A vincere la Winter Edition di #Giffoni50 il film tedesco The Elfkins: Missione Best Bakery di Ute von Muenchow-Pohl. Premiati anche la pellicola olandese The Club Of Ugly Children di Jonathan Elbers e il documentario del regista Davy Rothbart, che a Giffoni ha presentato 17 Blocks
I film vincitori
Un viaggio tra amicizia, speranza, perdita e accettazione: sono questi i temi dei lungometraggi vincitori della Winter Edition di #Giffoni50. Una selezione che ha messo a confronto opere provenienti dall'Italia e da tutta Europa, oltre che da Stati Uniti, Iran, Argentina, Cile, Brasile, Russia, Turchia e Israele. Ad aver conquistato gli Elements +6 è la forza dell'amicizia di The Elfkins: Missione Best Bakery (Germania) di Ute von Muenchow-Pohl, distribuito in Italia da Koch Media e su diverse
piattaforme digitali dal 5 gennaio. Non hanno avuto dubbi sulla scelta del vincitore gli Elements +10: questa volta a essere premiato è stato The Club Of Ugly Children (Olanda) di Jonathan Elbers, distribuito in Italia da Rai Cinema. A trionfare per la sezione Gex Doc, totalmente dedicata ai documentari, è il regista Davy Rothbart, che a Giffoni ha presentato 17 Blocks (Stati Uniti).
CASADILEGO, OSPITE DELLA WINTER EDITION DI #GIFFONI50
Il cinema non è stato il solo protagonista di questa Winter Edition del Festival di Giffoni. C'era anche la musica con Casadilego. In un suo lungo intervento ai giovani ragazzi di Giffoni in una masterclass speciale, la giovane vincitrice dell'edizione di X Factor 2020 ha raccontato di sentire "forte il peso della cattiveria, della superficialità, ma quello della musica è sempre più forte. Quando uscii da X Factor mi chiesero del body shaming e di una serie di cose di cui non mi sento pronta a portare il peso. C’è tanta gente che combatte e ha combattuto, che incentra la propria arte per portare messaggi di questo tipo. Io non mi sento in grado e non voglio farlo, sono dell’idea che nella vita bisogna sempre prendere una posizione e io so bene quale è la mia. Qualora ce ne fosse bisogno metto anche una bandierina in testa, ma adesso lasciatemi fare musica".
Al Giffoni anche Anna Valle
Tornando al cinema, importante è stato anche l'intervento di Anna Valle. L'attrice. vista recentemente nella serie Tv Vite in fuga in cui è protagonista con Claudio Gioè, si è collegata da casa sua e ha guardato insieme ai giffoners il cortometraggio En Pointe – (Sulle Punte), una storia di una passione smisurata - quella per la danza - che però si rivela malsana. Di questo corto, ha sottolineato l’attrice "mi è piaciuto rappresentare la parte oscura che c’è in ognuno di noi. Mi piacerebbe che anche i personaggi positivi che vengono rappresentati siano più tridimensionali e non solamente riportati come santi". Il corto firmato dal regista Ulisse Lendaro è il sequel di L'età imperfetta in cui la stessa Anna Valle era protagonista nei panni di un'insegnante di danza classica. Il lavoro rientra nel progetto L'età imperfetta - Un anno dopo, prima edizione di Cinema-Scuola-Lab, promosso dal Miur-Mibact. "Sono stati coinvolti i ragazzi delle scuole superiori ed alcuni di loro sono stati fisicamente presenti sul set. Un'esperienza molto stimolante sia per loro che per la troupe".
"Spero di poter essere nuovamente dei vostri a Giffoni - ha proseguito l'attrice - poiché siete capaci di trasmettermi un'energia straordinaria, anche ora, a distanza. Ma l'energia non è solo un dono: va coltivata, e se si ha la fortuna di trovare un buon maestro, il gioco è fatto. Ricordo in particolare un insegnante del liceo, il professore Marino, che insegnava storia dell'arte. Lo amavamo tutti, perché oltre a far crescere la nostra cultura, ci ha trasferito il gusto dell'emozione, insegnandoci perfino a sentire il vento".