggi in Concorso a Venezia80
Jannacci, la parata a Venezia per il film di Verdelli. VIDEO
Tra gli ultimi film presentati a Venezia, Fuori Concorso, c'è anche Enzo Jannaci vengo anch'io di Giorgio Verdelli. Ecco le immagini della parata musicale per la pellicola che ha invaso oggi le strade della città lagunare.
Giulia Mazzoni cura la colonna sonora di Anna
Il film di Marco Amenta è ispirato a una storia vera accaduta in Sardegna qualche anno fa. Come spiega il regista, "è una storia di resistenza contro il potere"
Femminicidio: Almici, nessuna donna si senta in pericolo
"Questa mattina con i colleghi della Camera e del Senato di Fratelli d'Italia membri della Commissione femminicidio siamo stati presenti alla mostra del cinema di Venezia, insieme con la Vice presidente Sen. Elena Leonardi e la Capogruppo Elisabetta Lancellotta, per portare il messaggio fondamentale che bisogna fermare le violenze, operando tutti per tutelare le donne che denunciano. La Commissione Femminicidio partira' dal lavoro già svolto dalla precedente ma si impegnerà con ancora più forza per colmare le lacune che oggi non consentono di ritenere le donne al sicuro e protette. Nessuna donna deve essere lasciata sola e noi dimostreremo nei fatti che si può fare di più". Lo dichiara il deputato di Fratelli d'Italia Cristina Almici, componente della commissione bicamerale d'Inchiesta sul femminicidio, oggi a Venezia per la conferenza stampa dal titolo Un passo avanti per la libertà delle donne
Il photocall di Hors-Saison di Stephane Brizé
La protagonista Alba Rohrwacher al Lido di Venezia 80
Stephane Brizè appoggia lo sciopero americano
Come mai Brizè ha lasciato i suoi cari temi sociali per questa storia intima e d'amore? "La trilogia si è conclusa e il film corrisponde ad un mio stato d'animo attuale, cui ha contribuito anche il Covid: ho provato una profonda disillusione sul piano emotivo e fisico e da lì è nata la storia di Hors-Saison" risponde all'ANSA Brizè. Il regista di In guerra, Un altro mondo, La legge del mercato appoggia lo sciopero americano totalmente, "è storico, straordinario, emblematico della lotta che bisogna fare contro la mercificazione sempre più dilagante, dello sfruttamento delle persone, di chiunque crei qualcosa, in nome della redditività e del profitto della religione dell'ultraliberismo. In America sono coraggiosi, parliamo di attori che sono quasi sul lastrico, e il mio sogno è che coinvolgesse non solo loro ma ogni settore e in tutto il mondo"
Il supporto del regista per Alba Rohrwacher
Aveva paura di girare un intero film in francese Alba Rohwacher, ma Stephane Brizé l'ha sostenuta e protetta "e io mi sono totalmente affidata al regista. Io che ho sempre paura ho sentito di potermi fidare: la sua ricerca di verità, scarna, senza trucchi è quello che cerco nel lavoro e raramente provo così mi sono perduta insieme a Guillaume in lui" aggiunge l'attrice che sta girando la quarta stagione dell'Amica Geniale, interpretando Lenù
"Il film racconta la dicotomia di un attore quel mostrare il volto che si interpreta e nascondere il proprio, certo qui è esasperato, ironico, io stesso mi identifico guardo con ironia alla me persa in certe dinamiche, il film è come guardare se stessi e la propria piccola miseria. In questo Hors-Saison è molto divertente, però è anche altro, e la cosa che mi riguarda più da vicino non è tanto l'aspetto dell'essere attore quanto l'audacia che ha il mio personaggio, la forza di uscire dalla sua zona di confort, mettere tutto in pericolo, un sentimento che mi commuove e che riconosco in me" dice il protagonista Guillaume Canet, che trova "seducente" come interprete "il mettere in scena fragilità, dubbi, angoscia dell'essere attore, il dover sembrare sempre felice anche quando non lo sei, far finta"
La storia di Hors-Saison
Il protagonista Mathieu è un attore 50enne bello e famoso che va per una settimana in una struttura termale di lusso sulla costa del Nord della Francia per smaltire il senso di fallimento: ha appena abbandonato ad un mese dal debutto la compagnia teatrale per paura di non farcela e la moglie, una giornalista del tg della sera è troppo occupata per seguirlo. Così lui solo, triste, depresso vorrebbe dare un nuovo senso alle cose, essere se stesso mentre le persone continuano a fermarlo per selfie e autografi. È in questa piccola cittadina che incontra di nuovo la sua ex Alice, Alba Rohrwacher, che ha cercato faticosamente di dimenticarlo e rifarsi una vita dopo che lui l'aveva lasciata per la star della tv. Due malinconici che al di là delle apparenze di successo sono feriti. Un film anche sull'essere attori, al di là dei clichè
Alba Rohrwacher: "Mi emoziona l'audacia"
"Se una sceneggiatura ti fa ridere e piangere allo stesso tempo, sei a leggerla su un aereo, non riesci a trattenerti e vedi che intorno a te gli altri si incuriosiscono capisci che c'è un ruolo emotivo da abbracciare e qualcosa di coinvolgente" racconta all'ANSA l'attrice. Stephane Brizè, regista francese impegnato e militante con un'applaudita trilogia di film sul lavoro, lo sfruttamento degli operai, la crisi economica, si sposta sull'amore, il successo, il disagio esistenziale
La conferenza stampa di Hors-Saison
Il racconto del film dell'attrice Alba Rohrwacher
Venezia 80, Commissione Femminicidi e Di.Re contro la violenza di genere
Enzo Jannacci - Vengo anch'io, la recensione del film documentario
Giorgio Verdelli firma un capolavoro che uscirà al cinema l’11, il 12 e il 13 settembre. Da Vasco Rossi a J-Ax, da Diego Abatantuono a Cochi Ponzoni, da Massimo Boldi a Nino Frassica da Paolo Conte a Roberto Vecchioni, da Claudio Bisio a Dori Ghezzi, da Valerio Landini a Elio, un lungometraggio che restituisce tutta la potenza eversiva, spaziante e geniale di un artista unico. Leggi la recensione di Enzo Jannacci - Vengo anch'io
Cinecittà in crescita, progetti futuri
"Questa è una Venezia particolarmente importante per noi perchè si comincia a vedere nel modo giusto il frutto del lavoro e del ritorno di Cinecittà, perchè abbiamo quattro film italiani girati a Cinecittà in Concorso"
Hors Saison in Concorso a Venezia80
Il film, che sarà presentato oggi alle ore 19, è la storia di un uomo e una donna che arrivano alla logica conclusione delle decisioni che hanno preso quando si sono separati quindici anni prima. Mathieu vive a Parigi, Alice in una piccola località di mare nella Francia occidentale. Lui è un famoso attore in procinto di compiere cinquant'anni, lei un'insegnante di piano sulla quarantina. Innamorati quindici anni fa, successivamente separati. Il tempo e passato. Ciascuno ha preso la propria strada e le ferite si sono lentamente rimarginate. Quando Mathieu va in una spa per cercare di superare la malinconia che lo attanaglia, si imbatte in Alice. "Volevo soffermarmi sul momento in cui si rimugina sulle scelte mai fatte, o fatte in modo sbagliato" ha detto il regista "sugli incontri mancati o sprecati, sulle porte mai aperte, sugli appuntamenti mancati, sui momenti della vita in cui abbiamo deciso di imboccare una strada invece di un'altra. Domande segrete e ossessionanti che ci poniamo tutti, potenti o meno, conosciuti o sconosciuti, uomini e donne"
Rohrwacher, mio lavoro in film Brizé miracoloso
"Ho incontrato Stephane a Parigi e mi ha parlato di questa storia e del suo modo di lavorare. Ho letto la sceneggiatura sull'aereo e ho trovato un senso di appartenenza e sono stata talmente coinvolta dalla scrittura che mi sono trovata a ridere e piangere in mezzo a sconosciuti. Mi ha dato il desiderio di appartenere a questa storia". Lo ha detto l'attrice italiana Alba Rohrwacher, protagonista insieme a Guillaume Canet di Hors-Saison del regista francese Stephane Brizé, in Concorso alla Mostra del cinema di Venezia "Abbiamo lavorato una giornata a Roma e ho capito di poter mettere via le mie paure perchè ero nelle mani di uno che sapeva reggermi" ha aggiunto l'attrice. "Quando accade questo nel mio mestiere è miracoloso. Donare a qualcuno sapendo che sarà ben riposto è bellissimo"
Le parole di Peter Sarsgaard
L'attore racconta la propria esperienza sul set del film Memory
La conferenza stampa di Memory di Michel Franco
Il regista racconta il processo creativo della pellicola oggi in Concorso alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia