Ciak, siamo a Barcellona!
CinemaLa città spagnola è stata scenario di tante bellissime pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Da “Tutto su mia madre” a “Biutiful”, il capoluogo della Catalogna continua a far innamorare di sé i migliori registi del grande schermo
di
Camilla Sernagiotto
Tutti la vogliono, tutti la amano, tutti la desiderano.
Se c’è una prima donna tra le città europee, quella è senza dubbio Barcellona.
Dai giovani studenti che la scelgono per un’esperienza di studio all’estero ai turisti che la visitano per la sua incomparabile arte, il capoluogo della Catalogna da sempre incanta grandi e piccini.
Anche Bobo e Marco non hanno resistito al suo fascino caliente e si sono lasciati attirare dal suo canto di sirena, o meglio: dal suo ballo!
I due ciceroni della danza che stanno facendo scoprire a tutta l’Italia come muovere i primi passi nei balli più famosi del mondo ci porteranno infatti proprio lì, a Barcellona, per vivere un’avventura tanto bollente quanto divertente nei luoghi del flamenco.
Grazie a questo ballo sensuale e molto erotico, la città è considerata tra le più sexy del pianeta e, merito di questa passionalità, ha collezionato innumerevoli amanti: pittori, scultori, architetti, fotografi… tutti hanno perso la testa per lei!
Tra i tanti uomini ai quali ha fatto battere el corazón, si annoverano anche moltissimi registi che l’hanno voluta a tutti i costi come scenario delle proprie pellicole.
Dagli anni Quaranta a oggi, infatti, la Sagrada Familia e il favoloso Parc Güell incantano le cineprese dei vari Edgar Neville (che vi girò il film Nada nel 1947), Francisco Rovira Beleta ( Con odio e con amore del 1963), Juan Josè Bigas Luna (che nel 1978 girò a Barcellona sia La chiamavano Bilbao sia Tatuaje) e di tanti altri loro colleghi che elessero la celebre ciudad española non soltanto come mero set, ma addirittura in qualità di protagonista dei propri capolavori.
Pedro Almodóvar è uno dei directors che più l’hanno amata, a giudicare del ritratto dipinto con pupille a forma di cuoricino che le ha dedicato nel film Tutto su mia madre del 1999: una panoramica della città dall’alto e una carrellata delle meraviglie che la popolano fa da sfondo e da coprotagonista dell’attrice Cecilia Roth (che qui interpreta Manuela).
Sempre nel cast piuttosto che come set è la Barcellona di Cédric Klapisch e del suo fortunatissimo L'appartamento spagnolo, film del 2002 in cui compare tra gli altri anche la bella Audrey Tautou:
Nel 2006, invece, Barcellona ha accolto tra le sue braccia materne le riprese di Salvador - 26 anni contro, film diretto da Manuel Huerga e incentrato sulla vita di Salvador Puig Antich, il giovane anarchico che venne giustiziato con la garrota nel 1974. Questa terribile esecuzione fu l’ultima mediante tale tortura e avvenne poco prima della fine del regime franchista.
Il film spagnolo dedicato a Salvador è stato presentato nel 2006 al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard:
Passando a film meno angoscianti, da annoverare è anche Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi (2007), in particolare l’episodio La maternità che vede Franco (Fabio Volo) e Manuela (Barbora Bobulova) recarsi a Barcellona per concepire un figlio tramite fecondazione assistita. Invece, tornando a pellicole in cui angoscia e paura si registrano a livelli altissimi, sempre nel 2007 è uscito REC, un film horror spagnolo diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza:
Ad omaggiare Barcellona con la loro incomparabile (settima) arte ci hanno pensato anche due mostri sacri del cinema, ossia Woody Allen e Alejandro González Iñárritu, che le hanno dedicato rispettivamente Vicky Cristina Barcelona (2008) e Biutiful (2010):
Tutti la vogliono, tutti la amano, tutti la desiderano.
Se c’è una prima donna tra le città europee, quella è senza dubbio Barcellona.
Dai giovani studenti che la scelgono per un’esperienza di studio all’estero ai turisti che la visitano per la sua incomparabile arte, il capoluogo della Catalogna da sempre incanta grandi e piccini.
Anche Bobo e Marco non hanno resistito al suo fascino caliente e si sono lasciati attirare dal suo canto di sirena, o meglio: dal suo ballo!
I due ciceroni della danza che stanno facendo scoprire a tutta l’Italia come muovere i primi passi nei balli più famosi del mondo ci porteranno infatti proprio lì, a Barcellona, per vivere un’avventura tanto bollente quanto divertente nei luoghi del flamenco.
Grazie a questo ballo sensuale e molto erotico, la città è considerata tra le più sexy del pianeta e, merito di questa passionalità, ha collezionato innumerevoli amanti: pittori, scultori, architetti, fotografi… tutti hanno perso la testa per lei!
Tra i tanti uomini ai quali ha fatto battere el corazón, si annoverano anche moltissimi registi che l’hanno voluta a tutti i costi come scenario delle proprie pellicole.
Dagli anni Quaranta a oggi, infatti, la Sagrada Familia e il favoloso Parc Güell incantano le cineprese dei vari Edgar Neville (che vi girò il film Nada nel 1947), Francisco Rovira Beleta ( Con odio e con amore del 1963), Juan Josè Bigas Luna (che nel 1978 girò a Barcellona sia La chiamavano Bilbao sia Tatuaje) e di tanti altri loro colleghi che elessero la celebre ciudad española non soltanto come mero set, ma addirittura in qualità di protagonista dei propri capolavori.
Pedro Almodóvar è uno dei directors che più l’hanno amata, a giudicare del ritratto dipinto con pupille a forma di cuoricino che le ha dedicato nel film Tutto su mia madre del 1999: una panoramica della città dall’alto e una carrellata delle meraviglie che la popolano fa da sfondo e da coprotagonista dell’attrice Cecilia Roth (che qui interpreta Manuela).
Sempre nel cast piuttosto che come set è la Barcellona di Cédric Klapisch e del suo fortunatissimo L'appartamento spagnolo, film del 2002 in cui compare tra gli altri anche la bella Audrey Tautou:
Nel 2006, invece, Barcellona ha accolto tra le sue braccia materne le riprese di Salvador - 26 anni contro, film diretto da Manuel Huerga e incentrato sulla vita di Salvador Puig Antich, il giovane anarchico che venne giustiziato con la garrota nel 1974. Questa terribile esecuzione fu l’ultima mediante tale tortura e avvenne poco prima della fine del regime franchista.
Il film spagnolo dedicato a Salvador è stato presentato nel 2006 al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard:
Passando a film meno angoscianti, da annoverare è anche Manuale d'amore 2 - Capitoli successivi (2007), in particolare l’episodio La maternità che vede Franco (Fabio Volo) e Manuela (Barbora Bobulova) recarsi a Barcellona per concepire un figlio tramite fecondazione assistita. Invece, tornando a pellicole in cui angoscia e paura si registrano a livelli altissimi, sempre nel 2007 è uscito REC, un film horror spagnolo diretto da Jaume Balagueró e Paco Plaza:
Ad omaggiare Barcellona con la loro incomparabile (settima) arte ci hanno pensato anche due mostri sacri del cinema, ossia Woody Allen e Alejandro González Iñárritu, che le hanno dedicato rispettivamente Vicky Cristina Barcelona (2008) e Biutiful (2010):