Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura, 10 film tratti da libri da vedere

Cinema

Camilla Sernagiotto

Aspettando la giornata nazionale volta a promuovere la lettura che viene celebrata il 24 marzo, abbiamo selezionato per voi 10 pellicole meravigliose basate su libri altrettanto eccezionali. Da Il buio oltre la siepe fino a Piccole Donne, ecco le trasposizioni letterarie da vedere assolutamente per godersi storie con la S maiuscola che dalla pagina sbocciano sullo schermo in maniera sublime

Il 24 marzo si celebra la Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura e, aspettandola in trepidante attesa, abbiamo selezionato una miscellanea di 10 film tratti da altrettanti libri che potrete gustarvi tra un capitolo e l’altro del libro che avete sul comodino.

Per festeggiare nel migliore dei modi questa giornata speciale volta a promuovere una delle cose più importanti e arricchenti che l’uomo ha a disposizione - la lettura appunto - suona perfetto alternare un capitolo letterario a una pellicola cinematografica ispirata a un libro cult.

Per aiutarvi a scegliere il film letterario che più fa per voi, abbiamo stilato la lista dei 10 film tratti da libri più belli da vedere. Eccoli tutti quanti.

 

1) Il buio oltre la siepe (1962)

Il buio oltre la siepe di Robert Mulligan è il film del 1962 tratto dal capolavoro omonimo firmato Harper Lee (1960). Vincitore di tre premi Oscar, la pellicola restituisce fedelmente la storia narrata nel libro.

Gregory Peck interpreta Atticus Finch, avvocato progressista che vive ed esercita la sua delicata professione nel sud degli Stati Uniti dove il razzismo è la regola. Decide di difendere l’innocenza di Tom Robinson (Brock Peters), giovane nero accusato ingiustamente di avere stuprato una ragazza bianca.

Una storia ancora molto attuale, purtroppo, da cui imparare anche oggi. Un film (così come un libro) che fa riflettere profondamente su una tematica scottante della nostra contemporaneità. Da guardare e riguardare. Nonché da leggere e rileggere.

 

2) Il Gattopardo (1963)

Il Gattopardo diretto da Luchino Visconti nel 1963 è la versione cinematografica dell’omonimo romanzo scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, pubblicato postumo da Feltrinelli nel 1958 e vincitore nel 1959 del Premio Strega. Il libro deve molto del suo successo proprio all’adattamento di Visconti, capolavoro che mescola le pagine di Tomasi di Lampedusa alle ispirazioni del documentario televisivo di Ugo Gregoretti, La Sicilia del Gattopardo del 1960. La trama racconta l’inizio del processo di unificazione dell'Italia nel 1860 da parte delle truppe di Garibaldi. Questo lo scenario su cui si stagliano le storie di una famiglia aristocratica siciliana che cerca con enormi difficoltà di adattarsi ai cambiamenti sociali del loro tempo, temendo che ciò comporti una minaccia al loro stile di vita.

Cose prima inaccettabili, come la decisione del principe Don Fabrizio Salina di permettere al nipote Tancredi di sposare Angelica, la figlia del borghese Don Calogero, diventano realtà proprio per i vari mutamenti che i tempi comportano.

Il film è uno dei capolavori della cinematografia italiana e non solo: è un titolo imperdibile della storia cinematografica mondiale.

 

3) 2001: Odissea nello spazio (1968)

 

Il capolavoro di Stanley Kubrick è tratto dal romanzo di fantascienza del 1948 La Sentinella di Arthur C. Clarke, autore che ha collaborato come sceneggiatore al film.

2001: Odissea nello spazio racconta del dottor Bowman, scienziato che viene inviato nello spazio con altri astronauti a studiare un monolite nero. Durante il viaggio il computer di bordo dell'astronave incomincia ad ammutinarsi e a disobbedire agli ordini. Da qui nasce un viaggio apocalittico che aderisce in maniera maniacale alla vita degli astronauti nello spazio.

Effetti speciali che definire pazzeschi sarebbe riduttivo, soprattutto per il tempo. Proprio grazie agli effetti speciali da chapeau, il film ha vinto il suo unico Premio Oscar su quattro nomination.

Uno dei titoli che bisogna assolutamente vedere almeno una volta nella vita.

 

4) Il Padrino (1972)

Il Padrino è il celeberrimo film del 1972 capostipite della saga firmata da Francis Ford Coppola. Con Marlon Brando, Al Pacino e Diane Keaton, tra gli altri, è una delle pellicole più famose della storia dello schermo. Meno famoso è il romanzo omonimo da cui è tratto, scritto da Mario Puzo.

Alla sua uscita negli Stati Uniti, Il Padrino ha incassato 135 milioni di dollari, battendo il record di Via col vento.

Racconta la saga familiare di Don Vito Corleone e del suo entourage di malavitosi che non ha certo bisogno di presentazioni. Ma di certo ha bisogno di essere visto e rivisto e rivisto ancora, per imparare cosa vuol dire fare del cinema con la C maiuscola.

 

5) Shining (1980)

Un altro capolavoro di Stanley Kubrick tratto da un romanzo è Shining.

Tuttavia in questo caso non si tratta di una semplice trasposizione cinematografica: il film diciamo che è “liberamente ispirato” all’omonima opera di Stephen King. Il geniale regista ha analizzato il testo originale, l’ha rivoltato e reinterpretato secondo la propria visione artistica, restituendo un capolavoro senza precedenti (né seguenti). Insomma, senza pari.

Racconta della pessima idea di Jack Torrence (interpretato da un Jack Nicholson in stato di grazia) di accettare l’impiego come custode invernale di un hotel in cima ai monti, chiuso fino alla riapertura della stagione estiva. Vi si trasferirà assieme alla sua famiglia, moglie e figlioletto, diventando il protagonista di uno degli horror più stilosi e meglio girati della storia.

Chiunque, amanti del genere e non, deve assolutamente guardare Shining almeno una volta nella vita.

 

6) Ragione e Sentimento (1995)

Il film diretto da Ang Lee nel 1995 e sceneggiato da Emma Thompson nel 1995 tratto dal celebre Ragione e sentimento di Jane Austen è un gioiello cinematografico da godersi in tutto il suo splendore.

Racconta le sorti della signora Dashwood e delle sue figlie Elinor, Marianne e Margaret, cadute in disgrazia a causa della scomparsa del signor Dashwood. La tenuta di famiglia passa a John Dashwood, figlio del primo matrimonio del defunto il quale, nonostante abbia promesso al padre di occuparsi della matrigna e delle sorellastre, non lo farà affatto, manipolato dalla moglie Fanny che vuole tenersi tutta l’eredità per sè. La madre e le figlie saranno così costrette ad andarsene e a cercare fortuna.

Il cast del film, con Emma Thompson e Kate Winslet nei panni delle due sorelle Elinor e Mariam, è stellare tanto quanto il numero di stelle da dare a questo capolavoro.

 

7) Il signore degli anelli (2001)

Il regista Peter Jackson compie un miracolo. O, meglio, il più ambizioso dei progetti della storia dello schermo: trasporre dalla carta (tanta, tantissima carta) allo schermo la trilogia fantasy de Il signore degli anelli di J.R.R. Tolkien. 17 premi Oscar portati a casa non sono poco...

L’epopea è stata inaugurata con La compagnia dell'anello, il film tratto dal romanzo fantasy di Tolkien ambientato nella terra di mezzo durante la terza era. Gli hobbit Frodo, Pipino, Sam e Merry, l'elfo Legolas, l'uomo Aragorn, il nano Gimli, Gollum e il mago Gandalf sono i protagonisti di una delle avventure più emozionanti di sempre, tra battaglie epiche e momenti da pelle d'oca.

Chi non è riuscito a leggere l’enorme tomo de Il signore degli anelli può rifarsi guardando i tre capitoli cinematografici della saga.

 

08 Il petroliere (2007)

Il petroliere diretto da Paul Thomas Anderson è ispirato al romanzo Petrolio! di Upton Sinclair, pubblicato tra il 1926 e il 1927 come satira sociale degli anni post scandalo del Teapot Dome.

Ma il libro di Sinclair non viene trasposto pedissequamente sullo schermo: Paul Thomas Anderson si ispira alle sue pagine ma le reinterpreta e le rivolta a suo modo.

Ambientato nel 1898, racconta del minatore d'argento Daniel Plainview (interpretato da un inarrivabile Daniel Day-Lewis) che scopre un giacimento di petrolio in una delle sue miniere. Aprirà così una sua piccola compagnia di estrazione ma uno dei lavoratori morirà sul lavoro, lasciando orfano il figlio. Plainview si prenderà cura di lui, facendolo passare per suo (e dicendo che la madre è morta di parto). Ma la sua non è bontà d’animo: il petroliere si vuole servire del ragazzo per sembrare un uomo affidabile e un padre affettuoso agli occhi dei proprietari terrieri da cui vorrebbe comprare le terre con depositi di petrolio. Ma pian piano finirà con l’affezionarsi al ragazzo…

Accecato dal desiderio di ricchezza, il personaggio interpretato da Daniel Day-Lewis è uno dei più interessanti e convincenti tipi umani mai portati sullo schermo.

 

9) Chiamami con il tuo nome (2017)

Chiamami con il tuo nome di Luca Guadagnino è tratto dal romanzo omonimo di André Aciman. Il film racconta in maniera fedele al libro il legame speciale che si instaurerà tra Elio (Timothée Chalamet) e Oliver (Armie Hammer), un rapporto che dall’amicizia sfocerà nell’amore puro.

Ma la vera protagonista della pellicola è la bellezza idealizzata, bellezza che si può ritrovare in ogni frame di questo capolavoro visivo: dai paesaggi della campagna alla piazza del paesino, dai resti delle statue antiche ai corpi di Elio e Oliver, tutto è bellezza e perfezione. Bellezza classica, come quella delle statue greche ritrovate.

 

10) Piccole donne (2020)

La versione di Piccole donne diretta nel 2020 da Greta Gerwig, promettente regista che ha firmato Lady Bird, è un film da vedere assolutamente.

In tanti hanno già letto le celebri pagine del romanzo di Louisa May Alcott ma questo nuovo adattamento cinematografico non può mancare all’appello nella lista dei film da vedere perché reinterpreta in maniera esemplare tematiche evergreen.

Si tratta infatti di un racconto di formazione in cui le sorelle March, rispettivamente Meg, Jo, Beth e Amy, si ritrovano a crescere, smettendo di essere quelle “piccole donne” del titolo e diventando grandi. Problemi economici, amorosi e sociali diventano pane quotidiano per i loro denti, non da latte ma comunque ancora molto giovani. Sullo sfondo, la guerra civile degli Stati Uniti fa da scenario ai piccoli drammi quotidiani di queste ragazze entrate nel mito.

 

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