In Evidenza
altre sezioni
Altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

“Martin Luther King VS FBI” , al cinema il doc di Sam Pollard

Cinema

Il 14, 15 e 16 febbraio arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia “MARTIN LUTHER KING VS FBI”, il docu-film che rivela per la prima volta i retroscena dell’ossessivo controllo dell'FBI nei confronti di Martin Luther King, grazie a nuovi documenti resi accessibili dal Freedom of Information Act

Condividi:

Presentato nel 2020 al Toronto International Film Festival, al Telluride Film Festival, al New York Film Festival e all’International Documentary Film Festival di Amsterdam. Premio come Miglior Documentario d’Archivio al Critics’ Choice Documentary Awards 2020. Nominato nella short list degli Oscar 2021. Martin Luther King vs FBI, Il docu-film di Sam Pollard,  arriva nelle sale italiane con Wanted Cinema e il patrocinio di Amnesty International Italia. 

Martin Luther King VS FBI è il primo film a rivelare i retroscena dell’ossessivo controllo dell’FBI nei confronti di Martin Luther King, grazie a filmati d documenti appena scoperti e declassificati resi accessibili dal Freedom of Information Act e non tenuti segreti negli archivi nazionali. Il documentario esplora l’accanimento del governo statunitense sugli attivisti di colore e il significato contestato che sta dietro ad alcuni ideali più diffusi nella società. Arricchito da preziose testimonianze, come quella dell’ex direttore dell’FBI James Comey, Martin Luther King VS FBI, diretto da Sam Pollard (già vincitore di un Emmy Award e nominato agli Oscar), racconta una storia sorprendente e tragica di grande rilevanza per il momento storico che stiamo vivendo.

L’allora direttore dei servizi segreti J. Edgar Hoover, convinto che il movimento dei diritti civili avesse degli infiltrati comunisti, temeva che King fosse un sovversivo pronto a sfidare il sistema basato su segregazione e status quo. Per diffamare King, Hoover ha usato ogni mezzo a sua disposizione. William Sullivan, braccio destro di Hoover e capo della divisione dell’FBI COINTELPRO, ha affermato che durante il corso della loro caccia a King "no holds were barred" (espressione paragonabile all'italiana "senza esclusione di colpi"). Vennero installate delle cimici nelle stanze d’hotel dove alloggiava King, i suoi telefoni furono intercettati, vennero pagati investigatori privati.

Il dipartimento assunse dei giornalisti affinché  scrivessero degli articoli che screditassero King, non lo mise al corrente di alcune minacce di morte ai suoi danni e quando King ricevette il Nobel per la pace nel 1964, l’FBI minacciò di ricattarlo a meno che non si fosse suicidato. Martin Luther King VS FBI fa riflettere sulla contrapposizione tra Hoover e King, due potenti e iconiche figure che, nonostante le loro differenze, si sono poste a difesa del Sogno Americano. Il docu-film pone degli interrogativi, importanti oggi come allora: Cosa significa “libero”? Cosa vuol dire “Americano”? Chi lo decide? Urgente e accattivante allo stesso tempo, Martin Luther King VS FBI costringe a un confronto con la profondità e il significato del patriottismo.

approfondimento

Martin Luther King Day: una ricorrenza storica. FOTO

In programma due proiezioni speciali con talk: lunedì 14 febbraio al Cinema Farnese Arthouse di Roma (Piazza Campo de' Fiori, 56 – ore 19.30) con introduzione del regista Sam Pollard insieme al critico cinematografico Gian Luca Pisacane e il portavoce nazionale di Amnesty International Italia Riccardo Noury; martedì 15 febbraio al Cinema Massimo di Torino (Via Giuseppe Verdi, 18 - ore 20.30) in collaborazione con il Direttivo Creativo Black History Month Torino e promossa da Associazione Adass. 

L’elenco della sale aderenti è consultabile su: http://wantedcinema.eu/movies/mlk-vs-fbi/