In occasione dei 10 anni del suo hotel nel Burj Khalifa, il più alto grattacielo al mondo, Giorgio Armani porta nella città degli Emirati Arabi la sua One Night Only, l’evento itinerante che ha toccato fino ad oggi sei città.
Giorgio Armani sceglie Dubai per un’altra delle sue notti magiche. E’ qui che lo stilista 10 anni fa ha progettato personalmente il suo iconico hotel collocato nel Burj Khalifa che con i suoi 829,80 metri è il grattacielo più alto al mondo. Ed è qui che oggi festeggia, seppur con un anno di ritardo causa Covid, il decimo comleanno portando la sua One Night Only nella città degli Emirati Arabi.
Dopo Londra nel 2006, e poi Tokyo, Pechino, Roma, New York e Parigi è la città dell’expo 2020 - anche’essa inaugurata in ritardo- a ospitare l’Armani pensiero. Un pensiero che si nutre di bellezza, di codici precisi, di rigore, ma anche di futuro. E’ proprio questo il filo sottile che lo lega a una città all’apparenza così lontana dal suo modo di intendere l’eleganza. Innovazione, sperimentazione ma anche fedeltà alle proprie radici. Quell’immaginazione che non conosce confini e che fa di Dubai un luogo fuori dal comune.
“Da sempre Expo è un momento di impulso per l’inventiva italiana, ha dichiarato lo stilista, che ha inaugurato nel 2015 con il suo Silos anche l’edizione italiana dell’Esposizione Universale. “Il Middle East, ha aggiunto, è la culla di una nuova concezione di lusso, sinonimo di continua evoluzione e sperimentazione, capace di attingere alle radici e alla magia di una cultura ricca e profonda per dar vita a una nuova energia creativa".
Una One Night Only sostenibile
Energia creativa, appunto, che oggi non può non essere accompagnata dalla sostenibilità. In linea con lo spirito dell’Expo anche la One Night Only è stata infatti progettata per minimizzare il suo impatto ambientale. "Il Gruppo Armani prevede di non utilizzare plastica monouso, di evitare lo spreco alimentare, di favorire il noleggio di attrezzature e materiali di allestimento, di incentivare il riuso e il riutilizzo di materiali, di promuovere la raccolta differenziata e il ricorso ad auto ibride o elettriche, e di utilizzare illuminazione LED". Così come, si legge in una nota, "il Gruppo neutralizzerà inoltre tutte le emissioni di gas serra residuali legate all'evento tramite progetti a supporto della natura.”
Vip arrivati da tutto il mondo e il concerto di Chris Martin a chiudere la sfilata
Tra i 400 ospiti dell’Armani Pavillon c’era anche Sharon Stone mentre Chris Martin, il leader dei Coldplay, si è esibito in concerto dopo la sfilata. In scaletta il suo ultimo lavoro ‘Music of the Spheres’, album che in una settimana ha superato le 100.000 copie vendute. In passerella invece la collezione Donna e Uomo primavera estate 2022 e una selezione di look di Alta Moda Giorgio Armani Privé della collezione Shine autunno/inverno 2021/22. Al centro infatti c’è sempre la moda. Quella che sa stupire ed emozionare, aldilà delle differenze culturali e che anche questa sera ha incoronato re Giorgio ambasciatore dell’Italia nel mondo.
A Giorgio Armani il Golden Visa di Dubai
Alla presenza del Console Generale italiano a Dubai, Giuseppe Finocchiaro, e del direttore degli affari esteri e dell'ufficio residenze, Mohamed Ahmed Al Marri lo stilista ha ricevuto il visto d’oro, introdotto dal governo degli Emirati Arabi Uniti nel 2019 insieme ad altre misure di ‘aperture occidentali’, tra cui la possibilità di convivere se non si è sposati, e la possibilità di essere proprietari al 100% della propria impresa fuori dalle Free Zone. Il visto d'oro permette a investitori e imprenditori in EAU che hanno dato particolare valore e che generano importi superiori a 2 milioni di euro di riceverlo.