Sex symbol degli anni ‘80, che fine hanno fatto?

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Da Simon Le Bon ad Axl Rose, ecco cosa fanno ora i sex symbol degli anni Ottanta

Negli anni Ottanta (e per diverso tempo a seguire) ci sono stati attori e cantanti in grado di popolare i sogni di ragazze e donne di ogni età. Ma come sono ora? Scopriamolo insieme.

Sex symbol anni Ottanta, i cantanti

Leader dei Guns N’ Roses, sex symbol per eccellenza, Axl Rose (classe 1962) ha raggiunto il successo tra la fine degli anni Ottanta e i primi anni Novanta. Dopo una pausa dalle scene, nel 2001 è tornato con una nuova formazione del celebre gruppo. Per poi sostituire Brian Johnson, affetto da gravi problemi di udito, nel tour degli AC/DC nel 2016. Fino alla fine del 2019, è stato impegnato in decine di concerti con due membri originali dei Guns N’ Roses: Duff McKagan e Slash.

Leader dei Duran Duran, a Simon Le Bon fu persino dedicato un film, “Sposerò Simon Le Bon”, tante erano le fan adoranti. A dispetto dei problemi vocali che da tempo lo affliggono, non ha mai smesso di cantare: l’ultimo album del gruppo, “Paper Gods”, risale al 2015. Ma pare ce ne sia un altro in lavorazione…

Di Simon Le Bon, Tony Hadley fu il diretto “rivale”. Frontman degli Spandau Ballet, leader del movimento “New Romantic” e in attività dal 1979 al 1989, continuò poi a cantare da solista ottenendo però molto meno successo. Negli ultimi anni ha preso parte a diversi reality show, vincendo il britannico “Reborn in the USA”, e ha partecipato al singolo “Goodbye Malinconia” di Caparezza.

Amato da madri e figlie, Jon Bon Jovi è un sex symbol ancora oggi. Col suo gruppo, i Bon Jovi, ha inciso 14 album in studio (l’ultimo, “This House Is Not for Sale”, è del 2016). Lo scorso febbraio, negli Abbey Road Studios di Londra, ha registrato insieme al principe Harry e al coro degli Invictus Games il singolo benefico “Unbroken”.

Voce e autore dei più grandi successi degli Europe, Joey Tempest - con la sua “The Final Countdown” e il suo look da rocker - ha fatto sognare le teenager. Nel 1993 il gruppo si sciolse per poi ricomporsi nel 1999. Il loro ultimo album, “Walk the Earth”, risale al 2017.

Modello e cantante classe 1962, Dan Harrow (vero nome, Stefano Zandri) ha eseguito brani in playback sul palco e nei videoclip, dagli esordi e sino al 1991. La vera voce era di cantanti quali Chuck Rolando, Silvio Pozzoli, Tom Hooker e Anthony James, ma solamente dopo “L’Isola dei Famosi”, nel 2006, lo confessò: “Quando ho avuto il grande successo, negli anni Ottanta, non ero io a cantare. Per contratto non potevo farlo”.

Gli altri sex symbol degli anni Ottanta

Attore e campione di arti marziali, Lorenzo Lamas fu la star di “Renegade”. Agli inizi degli anni Novanta ha tentato anche la strada del cinema, diventando protagonista di film come “Costretto a combattere” e “Impatto finale”. Ma fu la tv la sua casa, “Beautiful” compreso: per oltre 300 episodi ha vestito i panni del pompiere Hector Ramirez.

Nick Kamen divenne famoso grazie ad uno spot televisivo della Levi’s nel quale, dopo essere entrato in una lavanderia, si toglieva i jeans e restava in boxer a leggere il giornale. Successivamente tentò la carriera musicale, per poi ritirarsi a vita privata dedicandosi alla pittura.

A rendere Pierre Cosso un vero sex symbol fu “Il tempo delle mele 2”, dove interpretava il bel Philippe (al fianco di Sophie Marceau). Diversi i film a cui prese parte tra Francia, Italia e Stati Uniti. Nella tv italiana l’abbiamo di recente visto nella fiction “Anna e i cinque” con Sabrina Ferilli e in “Ballando con le stelle”.

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