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Fight Club, ripristinato il finale originale del film in Cina

Cinema

Le polemiche sorte a proposito del nuovo happy handing del capolavoro di Ficher hanno indotto la piattaforma cinese a riesaminare la revisione apportata alla pellicola qualche settimana fa

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Torna disponibile nella versione originale Fight Club, titolo che qualche settimana fa era stato inserito nel catalogo della piattaforma cinese di streaming Tencent Video con un finale diverso da quello realizzato da David Fincher nel 1999. Tencent Video, che era stata accusata di censura per aver dato alla vicenda un happy ending, ha rivisto la sua decisione restituendo agli spettatori il film così come è stato scritto e girato oltre venti anni fa.

La Cina torna al montaggio finale originale

Sono passate un paio di settimane da quando si sono nuovamente riaccesi i riflettori su Fight Club, cult di David Fincher basato sull'omonimo e controverso romanzo di Chuck Palahniuk. La versione originale del film, che culmina con una spettacolare sequenza di distruzione, frutto della ribellione del protagonista e metafora della fine del sistema capitalistico, era stata tagliata per inserire un nuovo finale in cui le forze dell'ordine prevalgono sul caos e il personaggio principale viene rinchiuso in una clinica psichiatrica. La conclusione alternativa, riportata graficamente con una scritta sullo schermo, nei fatti riduceva il film di ben dodici minuti sui centotrentasette totali, proponendo un epilogo del tutto dissimile da quello dal montaggio cinematografico statunitense ma forse più vicino al finale della storia immaginato da Palahniuk.
La denuncia degli utenti cinesi che ha fatto il giro della rete ha spinto la piattaforma ad offrire al suo pubblico il film originale, senza aggiunte e tagli tranne che per un minuto di scene di nudo, un esito del tutto inaspettato della vicenda che farà felici i cultori della settima arte e che probabilmente stabilisce un precedente per i prossimi casi di revisionismo delle opere di fiction che in Cina non sono infrequenti – uno dei più recenti ha avuto per oggetto la pellicola Bohemian Rhapsody di Bryan Singer.

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L'epilogo dell'affare Fight Club in Cina è stato al centro del dibattito per diversi giorni al punto da far intervenire lo stesso Palahniuk che, interpellato, è tornato sulle difficoltà incontrate dalla sua opera fin dai tempi della sua pubblicazione.

Il romanzo, pubblicato per la prima volta nel 1996, è una favola nera, visionaria, nichilista e apocalittica che prospetta per la società occidentale un futuro orientato alla distruzione e al caos. L'apprezzato autore statunitense, a sorpresa, non aveva preso posizione contro la revisione cinese limitandosi a sottolineare che, in effetti, il suo testo si concludeva col ricovero in un ospedale psichiatrico del protagonista e, che in ogni caso, questa non è che l'ultimo rimaneggiamento in ordine di tempo subito dalla sua storia che, anche sotto il profilo editoriale, è stata accettata con fatica da diversi paesi.

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