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Angelo Davoli, la sua Reggio Emilia lo ricorda con Work in progress 10th

Spettacolo

Tra le sue collaborazioni c'è anche quella al progetto Certe Notti per le musiche di Luciano Ligabue

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A 10 anni dalla prematura scomparsa, un evento mostra fa rivivere l’artista di fama internazionale Angelo Davoli attraverso una selezione delle sue opere e il ricordo di chi ha collaborato artisticamente con lui e di chi l’ha conosciuto. Durante la serata, condotta da Fabio Fazio, artisti, politici, persone del mondo culturale e dello spettacolo, lo hanno ricordato e hanno aiutano a ricreare il clima artistico a lui legato, nella splendida location del Capannone 17 delle Reggiane Parco Innovazione a Reggio Emilia.

“Non è il risultato finale l’obiettivo del lavoro ma l’operazione in sé che prende valore e senso” sosteneva Angelo Davoli: dalle sue parole, che hanno guidato tutto il suo percorso artistico, trae ispirazione la serata. Il focus del suo lavoro è stato l’archeologia industriale, nelle sue mani i paesaggi industriali, i silos e capannoni in attività o abbandonati, l’industria in genere è diventata romantica, trasformata e immersa in cieli azzurri tanto da essere definito il poeta delle nuvole. Il luogo in cui si è svolto l’evento è simbolico del suo percorso artistico e visivo: nei primi anni del 2000, quando le Ex Reggiane, da cui è nato il Reggiane Parco Innovazione, erano parzialmente in attività, Angelo Davoli trascorse diversi giorni all’interno dell’area delle Officine Reggiane vagando tra i capannoni pregni di storie di vita, di lavoro e di sacrificio, raccogliendo immagini dalle quali l’artista ha ricavato meravigliosi dipinti ad olio e stampe fotografiche, in parte visibili durante l’evento. Tra le collaborazioni artistiche si cita quella con il coreografo di fama internazionale Mauro Bigonzetti con cui ha lavorato per due spettacoli InCanto dall’Orlando Furioso e Certe Notti, quest’ultima con la collaborazione per le musiche di Luciano Ligabue.