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Elvis Presley, un giudice interrompe la vendita all'asta di Graceland

Spettacolo
©Getty

La nipote del cantante, Riley Keough, che ha ereditato la tenuta dalla madre Lisa Marie Presley, aveva accusato di frode la società Naussany Investments. Ora non ci sarà nessun pignoramento

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Mercoledì 22 maggio un giudice di Memphis ha rinviato l’asta giudiziaria di Graceland, la storica dimora di Elvis Presley, che sarebbe stata programmata per il giorno successivo. La decisione è arrivata dopo che la nipote del cantante e attuale proprietaria della tenuta, la modella e attrice Riley Keough, ha accusato di frode la società dietro alla vendita, la Naussany Investments & Private Lending LLC. Secondo la società di investimenti, infatti, la figlia del re del rock Lisa Marie Presley avrebbe ottenuto da loro un prestito di 3,8 milioni di dollari e avrebbe concesso come garanzia proprio la proprietà di Graceland. Keough, che ha ereditato la villa dalla madre, scomparsa nel gennaio 2023, aveva quindi intentato una causa e già prima dell’udienza di ieri aveva ottenuto un ordine restrittivo, seppur temporaneo. “È traumatizzata da quello che sta succedendo”, ha dichiarato una fonte al New York Post. “Mai avrebbe pensato che una dimora storica potesse rischiare di finire nelle mani di un estraneo qualsiasi”.

"DOCUMENTI FALSI"

“Questi documenti sono falsi”, si legge nelle carte legali presentate da Keough e ottenute dalla CNN. “Lisa Marie Presley non ha mai preso in prestito denaro da Nussany Investments e non ha mai ipotecato la proprietà di Graceland”. Inoltre, il notaio Kimberly Philbrick, che avrebbe stipulato l’atto del prestito, ha affermato di “non aver mai incontrato Lisa Marie Presley, né di aver autenticato alcun documento per lei”. I documenti sul presunto prestito contratto dalla figlia di Elvis conterrebbero anzi “falsificazioni” della sua firma, e secondo i legali di Keough la Naussany Investments “sembra essere un falso ente creato allo scopo di frodare”. Dopo la decisione di mercoledì, la Elvis Presley Enterprises ha dichiarato a Rolling Stone che “come la Corte ha ora chiarito, non c’era alcuna validità nelle richieste. Non ci sarà alcun pignoramento. Graceland continuerà a funzionare come ha fatto negli ultimi 42 anni, garantendo che i fan di Elvis da tutto il mondo possano continuare a vivere un’esperienza di prim’ordine quando visitano la sua iconica casa”.

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LA STORIA DI GRACELAND

Elvis aveva acquistato la villa di Graceland per poco più di 100mila dollari nel 1957, anno dell’uscita di successi come Blue Christmas e All Shook Up. Nel 1977, dopo la morte del cantante, la figlia Lisa Marie aveva ereditato la dimora, che nel 1982 aveva trasformato in un museo visitato ogni anno da centinaia di migliaia di fan.

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