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Two sisters, credenze, superstizione e stregoneria nel corto di Diego Carli

Cinema

Dopo la prima nazionale, tenutasi presso il festival Giallo Berico di Ponte di Barbarano (Vicenza), inizia il percorso festivaliero, dentro e fuori dai confini italiani, per Two sisters, cortometraggio scritto e diretto da Diego Carli

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Dopo la prima nazionale, tenutasi presso il festival Giallo Berico di Ponte di Barbarano (Vicenza), inizia il percorso festivaliero, dentro e fuori dai confini italiani, per Two sisters, cortometraggio scritto e diretto da Diego Carli.

Un grande progetto, unico nel suo genere, ispirato a fatti realmente accaduti sui Monti Lessini di Verona circa quattrocento anni fa. Un horror storico e psicologico che, ambientato nel periodo di massima diffusione dei processi per stregoneria, esplora la mente delle persone immerse allora  nelle credenze e nella superstizione.

 

 

Two sisters si svolge nel XV secolo, nell'attuale provincia di Verona, al tempo sotto il dominio della Serenissima Repubblica di Venezia. Accusate di stregoneria, due sorelle sono legate da un forte rapporto di fratellanza e amore reciproco che le porterà ad una tragica fine, in quanto il loro destino sembra segnato: cinque individui le inseguono attraverso i boschi per ucciderle. Durante la fuga, quindi, saranno costrette a compiere una scelta drammatica.

Con un cast comprendente, oltre alle due protagoniste Jenni Tatani e Marianna Caporali, Alessandro Apostoli, Viviana Leoni, Samuele Ferri, Jordì Beltramo, Carlo Residori, Jordi Tambara, Mattia Cæsøns, Camilla Carli, Francesca Cavallo e Claudio Leoni, una storia di estremo amore e di sacrificio. Un film che gioca sul filo dell’avventura, della leggenda e della superstizione antica che si rivela reale e inarrestabile. Scavando nel profondo dell'animo umano per riuscire a far leva sui sentimenti, oltre che sulle paure di ognuno di noi.

I processi del Tirolo e la repressione dei delitti di magia e stregoneria in Friuli (1557-1798) rientrano tra i materiali storici presi come punti di riferimento nella lavorazione di Two sisters, insieme a lungometraggi quali Häxan, reportage sulla stregoneria diretto nel 1922 dal danese Benjamin Christensen, e l'onirico ed evocativo I Diavoli di Ken Russel.

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In Two sisters, dunque, la paura dell'ignoto identificato come "il male" prende vita, diventa tangibile, quasi a soddisfare le insane aspettative di coloro che descrivevano questo peccato come fonte di tutte le calamità sulla terra, da combattere con ogni mezzo, perseguitando anche chi poneva perplessità su argomenti ben descritti e testimoniati dagli atti processuali dell'epoca.

Il regista stesso cura il montaggio del film insieme a Edoardo Olivieri, mentre la fotografia è di Emiliano Verzé e le musiche sono a firma di Luigi Maria Mennella, Leonardo Landini, Camilla Carli e Choir Tenebrae. Si occupano del trucco e degli effetti speciali Sofia MolinaroJessica BellariaAnna Penazzo Camilla Carli.

 

Two sisters è prodotto da Massimo Bezzati e Diego Carli, con produttori esecutivi Zarina Ospanova e Scott Brand, co-produttori Paolo CaporaliDanny Langston ed Edoardo Olivieri e produttore associato Antonio Toma.

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