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“Possiamo salvare il mondo prima di cena”, la crisi climatica raccontata al Teatro Menotti

Spettacolo

Valentina Clemente

Maria Luiza Fontana-Atelier Produzioni

Tratto da “We Are the Weather” di Jonathan Safran Foer, “Possiamo salvare il mondo prima di cena” è un racconto teatrale sulla crisi climatica del nostro pianeta, attraverso storie familiari, ricordi personali e dati scientifici. In scena al Teatro Menotti di Milano la giovane compagnia Collettivo Menotti, fino al 20 febbraio

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La crisi climatica, spiegata a teatro, partendo da un romanzo-saggio di Jonathan Safran Foer, poi adattato a pièce: Possiamo salvare il mondo prima di cena, versione teatrale scritta e diretta da Emilio Russo, racconta la crisi climatica del nostro Paese. Non solo dati, però: un tema così importante e attuale si snoda sul palco attraverso storie di famiglia, ri­cordi personali, episodi biblici e suggestioni futuristiche.

La storia

La storia, magistralmente raccontata dalla compagnia Collettivo Menotti, è messa in scena in un loft coabitato da giovani attivisti, studenti, musicisti, dove i temi ambientali si trasformano, da noiosi elementi di una discussione oramai un po’ stanca, in materia incandescente con cui fare i conti qui ed ora. Una presa di coscienza di un futuro che non è così lontano. Gli abitanti di quella casa si trasformano in un collettivo di lotta e di consapevolezza in grado di indicare e proporre la strada. Infatti, solo stando insieme possiamo salvare il mondo prima di cena.

Cosa ci insegna "Possiamo salvare il mondo prima di cena"?

Questa storia, se ascoltata fino in fondo, ci dice anche che ognuno di noi può agire, può cambiare le cose, invertire la rotta. Forse non lo faremo. Crederci è difficile. Adattato da We Are the Weather di Jonathan Safran Foer, Possiamo salvare il mondo prima di cena viene raccontato da Enrico Ballardini, Nicolas Errico, Helena Hellwig, Leda Kreider, Claudio Pellegrini, Chiara Tomei. Scene e costumi sono di Pamela Aicardi, luci di Giacomo Delfanti. L'assistente alla produzione è Cecilia Negro.

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