Uno spettacolo che è un'unione di teatro, danza orientale e musiche epiche. Ma soprattutto sulla parità di genere, sulla resistenza al femminile che vuole restituire dignità alla donna: protagonista Silvia Priori, in scena all'Ecoteatro di Milano il 5 e 6 marzo
Un racconto teatrale che descrive la resistenza al femminile: Elena di Sparta, interpretata magistralmente da Silvia Priori è in scena all'Ecoteatro di Milano il 5 e 6 marzo. In questa pièce viene restituita dignità alla donna, anche attraverso la resistenza al femminile. La regia è di Silvia Priori e Renata Coluccini, le musiche di Marcello Franzoso, le scene di Luigi Bello. La danzatrice in scena è Selene Franceschini.
"Perché chissà, là dove qualcuno resiste senza speranza è forse là che inizia la storia umana e la bellezza dell'uomo” - Ritsos
Ma chi è Elena per Silvia Priori? Un personaggio estremamente attuale che ha sempre fatto parte del vissuto culturale e dell'immaginario popolare. Una donna archetipo, un po' come Eva, considerata responsabile di tutto che urla e si ribella a Dio stesso, suo Padre. In Elena la ragione di Stato, la volontà altrui la costringe a scelte obbligate, e anche l'amore con Paride è effimero, passeggero, come un raggio di luce che si conficca nella notte più buia e si perde.
Ancora tante donne oggi subiscono, soffrono, resistono e cedono ma tante combattono fino alla fine e oltre lasciando tracce indelebili. Elena è una donna sola, che ormai vecchia e sfiorita, rivive attraverso un percorso a ritroso i momenti decisivi della sua vita tumultuosa interrogandosi su ciò che è effimero e su ciò che è sostanziale. Elena è una donna che sogna la felicità e l’amore puro ma conosce molto bene il sapore della rinuncia.
Elena, rappresentata in scena, ribalta il mito ed esprime il senso di un desiderio di uguaglianza tra persone.