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Frozen 2, le location che hanno ispirato il film

Cinema

Matteo Rossini

Pensavate di sapere tutto sul mondo incantato di “Frozen 2 - Il segreto di Arendelle”? Forse non è così! In attesa dell’uscita del film che vedrà protagonisti Serena Autieri, Serena Rossi ed Enrico Brignano, scopriamo insieme i luoghi che hanno ispirato le location della pellicola che debutterà sul mercato italiano mercoledì 27 novembre 2019.

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La magia, le avventure, le emozioni e il fascino di “Frozen 2 - Il segreto di Arendelle” sono pronti per conquistare il Bel paese. Mercoledì 27 novembre 2019 il film più atteso dell’anno arriverà nelle sale cinematografiche italiane per continuare la storia iniziata sei anni fa. Il lavoro targato Walt Disney si prepara a dominare il botteghino a livello internazionale.

Nei mesi scorsi Walt Disney ha rilasciato quattro trailer che hanno mostrato parte di ciò che potremo ammirare nel film. Kristen Bell (qui potete trovare tutte le foto più bell dell’attrice) e Idina Menzel torneranno a dare le voci ai personaggi di Anna ed Elsa nella versione statunitense, mentre Enrico Brignano, Serena Rossi e Serena Autieri saranno rispettivamente Olaf, Anna ed Elsa in quella italiana.

Alcuni giorni fa Kristen Bell ha divertito il pubblico condividendo uno scatto in cui è apparsa mascherata da Anna (qui potete trovare tutte le trasformazioni più incredibili degli attori di Hollywood), immediata la risposta da parte dei fan. In attesa della distribuzione della pellicola, scopriamo tutto sui luoghi che hanno ispirato e influenzato i paesaggi di “Frozen 2 - Il segreto di Arendelle”.

“Frozen 2 - Il segreto di Arendelle”: le location del film

Dopo aver scoperto alcune indiscrezioni sul film grazie alle interviste ai doppiatori, immergiamoci ora nel mondo incantato, ammaliante e affascinante delle location.
Se la realizzazione del primo titolo ha visto i filmmaker partire per la Norvegia per studiare fiordi, abbigliamento e architettura del luogo, “Frozen 2 - Il segreto di Arendelle” ha portato la produzione a ulteriori viaggi per l'espansione delle ambientazioni.

La grande ispirazione del nuovo lavoro firmato Walt Disney è stato il Nord Europa, più precisamente la Norvegia, l’Islanda e la Finlandia, queste le parole del produttore Peter Del Vecho: “Siamo stati profondamente ispirati dalla bellezza di quei luoghi. Per me è davvero straordinario che quasi tutte le cose che abbiamo visto nel viaggio abbiano trovato posto in Frozen 2 – Il Segreto di Arendelle: i colori autunnali della Norvegia e della Finlandia, le cascate, la bellezza desolata dell’Islanda”. 

Una volta giunti sul luogo i filmmaker hanno tratto ispirazione dalle mitologie nordiche, queste le parole del regista Chris Buck: "Le foreste norvegesi e finlandesi possedevano un bellissimo aspetto fiabesco. L’Islanda era diversa. Aveva un aspetto pericoloso, quasi mitico. Ci faceva sentire molto piccoli. In Islanda, la natura era in controllo".

“Frozen 2 - Il segreto di Arendelle”: Norvegia, Finlandia e Islanda

Per quanto riguarda la Norvegia, la produzione del film ha realizzato un viaggio toccando numerose aree così da catturare diverse sfumature da inserire nel film, tra le tappe Oslo per la storia della regione, Karasjok per il confronto con la cultura Sami, Tromsø per i giardini botanici e le isole Lofoten.

Grande ispirazione la parte settentrionale della Norvegia, come dichiarato dallo scenografo: “In tutta la Norvegia settentrionale, abbiamo visto un bellissimo fogliame autunnale. L’altezza degli alberi è incredibile e questo funziona benissimo nel linguaggio di Frozen, basato sulla verticalità. Era davvero impressionante”. 

Passiamo ora alla Finlandia in cui i filmmaker hanno visitato il lago Inari, l’isola Ukonkivi, il Museo della cultura Sami di Siida e la Pielpajärvi Wilderness Church.

Continuiamo con l’Islanda che invece ha avuto un compito differente, ovvero quello di ispirare il rapporto tra il mito e la fiaba grazie all’imprevedibilità della natura, come detto da Smith: “Quando abbiamo visitato la cascata di Seljalandsfoss, c’erano poche nuvole sparse nel cielo ma poi si è scatenato un diluvio di pioggia e grandine mentre eravamo lì. Alla cascata nascosta di Gljufrabui, abbiamo dovuto toglierci le scarpe e camminare attraverso un ruscello di acqua gelida per raggiungere la cascata. Anche se avessimo calpestato delle rocce appuntite non ce ne saremmo accorti, perché i nostri piedi erano congelati. Non sono come Elsa, il freddo non è mai stato casa mia!”. 

Concludiamo con alcune piccole curiosità: la foresta incantata è stata realizzata grazie alla consulenza di un botanico di Oslo per assicurarsi che tutta la vegetazione fosse corretta, mentre la spiaggia nera è ispirata alla spiaggia di sabbia nera e alle scogliere di basalto di Reynisfjara sulla costa meridionale dell’Islanda.