Nella corsa al Leone d'Oro scendono in campo due veterani (Andrei Konchalovsky e Amos Gitai), mentre Terence Blanchard riceve il premio Campari Passion for Film. Grande attesa per il film (fuori concorso), One Night in Miami di Regina King sul leggendario match tra Ali e Liston a Miami del 1964 (SEGUI IL NUOVO LIVEBLOG)
Venezia al giro di boa, il giorno di Konchalovsky e Regina King
Finisce anche la sesta giornata di Venezia 2020, senza film italiani in concorso ma con due belle prove d'autore a cura del russo Andrei Konchalovsky (Cari Compagni) e della statunitense Regina King, fuori concorso con One Night in Miami. Domani grande attesa per Notturno, il nuovo documentario di Gianfranco Rosi, ultimo regista italiano a vincere il Leone d'Oro (con Sacro GRA, nel 2013).
Venezia 2020, il red carpet del film polacco “Never Gonna Snow Again”
La pellicola è in concorso nella 77esima edizione del Festival. Sul tappeto rosso ha sfilato la regista polacca Malgorzata Szumowska insieme a Michael Englert. Presenti anche gli attori Alec Utgoff, che nel film è il protagonista (massaggiatore ucraino con dei poteri nato vicino a Chernobyl nel giorno del disastro nucleare), Maja Ostaszewska e Weronika Ros - GUARDA LA GALLERY
Venezia 2020, il bilancio a metà strada: è il Festival della sorpresa
Bilancio di metà concorso: tanti grandi ruoli femminili, grande incertezza sui favoriti al Leone d'Oro. L'Italia punta su Miss Marx, ma ha ancora due carte da giocarsi nei prossimi giorni - LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Cari Compagni, la recensione: un'altra strage nascosta, un'altra donna forte
Come in "Quo vadis, Aida?", il film di Konchalovsky affronta una tragedia "di Stato" dal punto di vista di una donna di partito in cerca di sua figlia. Elegante ed emozionante, con una grande interprete - LEGGI LA RECENSIONE COMPLETA
"Liberi": ottimismo, speranza e allegria con una scatenata Sandra Milo
Presentato a Venezia il trailer della pellicola di Fabrizio Maria Cortese in uscita il 29 ottobre: un cast corale in cui spicca l'attrice musa di Fellini e Rossellini. "Un film sulla voglia di vivere e di non arrendersi, anche nei momenti peggiori" - LEGGI L'ARTICOLO COMPLETO
Presentato oggi “Guida romantica a posti perduti” di Giorgia Farina con Clive Owen e Jasmine Trinca
“Guida romantica a posti perduti" di Giorgia Farina con Clive Owen, Jasmine Trinca, Irene Jacob e Andrea Carpenzano, è un film insolito, da una parte road movie e, dall'altra, un film romantico sulle memorie: quelle dei luoghi dell'infanzia. Passato oggi alle Giornate degli Autori, e in sala dal 24 settembre con Lucky Red, ha come protagonisti Benno (Owen) e Allegra (Trinca) entrambi cronicamente bugiardi. Lui ha superato i cinquanta, è inglese e beve come una spugna, lei, vent'anni di meno, è una blogger di viaggi che non viaggia. Insomma, entrambi vivono mentendo e non avrebbero alcuna voglia di cambiare se non ci si mettesse il destino. Vicini di casa senza essersi mai conosciuti, fino al giorno in cui lui sbaglia pianerottolo e tutto cambia. Il caso porta la strana coppia in fuga verso posti perduti o dimenticati dove sostenendosi a vicenda i due si riscoprono l'una grazie all'altro.
Festival di Venezia, il red carpet di "Cari Compagni" di Andrei Konchalovsky
Festival di Venezia, il red carpet di 'Dorogie Tovarischi'. FOTO
Leggi su Sky TG24 l'articolo Festival di Venezia, il red carpet di 'Dorogie Tovarischi' di Andrei Konchalovsky. FOTOIl racconto di SkyTg24 della giornata di oggi al Festival di Venezia
L'intervista di Sky TG24 a Salvatore Esposito, protagonista del film "Spaccapietre"
Un argomento di cui si parla davvero troppo poco e che riguarda tutta Italia, dal nord al sud, ovvero i campi di sfruttati, di braccianti stagionali che hanno, tra l'altro, una componente italiana non da poco". Persone che vivono per pochi euro in bidonville, tra freddo e spazzatura, e sono oggetto di ricatti e violenze di ogni genere. 'Spaccapietre' dei registi torinesi Gianluca e Massimiliano De Serio racconta proprio questa realtà. Il film, passato oggi alle Giornate degli Autori del Festival di Venezia, racconta appunto la storia di un italiano: Giuseppe (Salvatore Esposito). Quando Angela, moglie adorata dell'uomo, muore per un malore nei campi, Giuseppe insieme al figlio Anto' (Samuele Carrino), che sogna di fare l'archeologo, prende il suo posto e va a vivere in una tendopoli insieme ad altri braccianti stagionali. L’uomo, a cui non mancano certo la forza e il carattere per stare vicino al figlio in una situazione così difficile, ha poi fatto un promesso ad Anto', quella di restituirgli la madre ad ogni costo. Ma la realtà, come sempre, si rivelerà alla fine più difficile di quanto si potesse immaginare. Nel cast del film anche Licia Lanera, Antonella Carone, Giuseppe Loconsole e Vito Signorile.
Salvatore Esposito al Festival di Venezia per Spaccapietre
Venezia 2020; Andrei Konchalovsky, Julia Vysotskay e Alberto Barbera sul red carpet
Stasera alle 22, prima della proiezione Fuori Concorso di One NightIn Miami, Terence Blanchard riceverà il Premio Campari Passion
Ivano Marescotti e Sandra Milo alla premiere di Dorogie Tovarischi!" (Dear Comrades!)
Corinne Clery alla Mostra del Cinema di Venezia
Mostra del Cinema; Stella Sabbadin sul red carpet
Venezia 2020, Francesco Motta e Carolina Crescentini al Lido
Venezia 2020, la mostra in maschera
La regista polacca Malgorzata Szumowska pubblicizza il suo film Never Gonna Snow Again con la mascherina
Venezia 2020, La Masterclass di Wim Wenders
Wim Wenders (classe 1945) è considerato uno dei pionieri del Nuovo Cinema Tedesco degli anni ’70 e uno dei più importanti rappresentanti del cinema contemporaneo. Oltre ai pluripremiati capolavori, come Paris, Texas (1984) e Il cielo sopra Berlino (1987), ha realizzato numerosi documentari innovativi come Pina, Buena Vista Social Club, Il sale della terra e Papa Francesco – Un uomo di parola.
Venezia 2020, Konchalovsky "Oggi il lieto fine e' un miracolo"
Cosi' oggi al Lido il regista russo Andrei Konchalovsky commenta il finale del suo 'Cari compagni!' presentato in Concorso alla 77. Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica. Da parte sua, questa l'unica frase che ricorda il presente dopo aver evitato con grande stile domande sulla Russia contemporanea con i suoi molti recenti misteri.