All’epoca il Parco presentò al pubblico italiano una realtà completamente nuova, con aree tematizzate che davano la sensazione agli ospiti di entrare in un mondo fantastico. Nel tempo è cresciuto e si è affermato anche a livello europeo. Nella stagione in corso, è stato il primo a riaprire dopo aver studiato un protocollo di sicurezza
Nella stessa data, nel lontano 1975, Gardaland apriva per la prima volta i suoi cancelli accogliendo i piccoli e grandi visitatori in un mondo di favola e magia.
Nel Parco erano stati ricreati ambienti estremamente affascinanti, con scenografie curate nei minimi dettagli per permettere agli ospiti di immergersi in mondi completamente lontani dalla loro quotidianità fino a quel momento conosciuti solo attraverso le pellicole cinematografiche: dall’area Far West con i suoi saloon, le tende degli indiani e l’assalto al treno, al Safari che permetteva di attraversare in canoa la foresta e il villaggio africano fino all’area dedicata al Giappone dove le pagode caratterizzavano il paesaggio.
Si trattava di una realtà assolutamente innovativa per l’epoca che diede impulso alla nascita dell’industria dei parchi divertimento che si sviluppò solo successivamente in Italia e che ora è diventata una importante parte nell’economia turistica.
Adrenalina, avventura e fantasia
Costituito in origine da poche attrazioni distribuite su una superficie di appena 90.000 mq, Gardaland nel tempo è cresciuto affermandosi come importante realtà a livello europeo e trasformandosi continuamente per soddisfare le esigenze e le aspettative dei suoi ospiti.
Tanti i momenti importanti della sua storia che vanno ricordati, dalla costruzione nel 1988 della dark ride La Valle dei Re - un’attrazione estremamente avveniristica mai esistita prima in Europa, costruita parzialmente interrata e con scenografie particolarmente realistiche – all’apertura nel 1992 de I Corsari, una dark ride totalmente interrata rappresentò l'opera più imponente mai realizzata fino a quel momento in un Parco Divertimenti italiano. La sua costruzione vide il coinvolgimento di ben trenta aziende - italiane e americane, oltre tre anni di lavoro, un investimento di ben 60 miliardi di lire!
Tra le opere più recenti la costruzione, tra il 2000 e il 2002, dell’area Fantasy Kingdom che è tutt’oggi emblema del Parco,l’apertura nel 2011 di Raptor, il primo wing coaster d’Europa e nel 2015 di Oblivion, primo Dive Coaster in Italia e il più lungo d’Europa.
Gardaland Resort occupa oggi una superficie di 600.000 mq e ospita circa 40 attrazioni suddivise in tre tipologie -adrenaline, adventure e fantasy – in grado di soddisfare le esigenze dei diversi target di riferimento.
La riapertura post lockdown
Così come nel 1975 Gardaland ha dato il via all’industria del divertimento, quest’anno il Parco è stato il primo in Italia a riaprire (FOTO) a seguito dell’emergenza sanitaria (GLI ULTIMI AGGIORNAMENTI LIVE - LO SPECIALE) facendo da apripista per tutti gli altri parchi a tema.
Nel 2020 Gardaland è tornato così ad accogliere i suoi visitatori con tutte le attrazioni all’aperto e non ha rinunciato a stupire i suoi ospiti con l’introduzione di due nuovi show outdoor: 44 Gatti Rock Show e AquaFantasia – Storia di acqua, luci e colori.
100 milioni di visitatori in 45 anni
Chi può dire di non essere mai stato a Gardaland? Nei suoi 45 anni di storia il Parco ha accolto 100 milioni di visitatori, segnando i momenti clou del divertimento in famiglia e con gli amici e coinvolgendo quattro generazioni per le quali il Parco è diventato una “meta imprescindibile” almeno una volta l’anno se non più volte durante la stagione.
Gardaland è sempre stata una realtà molto importante anche dal punto di vista occupazionale: sono oltre 50.000 infatti le persone che negli anni hanno lavorato presso il Resort.
Ancora oggi Gardaland è, per antonomasia, un luogo di evasione e di avventura dove tutto è possibile. Dal Parco divertimenti fino all’accomodation negli hotel, la struttura non smette di sorprendere gli ospiti e permette loro di compiere uno straordinario viaggio nella fantasia.