Top Gun: Maverick è stato un grande successo internazionale e lo ha ammesso anche il regista Quentin Tarantino, che lo ha elogiato apertamente in un podcast
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Uscito al cinema il 25 maggio scorso, Top Gun: Maverick ha sbancato il botteghino con 653 milioni di dollari guadagnati solo negli Stati Uniti d’America, con una cifra di 1,3 miliardi considerando tutto il mondo. La pellicola è il sequel di Top Gun del 1986 diretto dal compianto Tony Scott, deceduto nel 2012 e ha riscosso pareri positivi anche da illustri personaggi del mondo dello spettacolo come Quentin Tarantino.
I complimenti di Quentin Tarantino su Top Gun: Maverick
In un podcast registrato per ReelBlend, il famoso regista ha lodato l’ultima opera di Joseph Kosinski ammettendo di “averla amata”. Secondo Tarantino, il film si può definire fantastico perché si è avvicinato molto allo stile di Tony Scott, elogiando dunque il lavoro fatto dal collega Kosinski. Infatti, in Top Gun: Maverick si percepisce il rispetto verso Tony Scott in ogni singolo fotogramma, come se fosse ancora tra di noi. Dopo i tanti complimenti, però, Quentin Tarantino si è lasciato andare anche a qualche piccola critica. Per esempio, la scena della reunion tra Tom Cruise e Val Kilmer è stata ritenuta troppo commerciale e scontata, ma al tempo stesso Tarantino ha anche ammesso che fosse un qualcosa di dovuto, che avrebbe sicuramente funzionato come effettivamente è accaduto. In conclusione del podcast, Tarantino ha dichiarato che il film più bello mai realizzato nella storia del cinema è Lo Squalo di Steven Spielberg. Una volta vista quella pellicola, infatti, secondo Tarantino “è impossibile fare di meglio”. Un bell’attestato di stima nei confronti di un altro grande regista come Steven Spielberg.
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La carriera di Quentin Tarantino
Il primo film uscito al cinema diretto da Quentin Tarantino è stato Le Iene nel 1992, ben presto diventato un cult così come Pulp Fiction nel 1994. Tra le altre opere da lui realizzate impossibile non citare Kill Bill: Volume 1 del 2003 e il sequel Kill Bill: Volume 2 del 2004, oltre a Bastardi senza gloria del 2009, Django Unchained del 2012 e C’era una volta a… Hollywood del 2019, sua ultima opera. Per quanto concerne i premi, vanta due Oscar come Miglior sceneggiatura originale per Pulp Fiction e Django Unchained, quattro Golden Globe, due Premi BAFTA, tre David di Donatello, un Saturn Award ed è stato insignito anche del Premio alla carriera nel 2021 durante la Festa del Cinema di Roma, altro riconoscimento che sottolinea la grandezza del suo lavoro.