Venezia 79: Maurizio Lombardi, un maestro di stile e di recitazione tra cinema e serie tv

Cinema

Paolo Nizza

Maurizio Lomabrdi, FOTO di Gianluigi Di Napoli

In Princess, il film italiano che ha inaugurato la sezione "Orizzonti", l’attore ha interpretato un facoltoso e vizioso perdigiorno a bordo di una Ferrari. E  anche in questo caso ha mostrato tutto il suo eclettico talento. Abbiamo incontrato l’attore al Lido ed ecco cosa ci ha raccontato,  fra progetti futuri e consigli per essere eleganti in ogni circostanza

Come insegna Andrea Agassi: “Il tennis usa il linguaggio della vita”. Forse per questo incontro Maurizio Lombardi in un campo da tennis, dell’Hotel Quattro Fontane a Lido di Venezia. L’attore sta preparando un servizio fotografico per il sito "Spaghettimag". Sembra una rivisitazione della celebre partita immaginaria di Blow- Up di Michelangelo Antonioni. Dietro l’obiettivo c’è il talentuoso fotografo Gianluigi Di Napoli. Un demiurgo delle immagini, capace di cogliere l’anima più autentica e nascosta dei soggetti che immortali. Lombardi cambia abiti, gioca con gli oggetti, sembra l’incarnazione dell’Istrione cantato da Charles Aznavour. Lo guardi e comprendi perché in inglese o in francese il verbo recitare equivalga a giocare. Con il suo volto senza tempo, la sua grazia, la sua ironia, buca lo schermo. Pure se si tratta di una piccola parte come in Princess, presenta nella sezione orizzonti alla Mostra del cinema di Venezia e prossimamente distribuito in sala da Lucky Red. Lombardi è la dimostrazione vivente che, per citare Konstantin Sergeevič Stanislavskij  “non esistono piccoli ruoli, ma solo piccoli attori”.

Nel 2019 eri al Lido con la serie tv The New Pope di Paolo Sorrentinodove interpretavi l’indimenticabile cardinale Assente. com’è tornare alla Mostra del Cinema di Venezia?

È come una sorta di premio. Io sento tanto la mancanza della premiazione, ma non perché non venga premiato, intendo il premio in quanto atto atletico dell’emozione. Questa cosa non c’è nel mio lavoro, mentre è presente nello sport. Sicché essere a Venezia, su un campo da tennis con un fotografo, mi fa sentire una testa di serie.  Il servizio fotografico si trasfigura in un set, in un match, in un gioco. Ed essere in concorso alla Mostra con un film è un riconoscimento per il lavoro svolto tutto l’anno. E poi Venezia ti accoglie. Anzi, non tanto Venezia, ma il lido che è una terra di mezzo, sospesa tra la laguna e il mare. Una specie di terra dei sogni, dove è sempre affascinante tornare.

Cosa puoi dirci del personaggio che interpreti in Princess?

Ricorda per certi versi il Richard Gere di Pretty Woman, ma che si comporta nella maniera opposta. È un uomo danaroso, cocainomane, in giacca e cravatta che con la sua Ferrari attraversa l’ostiense in cerca di compagnia. Quando incontra la prostituta nigeriana protagonista del film la illude e invece poi la scarica malamente. È stato divertentissimo e molto faticoso lavorare con il regista Roberto de Paolis. È sempre complesso lavorare con chi non è un attore o un’attrice professionista. E la sfida è quella di recitare non recitando

Tu sei un attore molto duttile, ecclettico, versatile, ma spesso interpreti villain: Cosa trovi di affascinante nei personaggi più oscuri e crudeli?

Si dice che il male faccia più notizia del bene. E si sa, un cazzotto smuove più di una bellissima atmosfera.  La cosa però che rende affascinanti i cattivi possono fare quello che vogliono, infrangono le regole Ma di questi ci sono talmente tanti sxxxxxi intorno a noi. quindi a volte se vesti i panni un villain, non aggiungi molto. Certo molti mi dicono che sarei un perfetto Dracula, ma lo hanno fatto già Gary Oldman e Klaus Kinski… La vera sfida, oggi, è interpretare un personaggio buono, che non significa stupido

Tu sei un maestro di stile. Quali sono i capi che non devono mai mancare nel guardaroba di un uomo elegante?

Un cappotto, un paio di pantaloni con le pence e un bel giubbotto d’aviatore tipo quello indossato da Tom Cruise in Top Gun.  Il primo film è inarrivabile, il secondo divertente, Credo che la moda spesso si ispiri all’esercito o alla Marina che usa l’intramontabile abbinamento bianco e blu

Invece cosa non si dovrebbe mai indossare?

I piumini solo quando si va sull’Everest, mai le tute da ginnastica. Vanno bene quando si deve fare attività sportiva

C’è un’attrice con cui ti piacerebbe recitare?

Meryl Streep è il massimo. Il mio mito.  Tra i tanti capolavori che ha fattto, amo  Kramer contro Kramer e I Ponti di Madison County

I tuoi progetti futuri?

Ho finito una bellissima serie italiana di Showtime firmata dal premio Oscar Steven Zaillian (che ha scritto e diretto quel capolavoro che è la serie tv The Night of). È tratta da romanzo di Patricia Highsmith Il Talento di Mr Ripley. Abbiamo girato in Italia per nove mesi. Ne cast ci son Andrew Scott e Dakota Fanning. Io interpreto un ispettore di polizia. E’ pura, grande letteratura trasfigurata sul piccolo schermo

 

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