L'attore e comico, in un'intervista radiofonica, ha risposto "sì" alla domanda se il 2023 sarà l'anno in cui potrebbe finalmente tornare a calcare il palcoscenico. Nel 2018 era stato condannato in Pennsylvania con l'accusa di violenza sessuale, ma tre anni dopo è tornato in libertà dopo che la Corte Suprema ha annullato la sentenza
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Il 2023 potrebbe portare Bill Cosby a un ritorno sui palcoscenici. Il controverso comico e attore, come riporta Variety, lo ha detto durante un'intervista radiofonica a sorpresa del 28 dicembre su "WGH Talk" con il presentatore Scott Spears. Cosby ha risposto "sì" quando gli è stato chiesto se l'anno che sta per iniziare è quello in cui potrebbe finalmente tornare in tournée. L'ex star de "I Robinson", che ora ha 85 anni, è stato condannato in Pennsylvania nell'aprile 2018 per violenza sessuale. È stato rilasciato nel 2021, dopo quasi tre anni di carcere, quando la condanna è stata annullata dalla Corte Suprema dello Stato per dei vizi giudiziari . "Quando ne uscirò, sento che sarò in grado di esibirmi ed essere il Bill Cosby che il mio pubblico sa che sono", ha detto il comico a Spears.
Possibile tour in primavera/estate
Nell'intervista Cosby ha spiegato che ci sarà tantissimo divertimento nel suo spettacolo. Il rappresentante del comico, Andrew Wyatt, ha confermato a Variety che l'attore "guarda alla primavera/estate per iniziare il tour". Intanto, all'inizio di dicembre 2022, cinque donne hanno intentato una nuova causa per violenza sessuale contro la NBC e Bill Cosby ai sensi di una legge dello Stato di New York che sospende temporaneamente i termini di prescrizione per precedenti denunce di violenza sessuale. Le donne affermano che Cosby le abbia violentate o costrette ad atti sessuali. Quattro delle accuse risalgono alla fine degli anni '80 o al 1990, quando l'attore era all'apice della sua fama come protagonista di "The Cosby Show" sulla NBC. La quinta accusa riguarda Cindra Ladd, un'ex dirigente di Hollywood che ha accusato Cosby di averla violentata nel 1969. Wyatt ha definito la causa "frivola" e ha affermato che le cinque donne facevano parte di una "parata di accusatori" che si erano fatti avanti tra il 2014 e il 2016.
