
Sciopero Hollywood, gli attori famosi che sono scesi in strada o si sono esposti di più
Continua la mobilitazione, che si è andata ad aggiungere a quella degli sceneggiatori. Per protestare contro il mancato accordo sul nuovo contratto di lavoro, nei giorni scorsi sono state organizzate diverse manifestazioni a Los Angeles e New York. Molti attori famosi stanno supportando la protesta, scendendo in strada o esponendosi con dichiarazioni: ecco chi sono i più attivi

Continua lo sciopero degli attori di Hollywood, che si è andato ad aggiungere a quello degli sceneggiatori. Per protestare contro il mancato accordo sul nuovo contratto di lavoro, nei giorni scorsi sono state organizzate diverse manifestazioni a Los Angeles e New York. Ecco gli interpreti famosi che stanno supportando la protesta, scendendo in strada o esponendosi con dichiarazioni
Hollywood, le proteste di attori e sceneggiatori a Los Angeles e New York. FOTOTra i nomi che guidano la protesta c’è Fran Drescher, presidente del sindacato degli attori SAG-AFTRA. L’ex protagonista della sitcom La Tata ha tenuto il discorso con cui è stato proclamato lo sciopero e poi ha manifestato davanti al quartier generale di Netflix, a Los Angeles
Fran Drescher, da "tata" a sindacalista. Fotostoria dell'attrice alla guida dello scioperoNelle scorse ore è emerso che anche Tom Cruise si è inserito nella mediazione: ha lanciato appelli alle parti per cercare di smussare le posizioni. Secondo l'Hollywood Reporter, ha partecipato a un tavolo di trattativa via Zoom con la Alliance of Motion Picture and Television Producers chiedendo di ascoltare le preoccupazioni del sindacato sull'intelligenza artificiale e sulle paghe. Allo stesso tempo, ha implorato la Sag di rivedere l'intransigenza sulle promozioni dei nuovi film e di concedere più esenzioni alle apparizioni pubblicitarie dei suoi colleghi
Sciopero Hollywood, la premiere di "Haunted Mansion" senza attori. FOTOLe regole della Sag, infatti, proibiscono categoricamente, durante lo sciopero, la partecipazione a "convention, interviste, tour o attività promozionali attraverso i social". In ogni caso, solidale con i suoi colleghi, Tom Cruise ha immediatamente sospeso le riprese del suo prossimo Mission Impossible
Mission Impossible 7 doveva includere una scena con Tom Cruise "ringiovanito digitalmente”A proposito di attività promozionali, Margot Robbie ha fatto sapere che non parteciperà a nessuna delle promozioni in programma per il suo nuovo Barbie. Da segnalare il caso del cast di Oppenheimer (nella foto): gli attori hanno lasciato in blocco la prima londinese quando è stato proclamato lo sciopero. Matt Damon, prima dell’inizio ufficiale dell’agitazione, ha detto che lo sciopero riguarda questioni "di vita o di morte" per colleghi che fanno fatica a sbarcare il lunario
Oppenheimer, il cast abbandona la première di Londra per lo sciopero. FOTOTra gli attori che si sono più “accesi” c’è Ron Perlman. Dopo che sono emerse alcune dichiarazioni di un dirigente vicino al sindacato dei produttori - la strategia è quella di lasciare che le cose si trascinino così “fino a quando i membri del sindacato inizieranno a perdere le loro case” - Perlman ha detto sui social: “Ci sono molti modi per perdere la tua casa. Desideri questo per le persone mentre guadagni 27 mln di dollari all'anno per non creare nulla? Stai attento”. Poi ha chiesto scusa per i toni, aggiungendo che non "augura alcun male a nessuno"
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di spettacoloAnche George Clooney è stato tra le prime celebrità ad appoggiare la linea dura del sindacato Sag-Aftra. “Attori e sceneggiatori per la maggior parte non riescono ad arrivare alla fine del mese", ha detto. E ha parlato di "un punto di svolta nella nostra industria". È intervenuto anche Brian Cox, attore di Succession, che ha avvertito che la mobilitazione potrebbe diventare “molto sgradevole”
Al picchetto di Los Angeles ha partecipato anche Sean Astin, attore de I Goonies, Il Signore degli anelli, Stranger Things
Mark Ruffalo è sceso in strada a NY e ha scritto dei tweet a sostegno della protesta. “E se ora ci dedicassimo tutti ai progetti indie? Se i creatori di contenuti creassero un sistema che realizza film e serie tv parallelo agli studios e ai network di streaming? Ci sarebbe una vera competizione. Potremmo fare quello che facciamo sempre: creare dei contenuti grandiosi e loro possono comprarli o li facciamo uscire noi. Mentre loro passano il tempo nei camp estivi dei ragazzi miliardari ridendo come dei gatti grassi, noi organizziamo un nuovo mondo per i lavoratori"
Anche Stephanie Hsu, star di Everything Everywhere All at Once, non ha fatto mancare il suo supporto
Sciopero Hollywood, dopo gli sceneggiatori si fermano anche gli attori