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Bianca Balti: “Ho congelato ovociti per non limitare la possibilità di diventare madre"

Spettacolo

Camilla Sernagiotto

©Getty

La top model italiana ha raccontato il percorso che è culminato con il trattamento di vitrificazione degli ovociti. Il motivo per cui ha scelto la via della conservazione è per “diventare mamma al momento giusto”. Aggiungendo: “Se non troverò il partner giusto, lo farò da sola”. Ricordiamo che la modella, che oggi vive in USA, ha due figlie. Il contesto in cui è nata la sua decisione è stato quello della "fine di una relazione fatta di dinamiche tossiche", come ha raccontato ai follower

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La supermodella italiana Bianca Balti ha condiviso il racconto del percorso che l’ha portata a congelare gli ovociti.

Si è confessata in una newsletter indirizzata ai suoi follower in cui ha spiegato la fine della sua ultima relazione, un tipo di rapporto tossico, come si suol dire e come lei stessa l'ha definito. Dopodiché è passata a raccontare del proprio social freezing, ossia la crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale.

Parlando dell'ex compagno, ha raccontato che "si spendeva molto nell'argomentare il perché avessi bisogno di lui, ma non lui di me. Si accertava che lo capissi e che non lo dimenticassi. Mai. Me ne parlava in modo calmo, razionale e logico. E io, ovviamente, gli credevo”. Le parole di Bianca Balti riguardano la storia (durata tre anni, ma tre anni sofferti, puntellati da continui tira-e-molla) con l'ex compagno, il manager Sal Lahoud.


Parla lei stessa di una relazione “fatta di dinamiche tossiche”, al termine della quale è arrivata la decisione.
"L'ho fatto lo scorso anno, alla fine di una relazione fatta di dinamiche tossiche. Ho deciso di non limitare la mia possibilità di diventare ancora madre alla presenza di quell'uomo e in generale di una relazione”, ha scritto la top model italiana, che oggi risiede negli Stati Uniti d’America.


La via della conservazione è quindi una strada per “diventare mamma al momento giusto”. Inoltre la modella ha aggiunto: “Se non troverò il partner giusto, lo farò da sola”.
Ricordiamo che Bianca Balti ha due figlie, entrambe femmine. La prima è nata nella primavera 2007, avuta con il fotografo Christian Lucidi (che la modella ha sposato nel 2006).
Nel 2015 ha avuto una seconda figlia, dal compagno di allora (il creativo statunitense Matthew McRae) con cui si è poi sposata il 1º agosto 2017 a Laguna Beach (ma i due si sono separati dopo cinque mesi).

Il percorso intrapreso da Bianca Balti

Con “percorso intrapreso” con cui titoliamo questo paragrafo non intendiamo solamente il percorso di crioconservazione degli ovociti. Quello è lo step finale di un iter molto più lungo e intenso, che accomuna moltissime delle donne che scelgono questa via. Compresa Bianca Balti.


Il suo percorso è incominciato con una presa di coscienza, quella del ritrovarsi accanto un uomo che non ricambiava il suo sentimento. Dopodiché ha deciso di dirgli addio e di amare se stessa: lo step successivo all'addio di una dolce metà che non si è rivelata tale, dimostrandosi invece un'amara metà, dovrebbe sempre essere quello di curare le ferite del proprio cuore con l’autoterapia, nel senso di prendersi cura di se stessi. Il balsamo migliore per lenire le ferite, farle cicatrizzare e poi occuparsi anche di quelle, delle cicatrici, dei segni che restano, è l'amore per noi stessi. Non c’è nessun altro amore dato dall'esterno che possa competere con quello che arriva da dentro.  


La fase del riscatto seguita da quella del dedicarsi a se stessa, volersi bene e amarsi è poi culminata nel percorso di tipo medico, quello di crioconservazione degli ovociti a scopo precauzionale. Il social freezing, spiegano i ricercatori e gli specialisti in procrazione medicalmente assistita dell'Humanitas, "può essere definita come una terapia dell'infertilità futura. È l'applicazione delle tradizionali tecniche di crioconservazione dei gameti femminili (ovociti), ormai consolidate e sicure, per accedere successivamente alle procedure di procreazione medicalmente assistita qualora non si riesca a concepire in modo spontaneo. È indicata e richiesta dalle donne che per motivi personali vogliono preservare la fertilità e ricercare una gravidanza più avanti nel tempo, quando possono subentrare delle difficoltà nel concepimento naturale per riduzione della fertilità. Inoltre la preservazione della fertilità viene proposta a quelle donne che devono sottoporsi a chemioterapia per un tumore o radioterapia della pelvi, o a cure e interventi demolitivi sugli annessi che incideranno irreversibilmente sulla capacità riproduttiva. Infine è indicata anche in caso di familiarità per menopausa precoce".

L'intero percorso di Bianca Balti, sia di accettazione a livello psicologico sia di trattamento per il congelamento degli ovociti, è durato circa un anno, come la stessa modella ha riferito nel suo messaggio.

“Svincolare il mio sogno di maternità dagli umori di una relazione fu la cosa più coraggiosa che ebbi mai il coraggio di fare per me. Perché se una donna non ha bisogno di uomo per fare un figlio, allora non ne ha bisogno proprio per nient’altro”, queste le parole della top model.

Una spia, tra le tante, che avrebbero segnalato a Bianca che qualcosa non funzionava? Il momento in cui il compagno le avrebbe detto: “Ho persino detto a mia madre che voglio avere un bambino con te”. A quel punto lei ha capito che c'era qualcosa che non andava: “Sapevo che sarebbe voluto diventare padre prima o poi, e il mio desiderio di avere altri figli non era certo un mistero… Quello che io udii, tuttavia, fu che il rapporto con sua madre veniva prima di quello con me, anche in decisioni che coinvolgevano soltanto noi due. E, soprattutto, che procreare era una scelta sua di cui io ero un mero accessorio”.
Ha anche raccontato che il suo partner le avrebbe più volte detto frasi come “Se ti comporti così, un figlio con te non lo faccio” e “Non ho bisogno di te, per diventare padre”, alternandole a elogi del tipo: “Sei la madre migliore che abbia mai conosciuto”.

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L’importanza della condivisione

C'è chi si chiede come mai i Vip si sentano sempre così in diritto (anzi: in dovere) di condividere qualsiasi cosa, qualsivoglia scelta, ogni decisione presa nel proprio privato.
Nonostante i detrattori della condivisione-a-ogni-costo non perdono occasione per puntare il dito contro questo continuo spiattellamento in pubblico dei proverbiali fatti propri, in realtà questi gesti compiuti da persone famose sono molto importanti. Importanti per le persone che non sono famose e che seguono i divi. Non soltanto li seguono perché fanno parte del loro stuolo di follower: un Vip per sua stessa definizione è un esempio, volente o nolente che sia. Per questo motivo le persone di rilievo a livello pubblico sono anche caricate di una grande responsabilità, quella di aiutare il proprio seguito.


Con questo non si intende dire che l’importanza nel messaggio di Bianca Balti sia quello di invogliare le donne a congelare gli ovociti, poiché ciascuna donna - così come ciascun essere umano - dovrebbe essere libero di scegliere cosa fare della propria vita, dei propri gameti, delle proprie cellule, del proprio futuro.

L'importanza della condivisione da parte di una supermodella del calibro di Bianca Balti è quella di far sentire meno inadeguate, meno a disagio, meno sfortunate o meno colpevoli che dir si voglia le tantissime donne che si sono ritrovate ad affrontare gli stessi problemi. Relazioni tossiche, poco amore per se stesse derivante dal poco amore che arriva dagli altri... E poi le peggiori conseguenze di questo scenario, ossia problemi di tipo emotivo e psichico.


Dunque bisognerebbe ringraziare Bianca Balti e chi, come lei, “mette in piazza” scelte personali difficili e importanti come questa, cose che altre persone preferirebbero non raccontare, i proverbiali “panni sporchi” che la società da secoli ci dice che è meglio lavare in casa, in gran segreto.
Finché ciascuno laverà i panni sporchi in casa propria, stendendoli pubblicamente soltanto quando saranno perfettamente candeggiati, lindi, intonsi, brillanti e senza macchia, tutto il quartiere si sentirà sempre molto inadeguato vedendo che il bucato del vicino è più bianco, così come l'erba è più verde. Troppi filtri migliorativi che edulcorano le vite degli altri accecano.  

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