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Scary Stories To Tell in The Dark, un horror da paura

Cinema sky cinema

Prodotto da Guillermo Del Toro e tratto dai racconti di Arthur Schwartz, un viaggio da brivido nella  Pennsylvania del 1968, tra mostri, fantasmi e case stregate. In prima tv su Sky Cinema Suspense, venerdì 8 maggio alle 21

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Scary Stories To Tell in The Dark: la Trama del film

Corre l’anno 1968 negli Stati Uniti, e il vento del cambiamento imperversa possente. Sembra lontana dai disordini dei grandi centri urbani la cittadina di Mill Valley, sulla quale, ormai da generazioni, incombe la lunga ombra della famiglia Bellows. È nella loro dimora, situata ai margini della città, che Sarah, una ragazza che cela terribili segreti, ha trasformato la sua travagliata esistenza in una serie di storie spaventose, scritte inun libro che ha travalicato i limiti del tempo. Storie che diventano fin troppo realistiche per un gruppo di giovani che, durante la notte di Halloween, andranno alla scoperta della terrificante casa di Sarah, chiamati a risolvere il mistero che avvolge alcune macabre morti avvenute nella loro cittadina.

Guillermo Del Toro; Re dei Mostri

Da sempre ci sono storie così potenti che possono provocare un formicolio alla spinadorsale, togliere il respiro, oscurare la notte, far venire la pelle d'oca e far nascondere ibambini (per non parlare degli adulti) sotto le coperte. Da tempo presenti nel folkloreamericano, queste storie oscure sono state raccontate intorno ai falò, durante i pigiamaparty, nei cortili delle scuole, tra amici e famiglie per puro divertimento e qualchebrivido. E se queste sorprendenti leggende di terrore e di vendetta diventasseroimprovvisamente pura realtà?

È quello che succede in Scary Stories To Tell In The Dark , una storia horror trattadall'iconica ma profondamente inquietante serie di libri di Alvin Schwartz. Nato dalvisionario team del produttore Guillermo Del Toro e del regista André Øvredal, il film è tutt'altro che un'antologia. Piuttosto è la storia di un gruppo di giovani disadattati che devono affrontare tutte le paure che si frappongono tra loro e il loro futuro. Tutto inizia nel 1968. In un periodo di tumulti, le cose rimangono relativamente tranquille a Mill Valley. Questo fino a quando gli adolescenti Stella, Ramon, Chuck e Auggie non osano esplorare l’inquietante casa infestata della loro città - l'ex casa della presunta omicida Sarah Bellows - e scoprire un libro con poteri soprannaturali smisurati. Quasi immediatamente, il libro cambia i loro destini. Uno ad uno, si ritrovano a vivere le storie che Sarah sceglie di raccontare... Harold, The Big Toe, The Red Spot e altro ancora, e sono chiamati a combattere inesorabilmente le proprie paure più terrificanti.

"Volevamo ricreare alcuni dei racconti horror più spaventosi e divertenti che si trovano nei libri di Alvin Schwartz. Ma lo facciamo all'interno di una storia di un gruppo di amici negli anni '60", spiega Del Toro , che ha esplorato il potere del genere horror di commuovere ed emozionare, durante la sua carriera cinematografica vincitrice dell'Oscar ® . Spesso soprannominato il "re dei mostri", Del Toro ha ricercato spesso quell'emozione che le storie oscure riescono a ispirare. Ha adorato così tanto i libri di S cary Stories che ha acquistato anche diversi schizzi di Gammell decenni fa. "La bellezza di queste storie è che hanno l'eterno fascino dei racconti da falò, che fanno tremare le persone, anche quando vengono ascoltate più e più volte", afferma Del Toro. "Nel nostro film, ai temi dell’amicizia, della compassione, aggiungiamo anche l'idea che le storie possano fare male o possano anche guarire". Continua Del Toro: "Esistono due tipi di film horror. I primi sono quelli che spaventano la tua anima. Ma poi ci sono film horror che sono come un giro sulle montagne russe.Divertenti ed emozionanti ma che alla fine hanno uno spirito umanistico. E questo è iltipo di film che André ha realizzato, uno in cui ti diverti ad essere spaventato"..

La Paroala al regista di Scary Stories To Tell in The Dark

Per Øvredal, S cary Stories non è stata solo l'occasione per affrontare il suo film più grande fino ad oggi. È stata anche l'occasione tanto desiderata di rendere omaggio a quei film per bambini che hanno formato la sua educazione cinematografica. Era attratto dall’occasione di poter realizzazione un film horror PG-13, che avrebbe raggiunto molte persone, e di tutte le età, affascinate da questo genere.

"Mi sono avvicinato a  Scary Stories To Tell in the Dark come a un mix tra una storia dell'orrore e un inno alle avventure di Amblin che amavo da bambino", spiega Øvredal . "Ci sono questi personaggi molto divertenti e realistici che combattono forze malvagie dei regni delle favole e dei mostri. Volevo provare a bilanciare l'energia e l'adrenalina che ottieni dall’horror con le vibrazioni positive che ho trovato nei film d’avventura di Hollywood che mi hanno fatto innamorare dei cinema da bambino". Mentre il film prende vita tra creature raccapriccianti e incubi, Øvredal puntualizza che si tratta delle reali ansie della crescita. Un elemento umano guida l'azione fin dall'inizio. Questo accade quando Stella e i suoi amici scoprono che la famigerata Sarah Bellows potrebbe non essere stata il mostro psicopatico a cui sono stati portati a credere dalle dicerie cittadine. Ora, porre rimedio ai torti commessi contro questa persona non così diversa da loro, diventa la loro unica speranza di sopravvivere alle storie che lei sta inventando per vendetta.

"Ci siamo divertiti a ricreare i mostri sullo schermo, ma i mostri peggiori in questo films ono le bugie, gli inganni e le maldicenze", riassume Øvredal. "Questo è ciò che dà inizio al ciclo di paura della storia".