Servono eroi di colore. Ecco il grido di Colin Trevorrow, che lancia un messaggio su “Jurassic World 3”
Dopo l’uccisione di George Floyd negli Stati Uniti, le proteste hanno avuto inizio in tutto il mondo. Un grido compatto contro la brutalità di una parte della polizia americana. Nel corso degli anni i casi di morti all’intero della comunità afroamericana sono stati tantissimi e la manovra che ha posto fine alla vita di Floyd, ritenuta illegale, ha già mietuto altre vittime.
Sui social milioni di utenti fanno sentire la propria voce e vicinanza alla comunità. Occhi puntati però soprattutto sui personaggi famosi. Il grande seguito che vantano rappresenta al tempo stesso una responsabilità. Nessuno può restare in silenzio, occorre scegliere una fazione con la quale schierarsi e far sentire la propria voce.
È quanto chiesto da un fan di Colin Trevorrow, che ha deciso di scrivere al regista, che ha fino a ora evitato di commentare le vicende occorse: “Adoro i tuoi film Colin, non fraintendermi. Ma questo silenzio… amico, sei di Oakland. Neanche una parola?”.
La risposta del regista non si è fatta attendere: “Sto ascoltando più che parlando, ma sono qui per questo momento. Black Lives Matter e Black Heroes Matter. Il mio lavoro è quello di creare degli eroi di colore, che possano ispirare i bambini in giro per il mondo. Lo avete visto in ‘Big Rock’ e lo vedrete anche in ‘Dominion’. Bisogna lavorare per dei cambiamenti permanenti”.
Il riferimento di Trevorrow è ovviamente a “Jurassic World: Battle at Big Rock”. Si tratta di un corto che ha fatto il giro del mondo, posto tra l’ultimo film di “Jurassic World” e il prossimo, ancora in produzione e sospeso attualmente a causa del coronavirus (GLI AGGIORNAMENTI - LO SPECIALE - I NUMERI ITALIANI: GRAFICHE). Un corto molto interessante, perché consente di dare uno sguardo sulle condizioni del mondo presentato nella pellicola, dopo la liberazione dei dinosauri. Questi sono liberi di vagare per la Terra, incontrollati, e possono rappresentare una fantastica scoperta e, al tempo stesso, un terribile pericolo. Il regista promette dunque di inserire personaggi di colore rilevanti in “Jurassic World: Dominion”.
Una promessa che di certo incontra il favore di molti utenti e interpreti. Basti pensare alle dure parole di Vanessa Morgan contro la serie TV “Riverdale”. L’attrice ha infatti criticato duramente il proprio personaggio, definendolo bidimensionale, come spesso accade per quei ruoli scritti per attori e attrici neri.
Jurassic World: Dominion, cosa sappiamo
Finalmente è accaduto, i dinosauri sono in libertà e stavolta il pericolo non sarà circoscritto a un’isola. Sono lì fuori, nel mondo, il che crea un numero potenzialmente infinito di sottotrame, come dimostrato dal corto “Battle at Big Rock”.
Non si sa molto della trama del nuovo “Jurassic World” ma, stando alle foto diffuse dal regista, i fan potranno apprezzare alcuni dinosauri immersi nella neve. Ci sarà inoltre ancora spazio per il personaggio di Maise Lockwood, colei che ha di fatto liberato le creature in trappola, clone della figlia del milionario Lockwood. Ci sarà un ricco cast, con Chris Pratt e Bryce Dallas Howard pronti a tornare nei panni dei due protagonisti. Al loro fianco Omar Sy, Justice Smith e Daniella Pineda, oltre ad alcune vecchie conoscenze della saga. Si parla di Laura Dern e Sam Neill. Maggiore spazio anche a Jeff Goldblum, tornato soltanto per un cameo nel secondo film.