È stato pubblicato il trailer italiano della nuova pellicola diretta dal regista Premio Oscar Sebastián Lelio. Il film, che annovera nel cast la giovane star britannica, arriverà su Netflix il 16 novembre
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Florence Pugh è una delle attrici maggiormente in ascesa dell’ultimo periodo e non sembra che la sua agenda sia destinata a svuotarsi di impegni, almeno a breve. Non solo tornerà nel Marvel Cinematic Universe con Thunderbolts ma collaborerà anche con grandi autori del calibro di Chris Nolan e Denis Villeneuve (nell’atteso secondo capitolo di Dune). La giovane attrice non si limita comunque a inanellare solo blockbuster o successi annunciati, compiendo anche coraggiose scommesse. È questo il caso di The Wonder (Il prodigio), una pellicola in uscita il 16 novembre su Netflix (visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) che ci porta nell’Irlanda del 1800.
Un film prodigioso
Il personaggio interpretato dall’attrice britannica è quello di Lib Wright, un’infermiera inglese mandata nelle Midlands con un preciso compito: monitorare l’undicenne Anna O’Donnell. La ragazzina sarebbe la protagonista di un fatto miracoloso che fa accorrere turisti e curiosi nella sua cittadina: la piccola O’Donnell apparirebbe infatti in piena salute nonostante non mangi dal giorno del suo compleanno, ormai quattro mesi prima. Anna dice di sopravvivere grazie a una non meglio specificata “manna dal cielo” ma sarà davvero così? Quando le condizioni della “miracolata” iniziano a peggiorare Lib indagherà a suo rischio e pericolo. La pellicola sembra chiederci se valga la pena davvero mettere alla prova la fede delle persone e quanta importanza effettivamente siamo pronti a dare alla verità. Il prodigio non è basato su una sceneggiatura originale, ispirandosi al romanzo omonimo di Emma Donoghue.
In passato l’autrice irlandese ha già visto trasformare il suo lavoro in un lungometraggio di successo: nel 2015, l’adattamento di Room arrivò addirittura a guadagnare quattro nomination all’Oscar, portando a casa una statuetta per l’interpretazione di Brie Larson. Florence Pugh per ora ha avuto solo una candidatura dall’Academy ma, visto il suo talento, ha tutto il tempo per rifarsi. Intanto in questo film ha potuto contare su diverse persone in grado di valorizzarla al meglio, a partire dalla sceneggiatrice Alice Birch (già dietro lo script di Lady Macbeth, il film che lanciò definitivamente la ventiquattrenne star nata a Oxford).
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C’era un cileno nelle Midlands
La regia de Il prodigio è affidata a un regista dal valore comprovato come il cileno Sebastián Lelio. L’autore sudamericano torna alla direzione di un film a quattro anni da Gloria Bell, remake in lingua inglese del suo stesso capolavoro del 2013 Gloria. Anche questa pellicola, al pari di tanti altri suoi lavori, sembra delineare con abilità personaggi femminili assolutamente credibili. Non una sorpresa per chi conosce il cineasta, già Premio Oscar per il miglior film straniero proprio con il suo Una donna fantastica. Stavolta l’ambientazione bucolica e lontana nel tempo non inganni lo spettatore: la sensazione è che si toccheranno anche stavolta temi molto attuali e delicati, a partire dalla convivenza con i disturbi alimentari. Nonostante il “manico” sia stato affidato a un regista straniero, il cuore de Il prodigio rimane orgogliosamente “british”, anche grazie al cast che annovera nomi come Tom Burke, Niamh Algar, Elaine Cassidy, Kíla Lord Cassidy e Toby Jones.