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L'Accademia della Scala si esibirà alla presenza di Mattarella. Stasera a Messina

Spettacolo

Mercoledì 13 al Teatro Vittorio Emanuele si celebrano i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 della Gazzetta del Sud. Una serata speciale alla presenza del Presidente che assisterà al concerto dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da David Coleman. La compagine scaligera eseguirà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Vikram Francesco Sedona come violino solista e la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven. 

 

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Mercoledì 13 aprile 2022 al Teatro Vittorio Emanuele di Messina sarà una serata veramente speciale a celebrare, dalle 19,30, i 50 anni della Fondazione Bonino-Pulejo e i 70 anni della Gazzetta del Sud, grazie alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che sarà a Messina su invito del presidente della Fondazione e della Società Editrice Lino Morgante. Dopo la cerimonia di consegna del Premio Internazionale Bonino Pulejo, il presidente assisterà al concerto dell’Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, diretta da David Coleman. La giovane compagine scaligera eseguirà il Concerto in re maggiore per violino e orchestra Op. 35 di Pëtr Il'ič Čajkovskij con Vikram Francesco Sedona come violino solista e la Sinfonia n. 7 in la maggiore Op. 92 di Ludwig van Beethoven.

 

Una serata che non vuole solo ricordare due importanti anniversari, ma che intende trasmettere un messaggio di pace affidandolo ai giovani e alla musica, da sempre veicolo universale di dialogo fra i popoli e quanto mai necessario in questo periodo minato da drammatici eventi. Un dialogo aperto nella stessa Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala, composta da settanta musicisti provenienti da ogni parte d’Italia e da diversi paesi, rigorosamente under30, con un’età media di 25 anni, presenti a Messina in una formazione di 56 elementi. Per la prima volta l’orchestra dell’Accademia si esibisce a Messina, ma la Scuola scaligera ha stretto da tempo un forte legame con diverse istituzioni siciliane, che in molteplici occasioni ne hanno ospitato i complessi artistici, dal Teatro Massimo di Palermo al Teatro Massimo Bellini di Catania dal Teatro Luigi Pirandello di Agrigento al Teatro Donnafugata di Ragusa.

 

L’Orchestra è uno dei fiori all’occhiello del polo didattico milanese, nato per trasmettere alle nuove generazioni la grande tradizione artistica, tecnica e manageriale di uno dei più famosi teatri d’opera del mondo. L’Accademia viene istituita come Fondazione nel 2001, ma il primo nucleo formativo risale al 1813, anno della creazione della Scuola di Ballo ed oggi, sotto la presidenza di Giuseppe Vita e la direzione di Luisa Vinci, attraverso i suoi quattro dipartimenti (Musica, Danza, Palcoscenico-Laboratori, Management) copre pressoché tutte le professioni nel campo delle arti performative. 

 

Una Scuola unica, perché unici sono i suoi docenti, gli artisti e i professionisti del Teatro alla Scala, insieme ad esperti indiscussi del settore a livello internazionale, capaci di tradurre quotidianamente in insegnamenti le proprie conoscenze, frutto di carriere di successo, in scena o dietro le quinte. Il contatto diretto con il mondo del lavoro è alla base della metodologia didattica, al fine di garantire un valido inserimento professionale grazie a intensi percorsi di tirocinio presso i più prestigiosi enti nell’ambito dello spettacolo e una costante formazione “sul campo”, attraverso concerti, produzioni d’opera e di balletto, spettacoli, esposizioni, in Italia e all’estero. 

 

Il concerto a Messina ne è uno degli esempi più significativi. Allieve e allievi dell’orchestra nell’arco di due anni vengono preparati sul repertorio operistico, sinfonico e di balletto sotto l’egida delle Prime Parti dell’Orchestra del Teatro alla Scala e svolgono un’intensa attività artistica, guidati dai maggiori direttori d’orchestra del mondo.

 

Sotto la direzione di una bacchetta autorevole come quella di David Coleman, raffinato artista che si è esibito sul podio delle maggiori orchestre del mondo e che vanta con la Scala una quarantennale collaborazione, l’Orchestra dell’Accademia affronterà dunque due capolavori della letteratura musicale dell’800, la Settima Sinfonia di Beethoven composta fra il 1811 e il 1812, definita da Wagner “l’apoteosi stessa della danza, è la danza, nella sua essenza più sublime” e il Concerto in re maggiore per violino e orchestra di Čajkovskij composto nel 1878, dopo un periodo di creatività particolarmente feconda dell’autore russo, in cui la dialettica fra solista e orchestra si fonde in momenti che vanno dal virtuosismo più acceso al lirismo più raffinato. Violino solista sarà Vikram Francesco Sedona, giovane talento emergente del panorama internazionale, già vincitore di numerosi riconoscimenti, fra cui il recente “Concorso di Violino Città di Vittorio Veneto”.

 

L'evento del 13 aprile al Teatro Vittorio Emanuele, con ingresso su invito, sarà ripreso - al fine di garantire la massima fruizione pubblica - dalle telecamere di Rai Quirinale, che forniranno il segnale della diretta streaming a chi ne faccia richiesta entro le ore 13 del 13 aprile alla mail raiquirinale@rai.it. La ripresa di Rai Quirinale partirà dall’ingresso del presidente Mattarella in teatro e proseguirà fino ai primi 15 minuti del concerto.  

 

L’evento potrà essere seguito integralmente sui canali del Gruppo SES in diretta televisiva su Rtp (canali dtv 17 e 517), TGS (canali 15 e 515), GDS tv (72 e 572) e in diretta streaming sul sito web gazzettadelsud.it e gds.it. La diretta dal teatro Vittorio Emanuele partirà dalle 18,45 con interviste e approfondimenti a cura della redazione di Rtp Tv e con il supporto tecnico di Videobank.

 

Ecco un estratto

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