Cher, a 76 anni è il volto (e il corpo) di Balmain
SpettacoloLa maison francese ha scelto l'icona del cinema e del pop come interprete di un futuro in cui le donne audaci e carismatiche saranno ancora più potenti
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Olivier Rousteing, a cui certo non manca una rubrica zeppa di contatti altisonanti, ha scelto Cher per la campagna della collezione estiva 2023 di Balmain, la più futurista nel suo vasto repertorio di creazioni d'avanguardia.
Il futuro per Balmain ha dunque il volto di un'icona immortale, in grado di trascendere il tempo e condurre il popolo della moda in una dimensione fantastica tutta da scoprire.
Cher con la tuta aderente: l'uniforme del futuro
Cher ha accettato l'invito di Balmain di diventare per questa stagione la musa del brand, una sfida che l'icona del pop ha accettato con grande scioltezza.
Da sempre simbolo di una femminilità audace e coraggiosa, la settantaseienne non ha certo avuto paura di indossare una tuta attillata per compiacere lo stilista della maison che con questa tenuta l'ha fatta sfilare al centro di uno stadio di rugby davanti a migliaia di persone durante l'ultima Paris Fashion Week.
Dopo aver sfoderato questo coup de théâtre, non c'è da meravigliarsi che la collaborazione tra Balmain e Cher prosegua con una campagna pubblicitaria ancora più avveniristica della collezione che ha sfilato a Parigi.
In un futuro in cui vestiremo inguainati da body integrali, uniformi lucide con spalle sagomate e parti rinforzate per le ginocchia, i polsi e i gomiti, resteremo ancora noi stessi, proprio come Cher, che resta fedele a sé con la sua iconica chioma lunghissima e corvina e lo sguardo imperturbabile di chi ha visto svariate primavere e non ha intenzione di smettere di indossare gli stivali con la zeppa e gli accessori più glamour.
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La nuova Blaze, la nuova it-bag di Balmain
La campagna pubblicitaria onirica e virtuale di Balmain, definita “iconica” “visionaria” e “bold”, proprio come la sua protagonista, pone al centro dell'attenzione la nuova Blaze, progettata per essere una it-bag, mossa azzeccatissima nell'epoca in cui le borse di culto sono tornate ad occupare la cima delle classifiche annuali dei pezzi più acquistati nonché le wishlist di chi la moda la sogna a occhi aperti.
Nell'evocativo spot della campagna diretto da An Le, sotto la direzione artistica di Rousteing, la borsa a mano dalla forma allungata e dai dettagli futuristici è una sorta di scettro nelle mani di Cher uno strumento magico, pieno di energia. In ogni caso, con o senza la borsa, Cher, che siede naturalmente su un trono, continuerà a regnare nel futuro, un'epoca così suggestiva e convincente da non richiedere indicazioni spazio-temporali.