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Commedie agrodolci: le più belle sono on demand su Sky

Cinema sky cinema

Camilla Sernagiotto

La collezione di pellicole che mescolano love romance a un pizzico di drammaticità è ciò che aspettavamo per una lacrimuccia catartica (che non guasta mai). Perfette per chi ama quel retrogusto un po’ malinconico che rende intensi i sentimenti, ecco tutti i titoli on demand su Sky . Non manca l’attesissima prima visione di Se mi vuoi bene con Claudio Bisio e Sergio Rubini, in onda su Sky Cinema Uno Sabato 5 dicembre

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Una lacrima spesso è più catartica di una risata. E se la risata ci seppellirà, invece la lacrimuccia ci fa vivere più a lungo perché pare rafforzi la mente. Ma la via di mezzo è sempre quella aurea: lacrima + sorriso, ecco l’addizione vincente!
Proprio questa somma è il fil rouge che sta alla base della nuova collezione di commedie agrodolci in arrivo su Sky On Demand da sabato 5 dicembre.

Una ricca proposta di titoli del genere più amato, quello della commedia appunto in cui si intravede però anche una vena riflessiva e malinconica.

Perché ridere e basta non porta mai a riflettere mentre divertirsi cogliendo anche spunti per pensare è la cosa migliore che ci sia. Come intrattenimento e come allenamento cerebrale.

A partire da questo week-end, tanti gioiellini appartenenti a questo filone cinematografico ibrido saranno disponibili on demand.

Imperdibile è la prima visione di Se mi vuoi bene, commedia agrodolce diretta da Fausto Brizzi con Claudio Bisio e Sergio Rubini che racconta la storia di Diego, un avvocato il cui enorme successo professionale è direttamente proporzionale alla depressione che lo attanaglia.
Dopo un tentativo di suicidio non riuscito, scopre un negozio vicino al suo studio che si chiama Chiacchiere. Qui fa la conoscenza del proprietario, Massimiliano e, discorrendo con lui, pensa di aver trovato la soluzione ai suoi problemi: fare del bene ai propri cari.

Non mancano all’appello neanche capolavori come Grandi bugie tra amici, il sequel di Piccole bugie tra amici scritto e diretto anche stavolta da scritto e diretto da Guillaume Canet. Oltre a questa commedia corale d’Oltralpe, c’è anche la meravigliosa Mine vaganti, uno dei titoli di maggior successo di Ferzan Ozpetek.

5 giorni fuori è invece la pellicola che ci porta in un reparto psichiatrico in cui per i cinque giorni messi a titolo un adolescente verrà ricoverato, a causa di un tentato suicidio. Proprio qui dentro, conoscendo le drammatiche storie altrui, troverà la forza di guardarsi dentro e finalmente di affrontarsi, prima ancora di affrontare in propri problemi.

Da Il premio diretto e interpretato da Alessandro Gassmann (che racconta di un anziano scrittore insignito del premio Nobel per la letteratura che durante il viaggio per Stoccolma tenterà di migliorare le vite dei suoi accompagnatori) fino a I Tenenbaum, il capolavoro di Wes Anderson che segue le gesta eroiche, drammatiche, comiche, esilaranti e tragiche di quella che è passata alla storia del cinema come la casata che riassume in sé un vero e proprio compendio di psicanalisi familiare, non manca all’appello nemmeno uno dei titole iconici di questo sottogenere.

Sempre di Wes Anderson, troviamo Grand Budapest Hotel ambientato tra le montagne dell'immaginaria Repubblica di Zubrowka (nell'Europa orientale). In un meraviglioso flashback ci racconta le storie che si intrecciano tra le mura di un albergo un tempo prestigioso, ora decaduto e prossimo alla demolizione.

Tutti pazzi a Tel Aviv ha invece come protagonista Salam, un giovane palestinese che vive a Gerusalemme e incomincia a lavorare come aiutante di set per la telenovela Tel Aviv Brucia prodotta da suo zio. Bloccato a un check point israeliano per un malinteso, durante l’interrogatorio si finge l’autore della telenovela e promette di cambiare la trama della storia, facendo sì che alla fine la spia abbandoni la causa palestinese e sposi il generale israeliano. Ma sarà dura riuscire a fare ciò che ha promesso…

Da Tutti vogliono qualcosa a St. Vincent, da Standing Up Falling Down e Il grande passo (Primafila) fino a East is East, questa collezione on demand è un vero e proprio archivio di sentimenti da cui trarre spunto (e visione) ogni volta che si vorrà.

Si può scegliere di godersi Juno, la storia adolescenziale che mette una coppia di teenager di fronte alla decisione più importante e difficile della vita, quella che spesso nemmeno gli adulti sanno affrontare, ossia la gravidanza indesiderata. Però qui viene trattata in maniera così intelligente e delicata da farci dimenticare che siamo di fronte a un tema così scottante.

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Anche il tema dell’omosessualità è presente, in primis in Gamberetti per tutti, il film del 2019 scritto e diretto da Cédric Le Gallo e Maxime Govare che si ispira alla vera squadra di pallanuoto gay di Parigi e racconta di un campione squalificato a causa di osservazioni omofobe e costretto quindi ad allenare una squadra di pallanuoto gay.

Kiki & i segreti del sesso, Un re allo sbando, Io c’è, Mollami, Sono tornato… tanti film quanti sono gli stati d’animo che si possono provare nell’arco di una vita intera, tutti a disposizione in questa collection dal sapore agrodolce che verrà apprezzata da tanti palati cinematografici.

Perché il filo conduttore di tutte queste pellicole è la storia intensa che raccontano, una trama fatta di realismo, di verità, di essenza della vita senza artifici. Solo in questo modo una commedia riesce a diventare un po’ agra, un po’ aspra com’è appunto la vita vera.

E c’è Figli, il film diretto da Giuseppe Bonito e uscito nel 2020 sulla sceneggiatura del compianto Mattia Torre. È tratto dal suo monologo I figli invecchiano, interpretato da Valerio Mastandrea che anche qui è protagonista.

Mattia Torre, scomparso a causa di una malattia nel 2019 prima dell'inizio delle riprese, ha affidato la realizzazione del film a Bonito (che era stato suo assistente alla regia nella serie tv Boris). Figli racconta con crudo realismo come l’arrivo di un bebè sia tutt’altro che quella favola rosa con happy ending annesso che la società vorrebbe farci credere. Perché l’happy ending ce l’ha semmai la cicogna mentre alla coppia a cui arriva un neonato - che rompe inevitabilmente l’equilibrio-  le cose non vanno poi così lisce, come Figli ci mostra chiaramente.

A partire da sabato 5 dicembre, trovate on demand tutte le commedie agrodolci più gustose che il grande schermo ci abbia mai regalato. Non perdetele.

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