
Milano Fashion Week, Prada S/S 2025: alla ricerca di una nuova libertà. La sfilata. FOTO
Una collezione per chi non ha paura di sbagliare, per chi non vuole omologarsi. Per chi non teme di apparire in disordine.
Non c'è una sola ispirazione questa volta per Miuccia Prada e Raf Simons che mandano in passerella capi che rileggono l'archivio del brand nella certezza che l'umanità di ciascuno e la libertà di indossare qualsiasi cosa possano rimettere ordine nella moda. Tanti gli accessori nati per diventare cult, a partire dalle visiere
A cura di Vittoria Romagnuolo

Sorridono e salutano il pubblico Miuccia Prada e Raf Simons al termine della sfilata di Prada Spring/Summer 2025, un fashion show che ha mostrato i frutti della loro ultima ricerca stilistica che si traduce in un guardaroba per donne libere che mettono la propria individualità al primo posto e che si esprimono (giocano?) attraverso la moda
La collezione mostra fin da subito la fusione di stili diversi che si concretizzano in look composti da elementi apparentemente senza armonia. In aggiunta, non c'è un filo rosso evidente che lega le uscite. Tutto è chiaramente voluto dai due direttori creativi
I look di questa collezione sono l'espressione della convivenza delle anime differenti e complementari dei due creativi di Prada. Ci sono i capi composti, le bluse coi fiocchi, i pullover coi colletti, e quelli in pelle vissuta, decorati da un gran numero di elementi metallici tintinnanti. Non bisogna avere paura, in casa Prada, di sembrare in disordine
Sono moltissimi i dettagli del tutto nuovi presenti nei look, che è molto probabile vedremo ovunque nella prossima stagione. Si fanno notare le cinture strette in vita, che si tengono ai pantaloni e alle gonne attraverso dei ganci metallici. Una eco lontana del reggicalze. Il metallo è ovunque, anche nei top stretti, a fascia
Tutta la collezione è attraversata da una certa ossessione per l'idea di visione. Gli occhiali sono affilati e futuristici, oppure in stile rètro ma grandissimi. La moda, specie quando è ben costruita, aiuta a vedere meglio la società. Cosa c'è all'orizzonte?
Non a caso, tra gli accessori più rappresentativi di questa collezione, oltre agli occhiali ci sono le visiere. In pelle e caratterizzate da oblò che permettono di scrutare fuori. Nascondersi o spiare il mondo da un buco della serratura
Buchi, oblò, anelli (simili a quelli delle vele, eco di Luna Rossa) sono presenti in molti capi di questa collezione che dà peso ai bagliori del metallo. Ovunque si percepisce la presenza degli anni Sessanta e, soprattutto, della corsa allo spazio e al futuro che caratterizzò quegli anni
L'attenzione si divide equamente tra i capi d'abbigliamento e gli accessori, veramente sovrabbondanti in questa collezione. Le borse sono tutte a mano e alcune (in nylon, col manico di corda) includono gli anelli visti un po' ovunque. Tra le calzature, il ritorno delle brogues con platform
Alla Fondazione Prada arrivano ospiti vip da tutto il modo. I fan del k-pop vanno in visibilio per Karina, cantante e rapper sudcoreana, guest della prima fila
Gli ospiti provenienti dal mondo del k-pop non sono finiti. Al fashion show ci sono gli Enhypen. In foto, alcuni menbri della boy band: Heeseung, Sunoo, Jake e Jay
Chi sono gli Enhypen, fenomeno del K-Pop protagonista della sfilata di Prada a MilanoVestono tutte Prada (da sinistra) Adria Arjona, Laetitia Wright, Charli D'Amelio e Benedetta Porcaroli. Pronte per accomodarsi in prima fila alla sfilata
Affezionate allo stile Prada anche Sarah Paulson, Simone Ashley e Carey Mulligan. Per la prima e la terza, declinazioni dello stile "da signora"