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Toni Servillo incanta la platea di Armonie d'Arte Festival

Spettacolo

Sabrina Rappoli

Toni Servillo ha inaugurato il festival che fino al 20 settembre, ospiterà, in luoghi particolarmente suggestivi, numerosi eventi di Arti performative

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Il Festival Armonie d’Arte da anni, durante i mesi estivi, anima la costa ionica calabrese. Tra il Parco archeologico nazionale di Scolacium e il Parco della Scultura e della biodiversità mediterranea di Catanzaro, la Grangia di Montauro, la Certosa di Serra San Bruno, i teatri di Tropea e Soverato e i borghi di Squillace e Taverna, si  tengono una serie di eventi di teatro, musica, danza, letteratura.

RAIMONDO, VANILOQUIO NON VANO

"Raimondo, vaniloquio non vano", la nuova pièce teatrale con protagonista Toni Servillo, su testo di Silvio Perrella, con musiche originali dal vivo di Vincenzo Palermo e Alfio Antico, è andata in scena all'interno del bellissimo Parco Archeologico di Scolacium, a Borgia. Servillo ha incantato la platea, con un lavoro ispirato dalla figura alta, controversa e fascinosa, di Raimondo di Sangro, Principe di Sansevero, ricordato per la “sua” eccezionale Cappella con il Cristo velato a Napoli. Un uomo simbolo di pensiero libero, laterale, non omologato, non di propaganda, assetato di innovazione.

LA FORMA SCELTA PER LA PIèCE è QUELLA DEL MELOLOGO

“Un concerto con una forma tradizionale che è quella del melologo, cioè musica e testo recitato”, spiega Toni Servillo. “Raimondo di Sangro, Principe di San Severo è tantissime cose e questo bel testo di Silvio gli ha dato questa ascensione e questa discesa, che lo rendono molto affascinante da recitare, molto mosso”, racconta l’attore. “Non è un’immersione nel personaggio, io eseguo il testo dentro una partitura musicale che è del M° Palermo, con Maya Palermo che è una straordinaria, giovane musicista al flauto e Alfio Antico che è una gloria della musica popolare, folk italiana”.

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