Anni Novanta: 5 film imperdibili per tutti i palati
Fino a domenica 4 ottobre su Sky Cinema Collection arriva un’infornata di film iconici che hanno caratterizzato la cinematografia degli anni 90
Se gli anni Ottanta, soprattutto oggigiorno, sono associati a una genuina nostalgia nei confronti di un cinema pressoché pop che ha contribuito a scolpire il gusto cinematografico più nerd di sempre, la decade successiva è sicuramente di tutt’altra fattura. Negli anni Novanta si sono cristallizzati autori talentuosi che oggi consideriamo dei Maestri, il cinema si è fatto più sporco e cattivo, cercando di fare i conti con una realtà meno accomodante e magica rispetto quella messa in scena fino a qualche anno prima. Ecco allora che sia nel comparto action che in quello comedy, l’asticella ha iniziato ad alzarsi fino a partorire delle gemme senza tempo che ancora oggi risplendono bollate come capolavori. Fino al 4 ottobre, su Sky Cinema Collection, potrete tornare a calarvi in quell’atmosfera elettrizzante e adrenalinica. Le occasioni sono tante, ma qui ci siamo limitati a segnalarvi cinque titoli immancabili.
FACE/OFF – DUE FACCE DI UN ASSASSINo
Il Maestro dell’action John Woo firma quello che forse è ancora oggi il suo miglior film partorito su suolo statunitense. Face/Off è un vero e proprio cult, un lavoro adrenalinico e dal ritmo incessante in cui il bene e il male vestono (letteralmente) la stessa maschera. La pellicola è una sorta di esperienza visiva ricca di ralenti, sparatorie mozzafiato e coreografie spettacolari. Nicolas Cage e John Travolta duettano alla perfezione in quello che risulta essere uno dei film più riusciti nelle carriere di entrambi. Per chi è alla ricerca del brivido.
FARGO
I fratelli Coen si impongono a livello internazionale proprio in questa decade. Non è semplice scegliere un unico titolo in rappresentanza ma Fargo si candida decisamente come rappresentante ideale. Tutta l’eleganza del cinema dei registi statunitensi emerge in quello che per molti è una sorta di dipinto filmato, una tela pittorica viva e pulsante dalla quale emergono figure disilluse e sole che devono fare i conti con un destino tanto spietato quanto indecifrabile. Il successo del film è garantito anche da attori in stato di grazia (Frances McDormand e Steve Buscemi in primis) eppure i dialoghi rarefatti e la compattezza formale della regia non posso lasciare indifferenti. Per cinefili contemplativi.
SE SCAPPI TI SPOSO
Squadra che vince, non si cambia. Ecco allora che dopo il successo planetario di Pretty Woman, il regista Garry Marshall chiama ancora a sé Julia Roberts e Richard Gere in una delle commedie sentimentali più forti della decade. La classe e l’eleganza dei due protagonisti non si discutono, così come il comparto tecnico della produzione che vanta nomi del calibro di James Newton Howard alle musiche (già compositore dei celebri Il fuggitivo, Space Jam, Waterworld) e Stuart Dryburgh alle luci (Lezioni di piano, Il diario di Bridget Jones). Per innamorati cronici.
THELMA & LOUISE
Da molti ricordato come uno dei road movie più epici di sempre, Thelma & Louise ha tantissimi elementi al posto giusto: il fascino selvaggio dell’America, la regia perfetta di Ridley Scott, il carisma unico di Geena Davis e Susan Sarandon, e (ultimo ma non ultimo) un giovanissimo e già assai promettente Brad Pitt che soffiò la parte al suo amico George Clooney dopo i provini. Romanzo di formazione per eccellenza, il film vuole anche mettere una sorta di punto fermo con la tradizione cinematografica che lo precede, ribaltandone i canoni (questa volta “i cowboy” sono due donne) e mettendo in luce la disillusione di una società molto più bigotta e conservatrice di quanto in realtà non predichi. La violenza sembra essere l’unica via per affermare la propria libertà in un mondo tanto ipnotico quanto crudo. Per cuori selvaggi.
IL TALENTO DI MR. RIPLEY
Matt Damon, Cate Blanhett, Jude Law, Gwyneth Paltrow, Philip Seymour Hoffman. Basterebbero questi nomi per rendere unico e leggendario un film. Se poi ci aggiungiamo cinque nominations ai Golden Globe e altrettanto agli Oscar, allora il gioco è fatti. Ne Il talento di Mr. Ripley, il dramma firmato da Anthony Langella, il pathos e l’emozione non tardano a palesarsi, tanto che hanno reso la pellicola una delle più celebri e agrodolci della decade. Presentato al Festival di Berlino, il film poco alla volta si è fatto strada nei cuori e negli occhi degli spettatori di tutto il mondo divenendo un punto cardine nel palinsesto di molti cinefili. Per duri di cuori.