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Alain Delon a favore dell'eutanasia, le parole del figlio Anthony in un'intervista

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

Il figlio dell'attore 86enne ha parlato di quella che sarebbe la volontà del padre: ricorrere al suicidio assistito. L’ha dichiarato durante un'intervista con la radio francese RTL. Delon vive in Svizzera e pare abbia già fatto testamento circa le disposizioni sul suo fine vita. «Sono d’accordo», aveva dichiarato tempo fa il divo ai microfoni di TV5 Monde, «innanzitutto perché vivo in Svizzera, dove l’eutanasia è possibile, e anche perché la trovo la cosa più logica e naturale»

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Alain Delon avrebbe scelto come soluzione relativa al suo fine vita l'eutanasia. A dichiararlo è stato Anthony Delon, il figlio dell'attore che oggi ha 86 anni.

Durante un'intervista con la radio francese RTL, ripresa dal giornale Le Point, ha affermato che la volontà di suo padre sarebbe quella di ricorrere al suicidio assistito.
Delon vive in Svizzera e pare abbia già fatto testamento circa le disposizioni sul suo fine vita.
"Da una certa età, da un certo momento, si ha il diritto di andarsene tranquillamente, senza passare per ospedali, iniezioni e così via”, aveva dichiarato tempo fa il divo a un’emittente televisiva svizzera, TV5 Monde. "Sono d’accordo", aveva dichiarato, "innanzitutto perché vivo in Svizzera, dove l’eutanasia è possibile, e anche perché la trovo la cosa più logica e naturale".

Alla domanda diretta della radio francese RTL relativa all’eutanasia, il figlio Anthony, 57 anni, ha risposto: “Mi ha chiesto di organizzare questo, sì”.

L’ictus dell’attore

Nel 2019 Alain Delon ha avuto un ictus, seguito da una lieve emorragia celebrale. Nel 2017 la sua compagna di vita per 13 anni, Mirelle Darc, morì e in quell'occasione l’attore, in preda alla disperazione per il lutto, si espresse in questo modo: “Preferisco avere l’età che ho invece che avere 40 anni. Così non dovrò vivere troppi anni senza di lei, soffrendo. Lei, almeno, non soffre più. Riposa. Senza di lei, anch’io posso andarmene”.

Dopo la scomparsa della sua compagna, il divo (che già soffriva di depressione) ha visto acuirsi il suo disturbo.

Mirelle Darc era la sua compagna di vita nonché sua illustre collega: attrice francese e icona del cinema degli anni Settanta, è stata il corrispettivo femminile di Alain Delon.
I due si sono conosciuti nel 1969 sul set del film Addio Jeff! diretto da Jean Herman. Da quel momento in avanti sono diventati inseparabili, sia al lavoro sia fuori da quello. Hanno recitato insieme in numerose pellicole, tra cui ricordiamo Borsalino (1970), Borsalino & co (1974), Esecutore oltre la legge (1974) e Per la pelle di un poliziotto (1981).

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Già in passato il divo aveva parlato della decisione di ricorrere al suicidio assistito.
Benché il suo nome sia sinonimo di bellezza maschile, fama, sex appeal e successo, oggi tutto ciò di cui Delon è diventato prosopopea chiaramente è sfiorito. Fama e successo a parte, chiaramente, dato che quelli rimarranno per l'eternità nel caso di questa leggenda del cinema francese e internazionale.


La vita che Alain Delon ha avuto la fortuna (e il merito, anche) di vivere è un tipo di esistenza di cui molti avrebbero voluto godere. Tuttavia oggi il divo sembrerebbe non provare più interesse nell'andare avanti, come questa decisione del suicidio assistito attesterebbe.

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