Aveva 97 anni; aveva "firmato" film come Amarcord, E la nave va, Il gattopardo, Rocco ei suoi fratelli ed era stato candidato all'Oscar nel 1980 per All that jazz
E' morto a 97 anni nella sua casa di Roma uno dei più importanti e premiati direttori della fotografia del cinema italiano e internazionale: Giuseppe Rotunno, detto Peppino.
Rotunno era nato a Roma il 19 marzo 1923. Il suo nome, la sua luce avevano illuminato alcuni tra i massimi capolavori del cinema italiano: Amarcord, Satyricon, E la nave va o ancora Il gattopardo, Le notti bianche, Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti (il regista che considerava una specie di padre putativo) o ancora All That Jazz di Bob Fosse, per cui aveva ricevuto la nomination all'Oscar per la miglior fotografia nel 1980: era apprezzato anche oltre Oceano, tanto da essere diventato nel 1966 il primo direttore della fotografia non americano ad essere ammesso nell'American Society of Cinematographers. O ancora La grande guerra di Monicelli, Non ci resta che piangere di Benigni & Troisi, La Bibbia di John Huston, Conoscenza carnale di Mike Nichols... Tra i tanti premi vinti in carriera, anche sette Nastri d'Argento e due David di Donatello (per E la nave va nel 1984 e per Mio caro dottor Grasler di Roberto Faenza nel 1990), più quello speciale del Cinquantenario nel 2006.