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Madres paralelas, il nuovo trailer italiano del film di Almodóvar con Penélope Cruz

Cinema

Camilla Sernagiotto

Warner Bros. ha presentato il nuovo video ufficiale in italiano che anticipa ciò che vedremo nell'attesissimo film del regista spagnolo con protagonista quella che ormai è la sua musa numero uno. Dopo l'enorme successo di critica, quando a Venezia 78 è stato presentato come film di apertura, la pellicola uscirà finalmente nelle nostre sale cinematografiche il 28 ottobre

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È stato diffuso dai canali ufficiali di Warner Bros. il nuovo trailer italiano di "Madres paralelas" l'attesissimo film di Pedro Almodóvar con protagonista la sua eterna musa, Penélope Cruz.

Dopo lo straordinario successo di critica riscosso dalla pellicola, presentata a Venezia come film di apertura alla 78a Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, questo nuovo capolavoro firmato dal più celebre dei registi spagnoli uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 28 ottobre.

Si tratta della settima pellicola che vede protagonista il sodalizio tra la diva spagnola e il suo regista connazionale prediletto.


Penélope Cruz è la prima donna (la primera mujer) assieme ai colleghi Milena Smit, Israel Elejalde e Aitana Sánchez-Gijón.


"Madres paralelas" è il racconto di come la maternità può essere vissuta in maniera differente. Come lo stesso titolo suggerisce, narra la storia di due "madri parallele", ossia due donne che si ritrovano a condividere la stessa stanza di ospedale poco prima del parto. E a condividere non soltanto la stanza ma anche una delle esperienze più segnanti, profonde, importanti ma anche dolorose della propria esistenza. Parallelismi tra di loro, certo, ma anche tante differenze che rendono le due madri messe a titolo complementari più che parallele.

Potete guardare il nuovo trailer ufficiale in italiano diffuso da Warner Bros. del film "Madres paralelas" nel video che trovate in alto, in testa a questo articolo.

La trama

"Madres paralelas" racconta di due donne, Janis e Ana. Si incontrano nella stanza dell'ospedale in cui stanno per partorire. Entrambe sono donne single. Ed entrambe sono lì per una gravidanza che non era attesa. Janis è più matura, a livello anagrafico e non solo: è una donna di mezza età che non ha rimpianti, motivo per cui nelle ore immediatamente precedenti il parto gioisce e si gode ogni piccolo istante di quella esperienza unica.


Dall'altra parte invece c'è Ana, una ragazza adolescente il cui sentimento numero uno dello spettro di emozioni che le invade l'animo è la paura. Ana è spaventata, per non dire terrorizzata. Ed è traumatizzata. Janis cercherà di rincuorarla e di esserle in qualche modo d'aiuto, almeno come proverbiale spalla su cui se non proprio piangere perlomeno sfogarsi.

Durante le interminabili passeggiate tra le corsie dell'ospedale in cui le due donne sembrano incedere come sonnambule che camminano nel bel mezzo di un sogno, la più adulta tenterà di fare forza alla compagna di avventura.
Le poche parole che scambieranno in quelle ore così intense saranno in grado di stabilire un vincolo estremamente forte tra di loro. Ci si metterà poi anche il destino che, nel fare il proprio corso, finirà con il complicare incredibilmente le esistenze di Janis e Ana... Ma niente spoiler.

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Femminilità e maternità al microscopio


Come è tipico di Pedro Almodóvar, anche questa pellicola ha come protagoniste delle donne. La femminilità, qui come altrove nella sua accezione anche di maternità, è analizzata dal regista con grande sensibilità. E sia l'essere donna sia l'essere madre vengono indagate dalle stesse attrici protagoniste.
Penélope Cruz e Milena Smith con la loro interpretazione aiutano ad analizzare l'universo femminile in alcune delle sue infinite sfaccettature.


"Madres paralelas" non racconta soltanto dell'essere donne e del diventare madri ma è soprattutto il racconto di un'amicizia, un rapporto profondo che in questo caso nasce dal bisogno. In questo caso come anche, forse, in qualunque caso. Ogni relazione umana è frutto della necessità di creare una società, di fare rete, di dar vita ad alleanze. Le motivazioni recondite sono sempre interconnesse allo spirito di conservazione che si annida nell'animo umano: la sopravvivenza ci porta a cooperare, dalla notte dei tempi.


Anche in questo caso si può parlare di un film che in qualche modo parla di evoluzione della specie: un parto è sempre una finestra aperta sull'evoluzione della specie. Specie se è raccontato in maniera così approfondita e mai banale come, sembra assurdo dirlo, solo un uomo sa fare...

Pedro Almodóvar ha la capacità di raccontare storie di maternità con quella sensibilità del tutto femminile che probabilmente ha ereditato dalle donne fortissime della sua famiglia, che lui stesso ha sempre descritto come Iron Lady di nome e di fatto.
Questo suo nuovo film sonda una sorta di ricerca dell'origine del tutto, scavando in quelli che potrebbero essere i meccanismi primordiali che in qualche modo potrebbero spiegare il destino di ciascuno di noi. Con gli eventi che capovolgono in un attimo il fato di ognuno, esattamente come accade in questa pellicola.

Penélope Cruz e Milena Smith in "Madres paralelas" hanno necessità differenti, collegate all'anagrafica diversa di ciascuna. Il loro essere agli antipodi è sì per ragioni biologiche ma anche per motivi umani.
Entrambe sono il calderone alchemico in cui si mescolano vita e morte, gioia e paura.

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