Dal 21 al 27 febbraio torna la Milano Fashion Week Women’s Collection. Calendario ricchissimo ed energia pre pandemia.
59 sfilate, 77 presentazioni, 29 eventi. Sono 165 gli appuntamenti in programma durante la prossima edizione della settimana della moda che presenterà le collezioni femminili autunno-inverno 2023-2024. La Fashion Week che inaugurerà il prossimo 21 febbraio a Milano sembra davvero portare con se’ l’energia che la contraddistingueva prima della pandemia.
Accanto ai grandi nomi del Made in Italy sfileranno giovani designer, perché il futuro della moda passa anche dal supportare i talenti emergenti.
Tra i debutti sulle passerelle lo stilista giapponese Tomo Koizumi, supported by Dolce & Gabbana, Avavav e Alabama Muse, presenti in calendario con una sfilata digitale. Confermano la loro presenza anche i tre brand indipendenti beneficiari del Camera Moda Fashion Trust Grant 2022: Act N°1, Cormio e Vitelli.
Per quanto riguarda le presentazioni, fanno il loro ingresso in calendario ADD, Boyy, Lara Chamandi, Maison Laponte, Mantù, Max&Co With Anna Dello Russo, Pianegonda, Spaccio Alta Maglieria, Viviers, Weekend Max Mara with Kate Phelan, Wolford, Yali e Zineb Hazim & Karim Daoudi.
Raxxy, brand cinese con sede a Milano, farà il suo debutto con un evento sfilata, mentre Vitale Barberis Canonico in occasione del suo 360° anniversario presenterà la collezione creata in collaborazione con VitoVi nell’ambito del progetto “Heritage & New Talents”.
165 appuntamenti oltre a quelli ospitati nel Fashion Hub, che in quest’edizione si trasferisce nella nuova location di Palazzo Giureconsulti.
Culla di progetti, iniziative, talento e idee, il Fashion Hub offrirà un’importante occasione di visibilità a brand e designer emergenti. Da sempre impegnata nel supportare giovani creativi, CNMI darà ancora più attenzione alla sperimentazione, all’innovazione, all’artigianalità, alla sostenibilità e alla formazione. In quest’ottica I tre progetti Designers for the Planet, A Global Movement to Uplift Underrepresented Brands e MFW Forward.
“Anche questa stagione ci presentiamo con un ricco programma di attività che confermano il ruolo leader di Milano nel panorama della moda globale, afferma il Presidente di CNMI Carlo Capasa. “L’attenzione verso i giovani, la sostenibilità e le tematiche di diversity, equity, inclusion rimangono fondamenti imprescindibili che ci permettono di costruire un palinsesto di attività di grande valore culturale. Il 2023 si presenta come un anno caratterizzato da una serie di complessità che la nostra industria con un lavoro di sistema potrà trasformare in opportunità di crescita e cambiamento. Credo che la Fashion Week di Milano sarà in grado di amplificare al meglio l’energia positiva dei nostri grandi brand.”
“Torna la Milano Fashion Week, un appuntamento internazionale e fondamentale per la nostra città, che ha da sempre un legame strettissimo con la moda: un settore vasto, oltre che una potenza economica e artigianale riconosciuta in tutto il mondo e simbolo del saper fare italiano, che abbraccia tanti operatori del settore”, ha dichiarato Alessia Cappello, assessora al Lavoro e Sviluppo Economico del Comune di Milano, con deleghe a Moda e Design.
“Un calendario ricco di eventi, nuovi debutti e in cui si conferma anche un’attenzione particolare ai giovani stilisti e alla sostenibilità, tema caro anche al Comune di Milano e a molti brand che negli ultimi anni ne hanno fatto una loro parola chiave. In una città che è una delle capitali mondiali della moda e che punta a essere sempre di più una città accogliente, consapevole e sostenibile, la direzione da prendere, sia per i cittadini che per le imprese, è quella che porta verso un’economia circolare”.
Gli eventi della Fashion Week
Tra gli eventi, i 50 anni della scarpa ‘Cleo’ con la mostra di René Caovilla “L’arte di far sognare. Cleo icona di stile da 50 anni”, mentre il 24 febbraio si svolgeranno al Meet | Digital Culture Center i Black Carpet Awards “celebrating all stories”, appuntamento che celebrarà la diversità e l’inclusione all’interno della comunità globale.
Ritorna poi Budapest Select, il programma di mentorship dedicato ai talenti ungheresi giunto alla nona edizione.
Il calendario fisico della Fashion Week si chiuderà la sera del 26 febbraio con il red carpet e l’anteprima del nuovo film documentario diretto dal vincitore del premio Emmy John Maggio e prodotto da Alan Friedman, “MILANO: The Inside Story of Italian Fashion” all’Odeon Space Theatre.
Settore moda, importante bacino per i futuri lavoratori
Milano è pronta ad accogliere oltre 60mila persone. Tra loro anche molti buyer provenienti dalla Cina.
E se le presenze sono confortanti, altrettanto lo sono i numeri. “Nel 2022”, ha spiegato Capasa, “il fatturato moda ha chiuso a 98 miliardi, mettendo a segno un +18% – le previsioni per il 2023 fanno ben sperare in un ulteriore aumento del 4%.” E questo in uno scenario internazionale che non è certo dei migliori.
Un settore fondamentale anche per i giovani. Tra i messaggi che CNMI e Comune di Milano intendono lanciare c’è quello del lavoro. Raccontare un mestiere, quello di tutti gli artigiani che fanno parte di questa fondamentale filiera, e renderlo attrattivo, è fondamentale.
Tutte le sfilate in calendario potranno essere seguite su milanofashionweek.cameramoda.it, la piattaforma lanciata durante la pandemia in occasione delle fashion week digitali che è diventata un punto di riferimento non solo per gli addetti ai lavori, ma per tutti gli appassionati della moda.
La piattaforma avrà al suo interno anche una sezione dedicata agli show-room virtuali, sia multi-brand che monomarca.
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